Filippo Maria Visconti e il Ducato di Milano protagonisti de Il Segreto del Calice Fiammingo di Patrizia Debicke Van der Noot

Pavia, sabato 24 giugno ore 11

Libreria Il Delfino
Piazza Cavagnera 10

Andrea Grisi presenta

Patrizia Debicke van der Noot
IL SEGRETO DEL CALICE FIAMMINGO
Ali Ribelli edizioni // Pagg 445 // euro 15

In copertina: “Ritratto di uomo con turbante rosso”,
Jan van Eyck

[…] La flotta genovese fece rotta su Savona dove, su ordine di Filippo Maria Visconti, Biagio Assereto fece sbarcare il re d’Aragona, i fratelli Juan re di Navarra ed Enrique duca de Villena e tutto il loro seguito di principi e nobili per portarli a Milano come prigionieri. […]

[…] «Non temete, Maestà! Ben pochi e basta vincolarli alla più assoluta segretezza, pena la morte. Per il mondo intero il calice è scomparso durante la battaglia di Ponza. Non sarò io a negarlo. E invece la santa reliquia resterà a Milano, nascosta come un tesoro prezioso, ma protetta e venerata fino aquando avrò vita, poi… E io vi libererò, ma per passare al vostro fianco. Uniti non incontreremo più ostacoli. A me il nord a voi il sud! La penisola sarà nostra!» […]

Una feroce guerra fratricida insanguina la Francia. Jan van Eyck, maestro pittore fiammingo, viene inviato da Philippe Le Bon, duca di Borgogna, come suo diplomatico e “spia”, nelle corti degli alleati per accertarsi della loro lealtà. Ma il mutare degli eventi incalza, e una misteriosa e tragica profezia legata al Sacro Calice di Valencia intreccerà i destini dei protagonisti, cesellando la strenua alleanza tra Borgogna e Aragona contro gli Anjou.

La difesa del Calice, in pericolo a Gaeta, impegnerà Jan van Eyck, designato suo custode e, in seguito, Barthèlemy suo nipote, e la sua tutela li condurrà vorticosamente dalle Fiandre alla Milano di Filippo Maria Visconti, poi a Bruges e dalla Borgogna a Napoli conquistata da Alfonso V.
Qui Barthèlemy van Eyck potrà ricompensare l’aiuto di Antonello da Messina svelandogli il suo segreto della pittura a olio…

Un affresco storico ricchissimo di dettagli, come solo Patrizia Debicke sa descrivere: due decadi nell’Europa del XV secolo, precisamente dal 1426 al 1446 in cui Francia e la Borgogna sono ancora in balia della Guerra dei Cent’anni, l’impero impaziente alle porte, l’Italia contesa tra ducati, repubbliche e signorie, il papato e poi la Castiglia, l’Aragona e il Regno di Napoli con la regina Giovanna, feroce teatro di scontro tra gli aragonesi e gli angioini.

Patrizia Debicke van der Noot, nata a Firenze, vive a Voghera, ed è considerata una delle autrici di romanzi e gialli storici più autorevoli nel panorama editoriale italiano.
Collaboratore editoriale di Delos Books, Mentelocale, Milano Nera e The Blog Around The Corner, Contorni di noir, Libro guerriero, è coordinatrice e conduttrice per il Festival del Giallo di Pistoia. Ha tenuto conferenze storiche per il FAI, per gli Istituti Italiani di Cultura di Francia e Lussemburgo, per l’Università del Lussemburgo, per circoli letterari.

Tra i suoi romanzi, la trilogia sui Medici: “L’eredità medicea”, “L’oro dei Medici”, “La gemma del Cardinale de Medici”, tutti ripubblicati da TEA. Con il romanzo “L’uomo dagli occhi glauchi” ottiene il secondo posto al Premio del IV Festival Mediterraneo Internazionale del giallo e del noir di Sassari. Nel 2012 riceve il Premio alla carriera al IX Premio Europa di Pisa. Nel settembre 2013 ha pubblicato “La Sentinella del Papa”, Todaro, romanzo che ottiene il premio della critica, al Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti” di Seravezza

AliRibelli editore
Gaeta www.aliribelli.com