Dopo il successo dell’ottava edizione di Agenda Brasil – Festival Internazionale di Cinema Brasiliano presso le sale a Milano, Roma e Torino, l’ Associazione Vagaluna e Maf Media promuovono, dal 21 novembre al 21 dicembre, un’imperdibile edizione digitale dell’omonimo festival.
Gli appassionati dell’intenso e poliedrico cinema del Paese sudamericano avranno l’opportunità di apprezzare una selezione di otto opere d’autore tramite la piattaforma di video on demand sul sito https://promo.cinemaf.net/agendabrasil .
Al costo di €3,99 a film, sarà possibile assistere a produzioni premiate in patria e internazionalmente, che sono state proiettate durante l’ultima edizione della più importante rassegna sul cinema brasiliano in Italia, ma non sono ancora arrivate al circuito tradizionale di distribuzione.
E’ il caso di “ O beijo no asfalto ”, di Murilo Benício, e “ Aurora 1964 ”, di Diego Di Niglio, che hanno vinto i riconoscimenti della giuria specializzata di Agenda Brasil Milano , a luglio, rispettivamente nelle categorie fiction e documentario.
La prima opera è stata scelta anche dal pubblico come la miglior fiction assieme ad “ Alguma coisa assim ”, di Esmir Filho e Mariana Bastos, che ugualmente farà parte della mostra on-line.
Gli altri titoli selezionati sono: “ Yonlu”, regia di Hique Montanari; “ Ayahuasca, expansão da consciência”, di Fausto Noro; “ Clementina”, di Ana Rieper; “ Tungstênio”, di Heitor Dhalia; “ Sem descanso”, di Bernard Attal. Tutte le opere sono in portoghese con sottotitolo in italiano.
Come racconta Regina Marques, direttrice del festival e dell’Associazione Vagaluna, nel 2018, è stato attivato per 15 giorni un progetto pilota con quattro film, per misurare l’interesse del pubblico italiano ad una proposta del genere. Fabio Giarrusso, CEO di Maf Media , spiega che il risultato positivo ha spinto l’iniziativa ad un ulteriore livello: “Visto il successo dell’anno scorso, abbiamo messo un numero maggiore di film a disposizione. La nostra intenzione è che Agenda Brasil – Festival Internazionale di Cinema Brasiliano diventi una piattaforma stabile di divulgazione del cinema verdeoro in Italia, un canale on-line preferenziale per accedere al meglio della proficua produzione d’autore brasiliana”.
Sinossi dei film della mostra on-line Agenda Brasil – Festival Internacional de Cinema Brasileiro:
“ O beijo no asfalto” (Brasile, 2018, 98’), esordio alla regia dell’attore Murilo Benício, molto famoso in Brasile, il film è basato sull’omonima opera dell’importante drammaturgo Nelson Rodrigues. Un giovane impiegato di banca appena sposato soccorre un uomo investito da un autobus il quale chiede, come ultimo desiderio, un bacio. Un film dal cast stellare con Fernanda Montenegro, Lázaro Ramos, Débora Falabella, Otávio Müller, Stênio Garcia, tra gli altri. Premio giuria e pubblico come miglior fiction ad Agenda Brasil 2019.
“ Aurora 1964” (Brasile, 2017, 106’), di Diego Di Niglio. Un paese in piena crisi democratica, segnato da conflitti politici e sociali, è lo sfondo del racconto dei personaggi la cui vita è stata segnata dal regime militare instaurato dopo il colpo di stato del 1964. Un esercizio di memoria che getta ponti nella storia brasiliana dei secoli XX e XXI. Premio per la migliore
sceneggiatura alla 2° edizione della Mostra Nazionale Sesc di Cinema. Miglior documentario secondo la giuria di Agenda Brasil 2019.
“ Alguma coisa assim” (Brasile / Germania, 2017, 80’), di Esmir Filho e Mariana Bastos. La trama attraversa 10 anni del rapporto tra Caio e Mari, percorrendo i diversi momenti in cui i loro desideri divergono e la loro relazione è messa a dura prova. Una riflessione sulla sessualità, sulle etichette e su come il tempo segni e trasformi gli incontri. Il film è stato
sviluppato a partire dall’omonimo cortometraggio, premiato alla 45° Settimana della critica del Festival de Cannes del 2006 ed è realizzato con gli stessi attori del cortometraggio. Premio del pubblico al Bari Brasil Film Fest 2019. Con Caroline Abras e André Antunes. Premio del pubblico ad Agenda Brasil 2019 come miglior fiction.
“ Yonlu” (Brasile, 2017, 88’), di Hique Montanari. Vinícius, in arte Yonlu, parla quattro lingue, disegna, scrive poesie in inglese e spopola con le sue canzoni in internet. Tuttavia si sente inadeguato ed incapace di affrontare la vita e a 16 anni, in un momento di estrema fragilità, cerca il sostegno di un gruppo di internauti su un sito specializzato in strategie di
suicidio. Con Thalles Cabral, Nelson Diniz, Liane Venturella. Pluripremiato al New Renaissance Film Festival di Amsterdam 2019, Miglior Film Brasiliano al Int’l Film Festival di San Paolo nel 2017; Premio Abraccine come Miglior Film Brasiliano nel 2017; Menzione a Thalles Cabral come migliore attore protagonista ad Agenda Brasil 2019, tra gli altri riconoscimenti.
“ Ayahuasca, expansão da consciência” (Brasile, 2018, 73’), di Fausto Noro. La controversa bevanda ‘Ayahuasca’ raccontata attraverso l’esperienza personale del regista. Il documentario fornisce una visione scientifica, spirituale e antropologica dell’utilizzo dell’Ayahuasca’, dalle origini nella Foresta Amazzonica
“ Clementina” (Brasil, 2018, 75’) di Ana Rieper. Clementina de Jesus spicca nella storia della musica brasiliana per la sua voce eccezionale, i testi poetici, i tamburi più eloquenti e il repertorio religioso di origine africana. Nipote di schiavi, con il suo canto ha mostrato tutta la gioia, la forza e il dramma della condizione dei neri in Brasile. Vincitore del Trofeo
Aruanda per il miglior personaggio femminile del 2018 e di menzione della giuria specializzata di Agenda Brasil 2019.
“ Tungstênio” (Brasile, 2017, 71’), di Heitor Dhalia. Tratto dall’omonima graphic novel di Marcelo Quintanilha. Salvador, Bahia. Un sergente in pensione cerca aiuto per fermare due uomini che pescano con la dinamite. Troverà il sostegno di un trafficante che deve un favore a un poliziotto ma nulla andrà come previsto. Con Fabrício Boliveira, Samira Carvalho, José
Dumont. Menzioni della giuria alla regia e premio di migliore attrice ad Agenda Brasil 2019.
fino all’arrivo nei grandi centri urbani.
“ Sem descanso” (Brasile, 2018, 78’), di Bernard Attal. Agosto 2014. Geovane, un giovane della periferia di Salvador, Bahia, viene fermato dalla Polizia Militare in pieno giorno e scompare. Il padre, con l’aiuto del giornale locale, non si arrenderà finché non ritroverà suo figlio. Vincitore del Premio OAB di Giornalismo.