Servizio civile universale, in provincia di Milano 54 opportunità con Associazione Mosaico

Assistenza educativa e sostegno ai minori in condizioni di disagio. Valorizzazione dell’offerta bibliotecaria. Supporto alle persone affette da malattie, anche in fase terminale. Assistenza domiciliare, o nelle strutture specifiche, ai disabili o a chi si trova in condizioni di svantaggio. Queste, in estrema sintesi, sono alcune delle attività di Servizio civile universale che saranno concretizzate a Milano e in diverse città della provincia nelle sedi degli enti associati con Associazione Mosaico. Pubblicato il 22 dicembre il bando nazionale, sono 54 le posizioni a cui i giovani, dai 18 ai 29 anni non compiuti, potranno candidarsi nel Milanese, per dedicare un anno alla società e alla propria crescita personale e professionale. I giovani possono presentare la propria candidatura entro le 14 del 15 febbraio 2024. Tutte le informazioni utili si possono trovare nella sezione partecipare (Servizio civile, bandi aperti) di Associazione Mosaico (https://mosaico.org/partecipare/servizio-civile-universale/bandi-aperti).
“I progetti predisposti da Associazione Mosaico mirano a un duplice obiettivo: da un lato lo sviluppo dei territori attraverso il supporto alle attività dei singoli enti a noi associati, dall’altro la crescita e la formazione dei giovani impegnati per un anno nel Servizio civile universale”, ha spiegato Claudio Di Blasi, presidente di Associazione Mosaico. In tutta la Lombardia, sono state finanziate 326 posizioni promosse dall’Associazione, che ha la sede principale a Bergamo. Il presidente ha evidenziato l’importanza di questa esperienza e della formazione offerta ai ragazzi: “Riteniamo fondamentale, per il futuro del Pese, dare ai giovani le migliori opportunità per crearsi un bagaglio di esperienze che gli saranno utili quando entreranno nel mondo del lavoro”. E spesso questo ingresso è facilitato proprio dall’aver svolto il Servizio civile: “Durante, o al termine di questo percorso – ha ricordato Di Blasi, riferendosi al Rapporto sul ritorno occupazionale 2023 – oltre il 76% dei ragazzi ha ricevuto una proposta di lavoro”. Talvolta, è lo stesso ente dove hanno prestato servizio che cerca di “trattenere” il giovane con un’offerta occupazionale, altre volte il contratto viene proposto da realtà esterne, e questo “conferma il crescente interesse del mondo del lavoro per chi ha svolto il Servizio civile”, ha commentato Di Blasi.
In provincia di Milano, tra gli enti associati con Mosaico, dove i ragazzi potranno svolgere Servizio civile, si ricordano i Comuni di Cerro Maggiore, Vaprio d’Adda, Cassano d’Adda, Melzo. E ancora, Anteas, Coopi cooperazione internazionale, ActionAid international Italia, Iscos Lombardia, la Lega italiana per la lotta contro i tumori Milano, l’associazione Bambini senza sbarre, Giacche verdi Lombardia, Bibliolavoro. Le fondazioni Istituto Rizzoli e Mission bambini onlus, cooperative sociali.
Solo per citare alcune delle attività che i ragazzi saranno chiamati a svolgere nel corso dell’anno di servizio, si ricordano quelle mirate all’educazione e promozione dei diritti. Tra queste, ad ActionAid international Italia, si cercano cinque operatori volontari, che potranno conoscere e approfondire in prima persona quella che è la strategia programmatica incentrata su importanti settori quali la lotta contro la violenza sulle donne, o il contrasto alla povertà. In primo piano, anche le attività a sostegno dei disabili o delle categorie più fragili. In questo settore, i giovani potranno operare all’interno degli uffici, come nel settore comnicazione, ma anche “sul campo”. Ad esempio, con la preparazione e distribuzione dei pasti alle famiglie più bisognose, oppure partecipando alle attività quotidiane organizzate per i disabili, come nella cooperativa sociale Due punti a capo. Tra gli altri progetti in cui è possibile candidarsi, c’è quello con le Giacche verdi: nel maneggio del Parco Idroscalo, si potrà scoprire la bellezza dei cavalli e come possano essere utili nelle attività con i disabili e i più piccoli.
Sono inoltre diverse le esperienze che gli operatori volontari potranno maturare insieme ai bimbi che si trovano in situazioni delicate. Come nella fondazione Mission bambini onlus, dove l’attività di studio, analisi, comunicazione e supporto (anche per quanto concerne l’rganizzazione logistica), permetterà ai ragazzi di conoscere e offire il proprio contributo per dare ai bambini meno fortunati un futuro migliore. Sempre dedicata ai più piccoli, l’esperienza con l’associazione Bambini senzasbarre. I giovani impegnati nel servizio potranno fare attività in ufficio (documentale, di comunicazione, organizzativa), ma potrebbero anche essere invitati a dare supporto alle famiglie che si recano in carcere per visitare i detenuti.