L’ultimo dei sette incontri tra conferenze, laboratori, musica, poesia organizzati a cornice della mostra FORTUNATO DEPERO AUTOMITOGRAFIA FUTURISTA ospitata a Segrate.
Venerdì 25 marzo alle 18.30 al Centro Culturale Giuseppe Verdi – Via XXV Aprile, Segrate (MI)
IL MITO UMBERTO BOCCIONI
A cura di Silvia Vacca (Musei di Busto Arsizio)
Con la partecipazione di Gianluca Poldi
“Chi non ha coraggio non può né battersi né far dell’arte” è una delle citazioni di Boccioni che Depero inserisce nel suo libro imbullonato. Boccioni, firmatario di manifesti tra cui nel 1910 il Manifesto dei pittori futuristi e il Manifesto tecnico della pittura futurista, e autore del fondamentale Pittura, scultura, futuriste. Dinamismo plastico (1914), esaminerà Depero per sancirne l’ingresso nel gruppo futurista e sarà particolarmente ammirato dal pittore trentino. Nonostante la sua morte precoce, non ancora trentaquattrenne, grazie a opere realizzate in poco più di un quinquennio, tra le quali la celeberrima scultura Forme uniche della continuità nello spazio riesce a occupare un ruolo rilevante nell’arte del ‘900, anche grazie alle sue ricerche sul dinamismo e sulla compenetrazione della luce nella composizione.
Silvia Vacca, studiosa che ha dedicato a Boccioni vari studi, ci racconterà, attraverso alcune opere maestre, la figura dell’artista Boccioni in relazione a quello che diventerà il suo mito.
INGRESSO SOLO CON SUPER GREEN PASS E MASCHERINA FFP2
ll Futurismo fu un movimento complesso perché multiforme e vitalissimo, che permeò molte arti in maniera del tutto rivoluzionaria. Abbiamo cercato di darne qualche esempio con un ciclo di incontri, finalizzati ad aprire molte porte e curiosità tra pittura, scultura, editoria, letteratura e musica. E abbiamo cercato di sconfinare nell’oggi e nella vita di ciascuno, con due workshop in cui due specialiste hanno permesso ai fortunati partecipanti di osservare “a che punto sono” e di dare forma al proprio curriculum vitae: come si presentava Depero e come ci presentiamo noi oggi…