Alla Fabbrica del Vapore di Milano l’opera di Jean Marie Barotte

"Non accadde a San Silvestro". Regia di Luigi Arpini, con Marzia Loriga, Giovanni Battista Storti, Jean Marie Barotte, Alessandra Magliani, Ariel Genovese…00/00/87,Teatro Alkaest. Teatro 2, Parma.

La Fabbrica del Vapore di Milano accoglie, dal 4 al 31 ottobre prossimo, la prima importante retrospettiva dedicata all’opera di Jean-Marie Barotte (1954-2021), promossa da Comune di Milano – Cultura e Fonds Barotte Madau con l’associazione T.Art e prodotta da Fonds Barotte Madau e Fabbrica del Vapore.

La mostra, allestita nello Spazio Messina al piano terra, è curata da Chiara Gatti e Marco Bazzini con la direzione artistica di Maria Cristina Madau.

Nato nel 1954, Jean Marie Barotte abbraccia il mondo del teatro di ricerca, che lo porta a vivere l’esperienza di attore, diretto dal grande regista e pittore Tadeusz Kantor. A partire dalla fine degli Ottanta, forte degli anni di sperimentazione trascorsi al fianco del grande regista, in Barotte nasce l’esigenza di sviluppare un proprio linguaggio, realizzando i suoi primi disegni, durante le tournée, nelle camere d’albergo in giro per il mondo.

Da qui inizia il suo percorso come artista, per dare una nuova forma al proprio pensiero, giungendo così alla pittura.

Il mondo espressivo dell’artista ha la fisionomia del viaggio interiore, viaggio che prende spunto e ispirazione dalla letteratura e dalla filosofia: i legami con l’opera letteraria di Edmond Jabès, l’opera poetica di Paul Celan, il percorso spirituale di San Juan de la Cruz, l’opera filosofica di Jacques Derrida, ispirano l’artista in una continua narrazione filosofico-pittorica.

Le opere di Jean-Marie Barotte sono soglie che si affacciano verso visioni di mondi, che l’artista svela allo spettatore, rendendolo partecipe. Ognuna di queste soglie ci esorta alla meditazione e ci invita ad abbandonare il flusso dei nostri pensieri; crea le condizioni formali per condurci davanti all’abisso per contemplarlo senza paura.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo monografico edito da Silvana Editoriale, con testi critici di Marco Bazzini, Chiara Gatti, Sara Chiappori, Federico Crimi. Direzione artistica Maria Cristina Madau.

 

 

Orari di apertura mostra:

dal lunedì al venerdì apertura dalle 12 fino alle 20

giovedì dalle 12 fino alle 22

sabato e la domenica apertura continuata dalle 10 alle 20.