“Ineguagliabili interpreti del lombardismo”. Così l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, ha definito i ‘Legnanesi’ presentando a Palazzo Lombardia, il volume realizzato dalla Regione in occasione del 70esimo anniversario, lo spettacolo ‘Non ci resta che ridere’ (al ‘Teatro della Luna’ di Milano dal 31 dicembre all’8 marzo 2020) e il film per la tv ‘Non c’è Natale senza panettone’ che andrà in onda su Retequattro.
“I Legnanesi – ha detto l’assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli – sono tuttora ineguagliati interpreti del lombardismo, perché hanno tramandato per decenni, dal boom economico all’età della globalizzazione, la cultura, la lingua e le tradizioni del nostro territorio”.
“Abbiamo stampato 1.000 copie del libro dedicato ai loro primi 70 anni – ha spiegato l’assessore Galli – e sarà in distribuzione gratuita fino a esaurimento durante le iniziative organizzate da Regione Lombardia, in particolare i concerti del ‘Natale della Cultura’, a partire dalla settimana prossima. Siamo certi, anzi certissimi, che, stante il seguito e il successo della compagnia dei Legnanesi, che vorrei ospitare nuovamente nella settimana della Festa della Lombardia del 29 maggio, saremo, piacevolmente, portati a numerosissime ristampe”.
“Sono particolarmente orgoglioso – ha aggiunto – del volume che immortala, con testi e immagini, la straordinaria storia dei Legnanesi. La cultura ha bisogno di manutenzione e, anche grazie ai Legnanesi, non si è affatto smarrita l’identità culturale lombarda”.
I Legnanesi erano presenti alla conferenza stampa a Palazzo Lombardia con Antonio Provasio (la Teresa), Enrico Dalceri (la Mabilia) e Lorenzo Cordara (il nuovo Giovanni).
Per loro, oltre al nuovo spettacolo al ‘Teatro della Luna’, rappresentato in conferenza da Giancarlo Sarli, anche il debutto cinematografico su Retequattro, rappresentata da Giorgio Restelli. Al momento previsto per il 26 dicembre con il lungometraggio del regista toscano Marco Limberti dal titolo ‘Non c’è Natale senza panettone’.
“Il fatto che i nostri Legnanesi sbarchino anche in televisione – ha concluso l’assessore Galli – è la dimostrazione della loro grande e indiscutibile capacità di promuovere, far conoscere e diffondere la lingua, le tradizioni e le culture lombarde in modo impareggiabile”.