SABATO 20 NOVEMBRE
Due maestri e un albero
H 18:00-19:30, Aula 102 | Via Festa del Perdono 3
INTERVENTI Maria Canella (Università degli Studi di Milano), Giuseppe Lupo (Università Cattolica), Gianni Turchetta (Università degli Studi di Milano)
LIBRO PRESENTATO Giuseppe Lupo, Il pioppo del Sempione, Aboca, Milano 2021
In una scuola serale a nord di Milano, un giovane professore insegna italiano a una classe di immigrati di diverse nazionalità: magrebini, albanesi, sudamericani, perfino un quarantenne con tre figli e una laurea in ingegneria, conseguita in Iraq. Tra di loro ci sono Cesar e Apollinaire, padre e figlio sbarcati in Italia dalla Costa d’Avorio, Amin l’albanese, partito a bordo di un gommone e arrivato a Brindisi a nuoto, Rafkani e Mohammed, il più silenzioso degli alunni.
Le loro lezioni sono, però, insolite, perché a ravvivarle, sul finire, arriva nonno Paplush, personaggio amato da tutti e memoria storica del paese: si affaccia alla porta, si siede in prima fila e inizia a raccontare la sua giornata e il suo passato. Ma in tutti i ricordi dolceamari di Paplush c’è una figura che ritorna sempre, l’antico pioppo della Corte del Villoresi con cui il nonno ha un legame speciale…
Incontro con il poeta e scrittore Durs Grünbein
H 18:00-19:30, Evento solo on line
INTERVENTI Durs Grünbein (Kunstakademie Düsseldorf), Elio Franzini (Rettore Università degli Studi di Milano), Rosalba Maletta (Università degli Studi di Milano), Elena Polledri (Università degli Studi di Udine)
LIBRO PRESENTATO Durs Grünbein, Il bosco bianco, poesie e altri scritti inediti con testo a fronte, Mimesis, Milano-Udine 2020
Il bosco bianco di Durs Grünbein, da cui intendiamo partire per fare il punto sulla globalizzazione e sulla riscrittura della storia europea e occidentale, Prefazione di E. Franzini, post-fazione, traduzione e cura di R. Maletta, contiene testi inediti anche per i Paesi di lingua tedesca, per tanto esiste solo in questa forma. Il testo è ricco di immagini atte a presentificare luoghi e situazioni evocate. Il poeta, docente alla Kunstakademie di Düsseldorf, fa il punto sulla sua origine e sull’Europa Unita levando una voce critica che sollecita continuamente il lettore. Il volume risulta altamente formativo, due poesie sono dedicate a SARS Cov-2; il poemetto sul Patto Hitler-Stalin e gli altri scritti compongono un legato per i giovani a prescindere dalla pandemia. Il Discorso di Milano tiene conto della sostenibilità, di Milano come avamposto dell’internazionalizzazione ma volge uno sguardo critico alla globalizzazzione dei banchieri. Menzionando Greta Thunberg, l’attenzione per l’ambiente e quel poco che può la poesia in tempi di neurochimica e neo-scientismi, il testo offre spunti di riflessione inediti per la trasmissione dei saperi e il passaggio di testimone.
Programma completo e prenotazione – obbligatoria – per eventi in presenza e in streaming sul sito bookcity.unimi.it
