Il Fanciullino, dal 31 marzo al 2 aprile al Teatro Leonardo.

MTM Teatro Leonardo –  dal 31 marzo al 02 aprile 2023

Il Fanciullino

con Renato Avallone | Camilla Barbarito| Laura Pozone | Alessandro Sampaoli

e con la partecipazione straordinaria di Martina Pontil e Osvaldo Tarelli

 

testo e regia | RenataCiaravino

assistente alla regia | TeresaTanini

 

collaborazione artistica| Fabrizia Mutti

luci e suono Alessandro Bigatti

 

Produzione Dionisi e Campsirago Residenza

Distribuzione Campsirago Residenza

Con il contributo di Fondazione di Comunità Milano | Comune di Milano| Fondazione Cariplo – lacittà intorno | Municipio XI Milano.

Con il sostegno di Teatro Franco Parenti, di Milano.

Ai bordi pista delle balere, centinaia di anziani hanno ballato e parlato d’amore. I loro racconti compongono un emozionante testo teatrale dedicato agli amori senza età che sbocciano ai bordi pista delle balere. 

Da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile in scena al Teatro Leonardo Il fanciullino, emozionate testo teatrale che racconta gli amori senza età che sbocciano ai bordi pista delle balere dove centinaia di anziani hanno ballato e parlato d’amore. “Facevamo l’amore in macchina, io settantacinque anni, lei ottanta. Anche se avevamo due case. Ma volevamo sentire quel pericolo… come due ladri in fuga”. Cesare, 80 anni.

È la notte di Capodanno. Si festeggia alle Orchidee, una sala da ballo ricavata in un capannone nell’hinterland milanese. I muri sono ricoperti di festoni e ghirlande di palloncini. La palla a specchi gira in alto al centro della pista da ballo. Intorno, seduti a mangiare, ci sono donne e uomini di settanta, ottanta, novant’anni. Stasera si esibisce la Calipso Band: un vero evento per chi frequenta le sale da ballo. Repertorio classico di mazurke, tanghi da sola e polke, ma anche incursioni nella dancehall e nella musica latina. Con l’aiuto di un paio di bottiglie di spumante, Sandro, Marisa, Vincenzo e Irma raccontano le storie che hanno segnato la loro esistenza, i bambini che sono stati ma anche i loro progetti per il futuro, l’amore, il sesso, la felicità. Sono nati durante la Seconda Guerra Mondiale e sulle loro spalle portano la storia di un’intera nazione.

Hanno vissuto la guerra e il dopoguerra, gli anni ’60 e il boom economico, il terrorismo, le contestazioni degli anni ’70 e ‘80, i primi flussi migratori degli anni ’90. Hanno quasi quattrocento anni di vita in quattro e portano sulle spalle la storia di un’intera Repubblica. Eppure ora sono qui a fare i conti non più (o non solo) con quello che sono stati, ma anche con quello che vorrebbero essere ora. Mentre nell’aria si diffonde la musica di una vita: tanghi, mazurke, balli di gruppo, Leonard Cohen, Raul Casadei, Adriano Celentano, Cha Cha, Dean Martin…

A dar voce ai protagonisti sono Renato Avallone, Camilla Barbarito, Laura Pozone e Alessandro Sampaoli con la partecipazione straordinaria di Martina Pontil e Osvaldo Tarelli. Il progetto, il testo e la regia sono di Renata Ciaravino, drammaturga, attrice, autrice televisiva e radiofonica. Lo spettacolo nasce da più di cento interviste che Renata Ciaravino ha condotto dal 2016 al 2019 incontrando donne e uomini tra i 70 e i 100 anni che vivono nelle periferie milanesi.

Sono stata tre anni ai bordi pista delle balere della mia città per intervistare e guardare i vecchi ballare. Ballavano, mi parlavano d’amore, facevano le acrobazie coi doppi sensi, facevano merenda coi biscotti, civettavano, cinguettavano, si dimenavano come i tori con la banderilla conficcata nel collo. All’inizio non capivo. “Tu vuoi parlare del passato ma noi vogliamo ballare!”. Mi sono dovuta buttare in pista se volevo avere qualche speranza di capirci qualcosa. Guardandoli ballare, pieni di rughe, cicatrici, dita storte e impossibilità, quei corpi imperfetti diventano anche i nostri, noi, tutte quelle volte che, nonostante le cadute, decidiamo che non è ancora finita. Si può e si deve continuare a ballare…

Renata Ciaravino, regista.

Il titolo dello spettacolo si ispira all’omonima opera di Giovanni Pascoli per chiedersi oggi dove cercare il Fanciullino se non in chi è così lontano per età da quello spirito. Il fanciullino diventa allora nello spettacolo quel bambino che sopravvive dentro di noi e che guarda il mondo con l’ingenuità, l’innocenza e l’intelligenza proprie di quell’età; che si emoziona per motivi che non si possono comprendere con la sola ragione. È un “fanciullo musico” che si rifiuta di porre l’attenzione solo su ciò che della nostra vita non va, ma che si emoziona ancora di piccoli dettagli strabilianti.Il fanciullino è quel punto di vista dentro di noi che spesso non riusciamo ad ascoltare più e che invano reclama attenzione.

Teatro Leonardo

Venerdì e sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30

intero 25,00€ – convenzioni 20,00€, ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20,00€, Under 30 e Over 65 – 15,00€, scuole di teatro e Università 15,00€, ridotto bicicletta € 15,00, ridotto DVA 12,50€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10,00€, tagliando Esselunga di colore ROSSO, prevendita 1,80€

 

durata dello spettacolo: 80 minuti

 

Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45

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Abbonamenti: MTM La cura e l’artificio, MTM La cura e l’artificio Over 65, MTM Carta Regalo x2, MTM Carta Regalo x4.

Biglietti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita

vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.