Contaminazione, ianugurata la mostra collettiva a Lecco.

Ha preso il via il 7 dicembre la mostra collettiva di artisti promossa da Gecotec, studio tecnico lecchese specializzato nella progettazione nei settori dell’edilizia industriale, della carpenteria metallica e della meccanica e ospitata presso lo spazio OtoLab. Dodici artisti, l’artista Marco Greppi e il collettivo Teste di Idra, esporranno fino al 19 dicembre le loro opere, frutto di contaminazioni tra esperienze, sensazioni, tecniche, visioni del mondo, interpretando ognuno la sua personale visione della “Contaminazione”, nome e ispirazione della mostra.

«L’invito che rivolgiamo a tutti è proprio di lasciarsi contaminare», ha esordito Flavio Bassani, fondatore e CEO di Gecotec. «Con “Contaminazione” abbiamo voluto dare un’occasione concreta di visibilità a dei giovani artisti che necessitano della nostra attenzione per essere visti, conosciuti e capiti. Abbiamo condiviso con loro il concetto di restituzione al territorio, e loro stessi se ne fanno promotori destinando il 10% della vendita delle proprie opere alle due case famiglia con cui collaboriamo da tempo».

 

Esperienze di vita comune che sono state raccontate proprio da coloro che operano nelle case famiglia di Baggio e Segrate, nel Milanese. «Nelle case giovani si sceglie di vivere una vita comune. Ci si riconosce amati ma bisogna anche avere la disponibilità a lasciarsi amare», ha spiegato Suor Cristina Strippoli, mentre Don Roberto De Stefani ha posto l’accento sull’importanza di iniziative pensate per coloro che si affacciano alla complessità della vita: «Anche con queste esperienze si aiutano i ragazzi a capire che il lavoro deve essere un luogo di sogno, di creatività, di immaginazione: un luogo in cui proseguire nella creazione della bellezza».

 

L’azienda, dunque, come attore sociale promotore di cultura, attenzione ai giovani, senso di comunità, amore per il territorio. L’azienda come attore vivo e consapevole, attento al proprio potenziale che va oltre la dimensione economica e agisce concretamente.

 

Le opere e le installazioni degli artisti saranno acquistabili per tutta la durata della mostra e per ogni opera venduta il 10% sarà devoluto in favore dei gruppi giovani di Segrate e Baggio (donazioni anche tramite C/C IT39N0503420604000000000011, intestato alla Parrocchia Madonna del Rosario di Redecesio di Segrate, indicando come causale “CONTAMINAZIONE PROGETTO GIOVANI”).