Il 6 aprile il Cenacolo Vinciano aprirà programmaticamente a visitatori che non sono tra quelli abituali dei musei. Lo annuncia Emanuela Daffra, Direttrice regionale Musei Lombardia.
“La sera del giovedì Santo, anticipa, grazie alla sponsorizzazione di American Express supportata dal concessionario Verona83, la visita al capolavoro di Leonardo sarà possibile al costo simbolico di un euro e – a coronamento di un percorso con il Carcere di Opera – sarà destinata in prevalenza a chi, per le ragioni più diverse, difficilmente potrebbe accedervi. Tra loro un gruppo di detenuti del Carcere di Opera, con cui la Direzione regionale Musei Lombardia ha in atto un progetto dedicato, e i loro familiari; assistiti e operatori della Caritas Ambrosiana; abitanti delle periferie coinvolti nel progetto Cenacolo Live; cooperative e associazioni che si occupano di facilitazione, accoglienza e intercultura”.
Ad accogliere gli ospiti oltre a Emanuela Daffra ci saranno il direttore del Carcere di Opera, Silvio Di Gregorio, e la direttrice del Cenacolo, Silvia Zanzani.
La visita all’Ultima Cena di Leonardo, in collaborazione con la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, sarà accompagnata dalla musica del maestro Issei Watanabe. Suonerà un violoncello prodotto nel laboratorio di falegnameria del Carcere di Opera riutilizzando il legname dei barconi naufragati al largo delle coste di Lampedusa.
“La visita In Coena Domini che proponiamo in questa occasione dovrebbe diventare una costante, un momento speciale di riflessione da riproporre ogni Giovedì Santo, per sottolineare il valore davvero universale di questo dipinto, la profondità molteplice di significati che racchiude”, auspica la direttrice Daffra.
La serata si inserisce in una programmazione volta a favorire un accostamento non solo superficialmente turistico al capolavoro di Leonardo e rientra nel ciclo di diciassette aperture straordinarie che il Museo del Cenacolo Vinciano ha organizzato grazie alla sponsorizzazione di American Express, per offrire possibilità nuove di visita al capolavoro leonardesco.