Se si chiedesse agli italiani qual è il gioco di carte più diffuso nella nazione, con ogni probabilità la maggioranza delle risposte indicherebbe la scopa.
La scopa è una vera e propria icona italiana, un gioco semplice ed avvincente in cui contano sia la bravura che la fortuna e che è stato, in innumerevoli occasioni, una “scusa” per passare del tempo insieme, a casa, al bar e in qualsiasi altro luogo.
Sebbene non sia di certo un intrattenimento di ultima generazione, la scopa non è affatto passata nel dimenticatoio: in molti amano giocarci in modalità tradizionale, al contempo è sempre più diffuso il gioco digitale, non a caso nei marketplace App gioca a scopa gratis come Digitalmoka vantano milioni di download.
Tra il Settecento e l’Ottocento, la scopa era già diffusa in Italia
Ma quando e come è nata la scopa? Proviamo a rispondere a questa suggestiva domanda.
Le origini di questo gioco sono antichissime, al punto che si fa fatica a ricostruire con certezza: come confermato da Wikipedia, si hanno testimonianze certe della presenza di questo gioco in Italia tra il Settecento e l’Ottocento, è meno semplice, invece, ricostruire quanto avvenne in precedenza.
Le epoche precedenti: la scopa avrebbe origini spagnole
Con ogni probabilità, la scopa è un gioco giunto in Italia dalla popolazione spagnola, dove in epoche ancor precedenti si giocavano giochi di carte con regole simili a quelle della scopa, come la Primiera e lo Scarabucion.
Il “canale” tramite cui la scopa sarebbe individuabile nella dominazione spagnola nel Regno di Napoli, risalente al 1500; è nella città partenopea, dunque, che questo gioco proveniente dalla Spagna avrebbe iniziato a spopolare, per poi modificarsi nelle regole fino a divenire la scopa che oggi tutti conosciamo.
Al di là degli aspetti geopolitici, Napoli rappresentava all’epoca un centro di cruciale importanza per i commerci, essendo il porto che si affacciava a tutte le terre occidentali, e si narra che i navigatori spagnoli fossero dei grandi appassionati di giochi di carte, probabilmente anche per la necessità di dover passare il tempo nelle loro lunghe trasferte a bordo delle imbarcazioni.
Escoba, la prima scopa che si è giocata in Italia
La scopa spagnola che si sarebbe inizialmente diffusa in quel di Napoli sarebbe stata denominata Escoba, termine che fa riferimento al comune strumento utilizzato per fare le pulizie: proprio come nella scopa odierna, infatti, anche nell’Escoba lo scopo principale del giocatore era quello di “spazzare via”, con un’unica presa, tutte le carte disponibili sul tavolo.
È questa, dunque, la ricostruzione più verosimile della nascita della scopa; come detto si tratta di un gioco davvero antichissimo, dunque avere notizie certe è pressoché impossibile, tuttavia tutti gli elementi citati sembrano collimare e lasciano pensare che è proprio questo il modo che ha portato la scopa ad essere una realtà così conosciuta e gettonata nel nostro Paese.