Nel pomeriggio di mercoledì 17 gennaio, nella sala delle conferenze del Palazzo Reale di Milano, si è tenuto il talk: “La comunicazione del potere. Daniele de Bosis e la bottega dei suoi figli” incentrato sulla presentazione del libro Daniele de Bosis e la bottega dei suoi figli scritto dalla Dottoressa Claudia Ghiraldello per le edizioni Umberto Allemandi di Torino.
Al tavolo dei relatori il Direttore di Palazzo Reale Dottor Domenico Piraina, il Responsabile per la valorizzazione e promozione di Palazzo Reale Dottor Simone Percacciolo, il Vicesindaco del Comune di Pandino Dottor Riccardo Bosa e l’autrice del libro.
Ha fatto gli onori di casa il Direttore Piraina il quale, complimentandosi per il volume che contiene anche un ricco repertorio fotografico realizzato dalla stessa scrittrice, ha valorizzato l’impegno di Palazzo Reale per quanto riguarda lo studio dell’aspetto artistico primigenio dell’immobile e ha sottolineato come libri di questo genere incrementino validamente la ricerca e la conseguente scoperta di opere significative e commissioni di alto livello. Lo stesso Direttore ha quindi evidenziato la sinergia attuatasi negli ultimi tempi con il Comune di Pandino per il parallelo in termini di arte e storia tra le due realtà.
Ha quindi dato la parola al Vicesindaco di Pandino che ha esposto l’importanza storica del suo Comune e ha sottolineato in particolare l’impegno profuso nella valorizzazione del castello che conserva opere pittoriche che possono credersi omogenee a quelle un tempo presenti nel Palazzo Reale milanese e poi andate purtroppo perdute.
Il Dottor Simone Percacciolo, a seguire, ha raccontato il cantiere storico di Milano nel contesto del Palazzo Reale sottolineando le varie attività di recupero e ricerca del grande patrimonio culturale relativo, sia in termini architettonici che pittorici.
La Dottoressa Claudia Ghiraldello ha illustrato, quindi, i contenuti del libro, consistente in una monografia mai prima realizzata su questa realtà d’arte tardogotica fortemente innestata nel panorama storico-artistico del tempo. La Ghiraldello, anche con la proiezione di immagini che hanno suscitato nel pubblico grande interesse, ha catturato l’attenzione sottolineando i legami di Daniele con Milano a partire dal fatto che l’artista era originario proprio di questa città. La Dottoressa ha evidenziato tra le altre cose la valenza del cantiere sforzesco della decorazione della sala della Balla promosso nel 1490, cantiere cui il pittore venne chiamato a partecipare usufruendo perciò dell’importante occasione per aggiornare il suo repertorio stilistico sulle novità del tempo. Accattivanti poi gli enigmi artistici che l’autrice ha potuto risolvere a proposito dell’iconografia creata da questa bottega, enigmi tra i quali è senza dubbio davvero curioso quello relativo all’immagine che è stata inserita in copertina e che deriva dalla chiesa di San Pietro a Castellengo in terra biellese. Il libro contiene in gran parte opere inedite che la studiosa ha rinvenuto talora addirittura sotto intonaco con il conseguente incremento del corpo pittorico di questo atelier che vide l’attività anche dei figli del pittore i quali proseguirono l’impegno paterno con committenze parimenti di alto livello, tra le quali quella per Mercurino da Gattinara.
L’autrice ha omaggiato tutti gli intervenuti con un cartoncino che, oltre alla copertina del libro, contempla parole tratte da Leonardo da Vinci, il quale fu presente a Milano proprio negli anni di attività dei de Bosis, con la chicca della riproduzione di un sigillo con l’immagine del biscione simbolo di Milano.
Erano presenti tra il pubblico il Dottor Pierangelo Berlinguer Presidente del Circolo Cavour, il Dottor Gianfranco Rocculi Segretario della Società Italiana di Studi Araldici e Segretario dell’Istituto Italiano dei Castelli, il Generale di Brigata (in cong.) Francesco Cosimato Presidente del Centro Studi Sinergie, il Dottor Giancarlo Melzi d’Eril Cancelliere dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento del Duomo di Milano, il Dottor Thomas Luigi Mastroianni Governor presso The Royal Society.