DIECI per 100: Cento anni di ricerca cento anni di ricerca dell’Università Statale di Milano raccontati da dieci oggetti-simbolo

Prosegue il ciclo di incontri per raccontare la storia dell’Università Statale di Milano attraverso dieci (più uno) oggetti simbolici appartenenti all’immenso patrimonio materiale dell’ateneo: reperti archeologici e naturalistici, strumenti di misura, campioni di laboratorio e modelli, dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri..

#4 Modello di Bombyx mori
Martedì 16 gennaio alle 18,30
Mosso, via Mosso 3, Milano
https://centenario.unimi.it/event/dieci-per-100-cento-anni-di-ricerca-unimi-raccontati-da-dieci-oggetti-simbolo/

Il quarto incontro del progetto DIECI per 100 avrà come protagonista un sorprendente modello in cartapesta della larva del baco da seta (Bombyx mori): realizzato a metà dell’800 per finalità didattiche, il modello si apre come una “scatola delle meraviglie”. Il tema dell’incontro è trasformazioni. La larva si nutre di foglie e produce il bozzolo; l’uomo lo trasforma in un filo di seta e poi in tessuti pregiati. Quale sarà il futuro di questi insetti? Quali nuove strategie si stanno studiando per valorizzare questo interessante ecosistema? Come è cambiato il territorio lombardo a seguito di queste trasformazioni? E come si può trasformare attraverso operazioni sociali e culturali anche un quartiere e un territorio urbano, facendolo rinascere a nuova vita?

Dieci oggetti “narranti” per raccontare i primi cento anni dell’Università degli Studi di Milano. Questo è l’intento del progetto “DIECI per 100: cento anni di ricerca UNIMI raccontati da dieci oggetti-simbolo” inaugurato il 22 settembre 2023 in Aula Magna e ora giunto al quarto appuntamento.

 

 

OGGETTO 4: MODELLO DI BOMBYX MORI

 

Il quarto incontro del progetto DIECI per 100 avrà come protagonista un sorprendente modello in cartapesta della larva del baco da seta (Bombyx mori). Realizzato a metà dell’800 nel famoso atelier del medico francese Louis Auzoux, il modello appartiene ai cosiddetti “modelli di anatomia clastica” (klastos in greco significa “ridotto in pezzi“). Il modello, di grandi dimensioni, si apre come una “scatola delle meraviglie” e all’interno si vedono tutti gli organi interni della larva ricostruiti alla perfezione. Venne realizzato a fini didattici per formare i tecnici coinvolti nell’allevamento del baco da seta, un’attività economica importantissima per la fiorente industria della sericoltura lombarda del ‘900, ed è stato utilizzato a fini di studio da diverse generazioni di studenti di scienze agrarie fino a pochi anni fa.

 

 

Il tema dell’incontro è trasformazioni. La larva si nutre di foglie e produce il bozzolo; l’uomo lo trasforma in un filo di seta e poi in tessuti pregiati. Un ciclo biologico ed economico che parte dalla coltivazione del gelso, comprende l’allevamento dell’insetto e finisce con la metamorfosi, non solo biologica ma anche chimica e tecnologica, dei materiali da esso ottenuti, come appunto la seta, le proteine da essa derivate, la farina di crisalidi. Non solo industria tessile dunque, ma oggi anche industria agraria, alimentare e farmaceutica. Si trasforma la larva, e con essa si trasformano il paesaggio e la società circostanti.

 

 

Quale sarà il futuro di questi insetti? Quali nuove strategie si stanno studiando per valorizzare questo interessante ecosistema? Come è cambiato il territorio lombardo a seguito di queste trasformazioni? E come si può trasformare attraverso operazioni sociali e culturali anche un quartiere e un territorio urbano, facendolo rinascere a nuova vita?

 

 

Ne parleremo con Sara Savoldelli, docente di entomologia e coordinatrice dell’evento, e con i suoi ospiti: Stefano Levati, docente di storia moderna; Alessandra Altomare, docente di scienze farmaceutiche; Andrea Capaldi, imprenditore culturale e sociale.

All’apertura dell’incontro il modello si presenterà al pubblico con un breve testo teatrale, scritto da Luca Borriello, studente UNIMI in Comunicazione pubblica e d’impresa, e letto da Tiziana Moncada, attrice della compagnia teatrale Arcus-UNIMI.

Con il patrocinio del Comune di Milano.

La registrazione è obbligatoria e i posti limitati. I primi 100 partecipanti iscritti all’evento riceveranno in omaggio il quarto magnete della collezione “DIECI per 100”, che verrà consegnato in sede di registrazione.

 

 

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