Quattro attori, un paio di cuffie wireless e scarpe comode per camminare sono gli elementi
che caratterizzano le passeggiate teatrali che l’associazione milanese Teatro Sguardo
Oltre sta portando in giro per la città. Negli scorsi week end hanno animato i quartieri di
Casoretto e Affori, dove quattro attori, nelle vesti di personaggi noti che hanno abitato il
quartiere, hanno condotto gli spettatori in una serie di esperienze interattive alla scoperta
della sua storia.
I “fantasmi”, infatti, non sono altro che uomini e donne originari del quartiere in cui ci si trova, celebri per svariati motivi: personaggi storici, politici, vittime di omicidi, artisti, attivisti e tanto altro ancora vengono impersonati dagli attori della compagnia e divengono guide turistiche d’eccezione per i partecipanti agli eventi.
Dopo i week end a Casoretto e Affori, l’appuntamento è per sabato 1 e domenica 2
ottobre al Giambellino. Durante ogni giornata si svolgono quattro repliche: alle ore
10.00, 12.00, 14.30 e 16.30. La partecipazione è gratuita ed è consigliata la prenotazione:
via email a info@teatrosguardoltre.com oppure via WhatsApp scrivendo al numero
3398053058 a cui, in alternativa, è possibile telefonare dalle 12.00 alle 16.00.
“I fantasmi di Milano… ritornano!” è un progetto finanziato dal bando Milano è viva,
promosso dal Comune di Milano, e si propone come proseguimento della prima
edizione del progetto – anch’essa finanziata dal medesimo ente – che nel 2019 ha animato
otto quartieri periferici della città.
L’edizione 2022 è costituita da una serie di performance site-specific, itineranti e
interattive, realizzate in tre quartieri della periferia milanese: Casoretto, Affori e
Giambellino. I partecipanti hanno modo di passeggiare per il quartiere, guidati dagli attori
in una una serie di momenti teatralizzati e ludici, cui si aggiungono registrazioni di musiche
e racconti che possono fruire grazie all’utilizzo di cuffie wireless. Protagonisti sono i fatti
storici e di cronaca, gli aneddoti più o meno dimenticati del luogo.
Scopo del progetto è incrementare la coesione sociale e il senso di comunità tra gli
abitanti dei diversi quartieri, in primo luogo attraverso il teatro e il gioco interattivo, ma
anche grazie alla narrazione delle storie legate a ciascun luogo. Si vuole creare un ponte
con la vita quotidiana del quartiere, con l’auspicio che la comunità venga tenuta viva
anche a performance conclusa.
«I fantasmi di Milano sono tornati per costruire nuove forme di socialità attraverso un
atto teatrale creativo e condiviso, dove i confini sono destinati a trasformarsi in uno
spazio transizionale – spiega la regista Sofia Pelczer -. È stato bello rivedere gli spettatori
a Casoretto e Affori: molti erano facce conosciute, perché sono tornati dopo averci
conosciuti durante la prima edizione, ma abbiamo accolto anche tante persone nuove.
Consegnare loro le cuffie, vedere che si unisco al gruppo e piano piano iniziano ad
interagire con gli attori e con gli altri partecipanti è sempre emozionante. Adesso non
vediamo l’ora di andare “ad infestare” Giambellino».