A Milano i dipendenti del Comune diventano ‘rider della cultura’ per consegnare i libri a casa dei cittadini che li hanno chiesti in prestito dalle biblioteche ma che a causa dell’epidemia o delle condizioni di salute non possono uscire per ritirali. Grazie a un gruppo di 66 dipendenti volontari dell’Area Biblioteche del Comune di Milano è stata avviata dal 27 novembre l’attività di prestito con consegna domicilio.
A piedi, con i mezzi pubblici, con il furgone in dotazione dal servizio oppure con una delle 3 cargobike a disposizione, i bibliotecari consegnano a casa i libri chiesti in prestito a tutti i cittadini over 70 e a coloro che, a causa dell’epidemia Covid19 o altre condizioni di salute, non possono uscire di casa o è raccomandabile che non lo facciano.
Al momento sono 235 gli utenti che hanno ricevuto a casa libri, film e altro materiale già prenotato, rimasto nelle biblioteche a causa della chiusura determinata dall’ultimo decreto del 3 novembre scorso. Il servizio sta per essere ampliato grazie alla collaborazione con la rete sociale Ugo: nove operatori saranno a disposizione delle biblioteche sino al 31 gennaio 2021, uno per ogni Municipio, per assicurare il prestito a domicilio. Alcuni di questi ‘rider della lettura’ saranno selezionati anche fra gli ospiti della Casa di accoglienza per senzatetto, Enzo Jannacci, e formati per svolgere l’attività di consegna. Questo servizio sarà garantito in via sperimentale fino al 31 gennaio 2021, quando le biblioteche potranno riaprire il Comune valuterà se mantenerlo in quei quartieri della città che non hanno una biblioteca nelle immediate vicinanze. Dalla prossima settimana il ritiro dei volumi prenotati in biblioteca sarà invece possibile anche presso alcune librerie indipendenti e in 36 edicole. (ANSA).