Davanti a più di 350 persone, tra liceali e universitari, si è svolta a Roma, presso l’Aula Chiesa dell’Università Luiss Guido Carli, la terza edizione del Forum “Un Check-up per l’Italia” promosso dalla Fondazione Biagio Agnes presieduta da Simona Agnes.
All’appuntamento hanno partecipato autorevoli studiosi ed esperti che si sono confrontati approfondendo il legame tra i giovani e le dipendenze, che sembra ormai essere dominato da un aspetto sempre più preoccupante: la tendenza all’eccesso.
Sensibilizzare le persone all’importanza di misure concrete che tutelino la salute dei giovani per contrastare fenomeni patologici di dipendenza è oggi di fondamentale importanza – hanno evidenziato gli esperti – alla luce dei dati che riguardano i giovani italiani, presentati nella relazione di inquadramento generale da Roberta Pacifici, Direttore del Centro Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità: nel 2018 il 47,3% di studenti tra i 14 e i 17 anni ha dichiarato di aver fatto uso di tabacco (di cui l’11,1% fuma abitualmente, il 20,2% ha provato a farne uso, il 13,9% è consumatore occasionale e il 2,1% è un ex-fumatore) mentre il 34,2% degli studenti ha riferito di aver utilizzato almeno una volta una sostanza psicoattiva illegale nel corso della propria vita.
Nella seconda parte del Forum si è parlato di esperienze di vita attraverso le testimonianze di persone impegnate in prima linea contro la diffusione delle droghe come la storia di Antonio Pignataro, questore di Macerata, che ha chiuso i primi negozi di cannabis light a fronte di un vuoto normativo sulla liceità della commercializzazione al dettaglio, il quale ha dichiarato che la lotta alle dipendenze è una lotta alla criminalità organizzata.
Nell’ambito della manifestazione il dottor Gianni Letta, Presidente del Comitato dei Garanti del Forum “Un Check-up per l’Italia”, ha consegnato il “Premio Biagio Agnes Check-up Salute 2019” a due eccellenze della Salute in Italia: l’Università Cattolica del Sacro Cuore al Magnifico Rettore Franco Anelli, per il ruolo dell’Ateneo come struttura d’eccellenza internazionale per la ricerca scientifica e il dottor Giorgio Grani dell’Università Sapienza di Roma come giovane ricercatore Under 40.