Fuoricinema, il programma di sabato 9 e domenica 10

Entra nel vivo l’ottava edizione di Fuoricinema, la festa festival che sul palco allestito nel parco della Biblioteca degli Alberi grazie alla preziosa collaborazione con BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, un progetto di Fondazione Riccardo Catella, e IBM Studios Milano vedrà i protagonisti del mondo del cinema e dello spettacolo susseguirsi in una maratona non stop di incontri, a cui farà seguito, sul grande schermo, un programma di proiezioni quest’anno straordinario.

Anche quest’anno il tema che percorre la kermesse è Nei diritti: un filo conduttore attraverso il quale con gli ospiti presenti e i film in anteprima, si cercherà di raccontare storie, portare esperienze e accendere sensibilità, celebrando così, grazie al prezioso incontro con il pubblico, l’arte della condivisione, dell’incontro e della socialità.
Fuoricinema ribadisce il desiderio di essere comunità, mettendo a disposizione del pubblico il linguaggio delle arti, dell’informazione, dello sport intorno al tema dei diritti umani, civili, sociali. Abbiamo cercato di affrontare temi portanti che individualmente e socialmente possono incidere sulla nostra vita, senza la pretesa di essere esaustivi ma con la speranza che giunga forte il nostro desiderio di condivisione e di scambio. All’ottava edizione, voglio ringraziare di cuore tutti gli ospiti, che con la loro presenza permettono di rendere patrimonio comune il loro percorso.
(Cristiana Mainardi, co-fondatrice e direttrice artistica di Fuoricinema)

 

Questo l’obiettivo di un’edizione importantissima perché nel numero 8 si cela il simbolo dell’infinito, dello scorrere del tempo, dell’evoluzione e, perché no, della rivoluzione.
Fuoricinema sarà l’occasione per riflettere sul nostro presente con le coordinate dell’armonia e dell’equilibrio – sempre simboleggiate dal numero 8 – in una città, Milano, in continuo sviluppo, come mostra il manifesto di questa edizione.

A condurre la maratona di incontri sarà quest’anno un maestro della risata e dell’intrattenimento: il milanese doc Enrico Bertolino che farà da trait d’union  tra i tanti incontri sul palco e sarà il punto di riferimento per il pubblico.
Il programma di sabato 9  settembre

Gli incontri
La seconda giornata di manifestazione si aprirà con uno show di Antonio Ornano dal titolo Al suo posto non ce l’avrei fatta, frase tratta da uno dei suoi sketch intorno al tema dell’adozione.
Sarà poi la volta di un altro talento della risata e artista a tutto tondo, Antonio Albanese, che insieme a Gino e Michele partirà dal suo personaggio forse più poetico, Epifanio, un perdente capace di riscattarsi, per parlare del suo nuovo film da regista. (L’epifania di Epifanio: la rivincita di un perdente).

Lampedusa, dieci anni dopo, è il titolo dell’incontro successivo: un momento di letture di Laura Curino e Renato Sarti tratte dallo spettacolo Naufraghi senza volto, ispirato a sua volta all’omonimo libro di Cristina Cattaneo – antropologa, medico legale e direttore del Labanof, il Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’Università degli Studi di Milano – che dialogherà con Pierfrancesco Majorino al termine del reading.

A sottolineare la propria natura di piazza libera e popolare, Fuoricinema celebrerà inoltre gli indimenticabili e immensi Maestri Gaber e Jannacci con due appuntamenti dedicati.
Alle 17.30, Far finta di essere Gaber – canzoni e riflessioni del Signor G. con Neri Marcorè, Domenico Mariorenzi e Paolo Dal Bon.

Alle 19.00, Se me lo dicevi prima – il genio di Enzo Jannacci con Giorgio Verdelli, Paolo Jannacci, Cochi Ponzoni, Teo Teocoli, Enzo Gentile e Gino e Michele, che si chiuderà con la proiezione in anteprima del docufilm Enzo Jannacci – Vengo anch’io di Giorgio Verdelli presentato a Venezia, Fuori Concorso (ore 20).

Tra i due omaggi, alle ore 18.15, un incontro sul valore civile dell’arte con Daniele Vicari (Diaz), Alessio Cremonini (Sulla mia pelle) e lo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi. A condurre il talk, Paolo Baldini.

Sull’onda delle riflessioni sul cinema civile, alle ore 22.00, si inserisce l’anteprima serale dell’attesissimo nuovo film di Ken Loach, The Old Oak, in versione originale con sottotitoli in italiano, sempre introdotta da Paolo Baldini.

I film
Alle ore 20, Enzo Jannacci – Vengo anch’io di Giorgio Verdelli (Fuori Concorso a Venezia 80), anticipato dal talk omaggio Se me lo dicevi prima – Il genio di Enzo Jannacci, alla presenza di Giorgio Verdelli, Paolo Jannacci, Cochi Ponzoni, Teo Teocoli, Enzo Gentile e Gino e Michele.

Sinossi: A bordo di un vecchio tram, si è trasportati in una Milano senza tempo che restituisce, attraverso un vastissimo repertorio spesso inedito e a prestigiose testimonianze di amici e colleghi – dal figlio Paolo a Vasco Rossi e poi Paolo Conte, Claudio Bisio, Diego Abatantuono, Roberto Vecchioni e molti altri – il ritratto sorprendente di un artista straordinario.
Il film sarà in sala l’11, 12 e 13 settembre, distribuito da Medusa.

Alle ore 22, sarà la volta di un film imprescindibile in tema di diritti: The Old Oak di Ken Loach

Sinossi: L’Old Oak è un luogo speciale. Non solo è l’ultimo pub rimasto in piedi, ma è anche l’unico spazio pubblico in cui le persone possono incontrarsi in una comunità mineraria un tempo fiorente, ora caduta in disgrazia dopo 30 anni di declino. TJ Ballantyne (Dave Turner), il padrone di casa, si aggrappa all’Old Oak con la punta delle dita, e la sua posizione viene messa ancora più a rischio quando l’Old Oak diventa un territorio conteso dopo l’arrivo dei rifugiati siriani che vengono sistemati nel villaggio. 
Il film uscirà il 29 settembre, distribuito da Lucky Red.
Gli appuntamenti di domenica 10 settembre

Gli incontri
In apertura della terza giornata di Fuoricinema si affronterà un tema attuale e più che mai urgente, la prevenzione della violenza e la lotta agli stereotipi di genere, insieme a Fiorella Mannoia e Celeste Costantino, rispettivamente Presidente Onoraria e Vice Presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila. A dialogare con loro Gianni Canova, per riflettere su quanto la disparità di genere sia soprattutto una questione culturale, trasversale a tutti i linguaggi (Una nessuna centomila Barbie).

A seguire e direttamente dalla Mostra del Cinema di Venezia, il regista Saverio Costanzo che, in dialogo con Francesco Castelnuovo, racconterà al pubblico cosa ha imparato grazie alla scrittura e alla rappresentazione cinematografica delle sue storie femminili (Cosa imparo dalle donne).

Si prosegue con una finestra dedicata al tema dell’ambiente insieme a Giovanni Storti e al suo amico e “mito” Paolo Fanciulli, il pescatore attivista di Talamone che da diversi anni conduce una guerra contro la pesca illegale, realizzando un museo subacqueo con sculture che diventano case per gli abitanti marini, favorendone il ripopolamento. (Incontri pericolosi – l’irriverenza dell’onestà).

L’incontro a seguire, Luca Vita, l’abbraccio di Gianluca Vialli, dedicato al grande uomo e calciatore scomparso a gennaio, sarà sicuramente tra i più emozionanti e importanti dell’ottava edizione di Fuoricinema. Costruito in collaborazione con La Gazzetta dello Sport, saranno il direttore Stefano Barigelli e il giornalista Paolo Condò a condurci in un viaggio attorno ai molti talenti sportivi e umani di Gianluca Vialli, ai suoi legami affettivi, a partire dalle radici cremonesi. Oltre al nipote Riccardo Vialli, parteciperanno Massimo Mauro, Francesca Mantovani, Clara Mondonico, Ciro Ferrara, Beppe Bergomi, Marco Ponti, Andrea e Michele, Alessandro de Calò, Pierdomenico Baccalario.

A seguire un altro incontro straordinario, quello con Michela Murgia, perché, come dice Chiara Valerio, “di Michela al massimo parleremo al futuro”. Dialogheranno Lella Costa, il marito Lorenzo Terenzi e l’assessore alla cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi.
In un contributo video anche la testimonianza di Valentina Melis, attrice dello spettacolo Stai Zitta!, scritto da Michela Murgia.

Essere tutti più civili è il suggestivo titolo dell’incontro che vedrà protagonisti Marco Cappato e Francesco Cancellato. Durante la conversazione, si esploreranno in modo trasversale temi fondamentali come la libertà individuale, i diritti umani e la salvaguardia dell’ambiente. Sarà un’opportunità per approfondire la comprensione di come questi aspetti interagiscano tra loro e possano contribuire a costruire una società più consapevole e responsabile.

Il gran finale di Fuoricinema vedrà protagonista sul palco Giorgio Diritti, che presenterà al pubblico il suo Lubo, in concorso a Venezia 80, una storia per riflettere sul senso di giustizia, sulle istituzioni, sul senso dell’educare e dell’amare. A condurre l’incontro, che anticiperà la proiezione in anteprima del film, Francesco Castelnuovo.

Il film
Domenica 10 settembre, la serata sarà dedicata a Lubo di Giorgio Diritti, in concorso a Venezia 80, interpretato da un eccezionale Franz Rogowski (ore 20.15).
Anche in questo caso, l’anteprima sarà anticipata dall’incontro con Giorgio Diritti, in dialogo con Francesco Castelnuovo.

Sinossi: Lubo è un nomade, un artista di strada che nel 1939 viene chiamato nell’esercito elvetico a difendere i confini nazionali dal rischio di un’invasione tedesca. Poco tempo dopo scopre che sua moglie è morta nel tentativo di impedire ai gendarmi di portare via i loro tre figli piccoli, che, in quanto Jenisch, sono stati strappati alla famiglia, secondo il programma di rieducazione nazionale per i bambini di strada (Hilfswerk für die Kinder der Landstrasse). Lubo sa che non avrà più pace fino a quando non avrà ritrovato i suoi figli e ottenuto giustizia per la sua storia e per quella di tutti i diversi come lui.
Il film uscirà il 9 novembre, distribuito da 01 Distribution.