«Questo per noi è un gesto di affetto innanzitutto nei confronti di Sofia e della sua famiglia. Ma anche nei confronti delle nostre studentesse e dei nostri studenti che continuano a interrogarsi sul perché accadano tragedie come questa»: sono le parole con cui la rettrice dell’Università di Milano-Bicocca Giovanna Iannantuoni ha aperto la cerimonia in memoria di Sofia Castelli. Alla presenza di studenti, docenti e dei genitori della studentessa dell’ateneo assassinata lo scorso luglio, l’Università di Milano-Bicocca ha intitolato un’aula alla giovane tramite l’affissione di una targa commemorativa.
«L’omicidio di una giovane donna è inaccettabile e anche io come persona, come rettrice, come presidente della Conferenza dei rettori italiani, mi interrogo su che cosa si possa fare per sradicare atteggiamenti discriminatori e violenti. Oggi con questa iniziativa vogliamo testimoniare ancora una volta come l’università sia il luogo da cui deve partire quella rivoluzione culturale necessaria per prevenirli».
Sotto, la rettrice di Milano-Bicocca Giovanna Iannantuoni e Daniela Zurria, madre di Sofia Castelli, svelano la targa dell’aula dedicata alla studentessa dell’ateneo uccisa un anno fa.