CASAGIT SALUTE, Maurizio Pizzuto: “Per una visita specialistica serve oltre un mese di attesa, inaudito, troppo tempo!”

Sono sempre più problematici i tempi di attesa per una visita specialistica al Poliambulatorio di Piazza Apollodoro, dove per essere sottoposti ad una visita specialistica serve dover aspettare anche oltre un mese, e questo- ribadisce Maurizio Pizzuto, Direttore di Prima Pagina NEWS, candidato alle prossime elezioni della Casagit come delegato (4.8 giugno) -non è più accettabile”.

La prima uscita pubblica sulle prossime elezioni  di CASAGIT SALUTE, la Cassa integrativa dei giornalisti italiani, il giornalista Maurizio Pizzuto la dedica ai tempi di attesa delle visite specialistiche al poliambulatorio di Piazza Apollodoro a Roma dove per prenotare ad esempio una visita oculistica serve attendere oltre un mese. Altrettanto per una visita ginecologica o una visita dermatologica. Queste tra le molteplici lamentele che arrivano in questi giorni di campagna elettorale.

“Inaudito- sottolinea Maurizio Pizzuto- non è pensabile che un giornalista con tutto quello che versa dal suo stipendio alla Cassa Salute debba aspettare così a lungo. Tutto questo è legato alla decisione presa dal vecchio CDA di aprire i nostri ambulatori anche ai privati e questo, soprattutto in tempo di Covid, ha rallentato e appesantito il processo di prenotazione delle visite specialistiche. Noi non chiediamo nulla di particolare se non la precedenza sugli estranei, sui nuovi arrivati.

Noi crediamo- aggiunge Pizzuto- che un giornalista abbia diritto assoluto di essere visitato prima degli altri, primo perché la Cassa Salute la paghiamo noi e la paghiamo anche cara sui nostri stipendi, e poi perché i nuovi arrivati, insomma tutti quelli che non essendo giornalisti sono stati ammessi ai nostri laboratori (ivi compresi, sembrerebbe anche quelli di altre sigle assicurative), non pagano le nostre stesse cifre e quindi devono stare in coda.

Questa- conclude Maurizio Pizzuto- sarà la prima battaglia di trasparenza che proverò a fare ovviamente con l’aiuto di tutti i colleghi che voteranno dal 4 all’8 giugno prossimi. Ma avremo modo nei prossimi giorni di occuparci di altri temi e di altre questioni, anche più delicate e scottanti di questa”.