Amadeus: un’emozione per il pubblico

Il 17 Marzo alle ore 16 presso l’Auditorium di Milano c’è stata la proiezione del film “Amadeus” in lingua originale, sottotitolato in italiano, con la colonna sonora eseguita dal vivo in sincrono da Coro e Orchestra.
Questa è stata una bellissima opportunità per tutti gli spettatori che hanno avuto modo di ripercorrere il percorso artistico e musicale di uno straordinario compositore, immergendosi completamente in un’atmosfera suggestiva ed emozionante.
Amadeus è ancora oggi considerato un trionfo cinematografico; esso rappresenta una celebrazione della musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Inoltre, questo capolavoro ha cercato di ricostruire la vita del musicista, seppur non dando vita a una vera e propria biografia, piuttosto a una ricostruzione romanzata della sua esistenza che sicuramene fa emergere il suo talento, alcune vicissitudini che hanno caratterizzato il suo percorso e sfaccettature del suo carattere.
Il talento di Mozart viene considerato un vero e proprio dono divino e questo ha suscitato l’invidia di molti.
Infatti, Amadeus (Vincitore di 8 Academy Awards nel 1984) racconta la storia di Antonio Salieri, compositore della corte di Vienna, divorato dall’invidia nei suoi confronti. In alcuni momenti il compositore è affascinato dalla sua dote ma poi cade sempre in questo baratro di gelosia perché ha sempre desiderato di possedere quelle capacità che a quanto pare a lui non sono state conferite. Si tratta di una pellicola che riesce a sottolineare la genialità di Mozart ma allo stesso tempo anche la sua sregolatezza. Tom Hulce si è rivelato essere un attore straordinario, capace di mettersi in gioco indossando i panni di uno degli artisti maggiori di tutti i tempi, riuscendo a restituire un quadro piuttosto completo della sua personalità, mostrando le sue fragilità, la sua vivacità, l’ironia e l’innocenza.
Grazie alla musica, il pubblico si è catapultato in un’altra dimensione ed è stato ciò che ha consentito di vivere emozioni indelebili ed autentiche. La musica, interviene sulle immagini accompagnandole, rafforzandole, commentandole, dando modo agli spettatori di cogliere gli aspetti più profondi. Ascoltare dal vivo brani tratti da Don Giovanni, Le nozze di Figaro e Il flauto magico è stato ciò che ha permesso al pubblico di lasciarsi trasportare dalle emozioni ed entrare in stretto contatto con l’artista, dissociandosi per un momento dalla realtà circostante.
Andrea Lacoppola