Sì è conclusa ieri sera, 27 luglio, la 24esima edizione de La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, il più grande festival itinerante europeo che promuove il dialogo tra le arti intrecciando Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto, Economia, Sport e, per il primo anno, Fumetto, creando riflessioni e approfondimenti.
Quest’anno ha attraversato ben 23 città italiane in 7 regioni, raggiungendo oltre 70 mila persone nei più bei teatri d’Italia, nelle più suggestive piazze e in molte altre location uniche. Ci sono stati più di 70 incontri ed eventi in cui si sono avvicendati oltre 200 ospiti italiani e internazionali provenienti da diverse discipline. Online, tra social (@lamilanesiana_elisabettasgarbi @elisabetta.sgarbi @lanavediteseo @baldinicastoldi) e dirette streaming su Corriere.it, gli eventi de La Milanesiana hanno raggiunto circa 8 milioni di persone.
Dopo l’anteprima del 7 aprile con Quentin Tarantino in Libreria Mondadori Duomo a Milano, che ha ricevuto il Premio Omaggio al Maestro / La Milanesiana, si è partiti il 22 maggio dal Teatro Menotti, sempre di Milano, con ospite speciale il Premio Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi.
Un’edizione straordinaria che ha portato sul palco in 59 giornate, alcune con più di un evento al giorno, ospiti del calibro di Fatih Akin, che ha ricevuto il Premio Omaggio al Maestro / La Milanesiana, Maria Ressa (Premio Nobel per la Pace 2021), Abdulrazak Gurnah (Premio Nobel per la Letteratura 2021), che ha ricevuto il Premio Rosa d’oro della Milanesiana, Zerocalcare, che ha ricevuto il Premio SIAE / La Milanesiana, Joël Dicker, che ha ritirato il Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle / La Milanesiana, Wole Soyinka (Premio Nobel per la Letteratura 1986), Andrea Rinaldo (Premio Nobel dell’Acqua 2023) e tanti altri. Alcune performance sono state pensate appositamente per questa edizione, come quella di Alessandro Bergonzoni con “Terra: terrà?”, di Vittorio Sgarbi con “Caccia ai tesori dell’arte – Scoperte e rivelazioni”, di Al Bano in dialogo e in concerto con i suoi figli. Tantissimi anche gli artisti tra musica e teatro che si sono avvicendati sul palco: da Antonio Rezza e Flavia Mastrella, a Massimo Lopez e Tullio Solenghi, da icone della canzone italiana come Fausto Leali, Rita Pavone, Angelo Branduardi e Cristina D’Avena (con i Gem Boy), a concerti unici come Bandabardò VS Extraliscio.
Delle 8 mostre ospitate da La Milanesiana in questi mesi, queste sono ancora in corso: “Ezio Gribaudo – Poesia della materia” e le opere scultoree di Jo Endoro saranno alla Reggia di Venaria (Torino) fino al 24 settembre, “Dyalma Stultus” si potrà visitare alla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno fino al 30 ottobre, “Interiors” di Chiara Caselli sarà presente fino al 15 settembre nella sede della Banca Popolare di Sondrio a Bormio.
«Una Milanesiana dedicata ai Ritorni e, nei Ritorni, abbiamo ritagliato uno spazio per il Ritorno inteso come Restituzione alla Natura, e per il Ritorno in senso autobiografico, come rapporto Madri-Padri-Figli. Una Milanesiana che è stata anche un bellissimo Viaggio in Italia, in 23 città e borghi bellissimi del nostro Paese – dichiara Elisabetta Sgarbi – Più che un bilancio, è giusto fare ringraziamenti. Dunque: grazie a tutti gli artisti, agli scienziati, ai promoter, agli editori, ai librai, agli sponsor, alle città che ci hanno ospitato, alle comunità festose che ci hanno accolto, al pubblico numerosissimo che ci ha seguito dal vivo e in streaming, con grande passione. Arrivederci alla prossima edizione (la venticinquesima). Ma forse anche prima. Vi aspettiamo a Ascoli Piceno, alla Festa linus – Festival del Fumetto, a settembre».
LE 23 CITTÀ DE LA MILANESIANA
Per la sua 24esima edizione, La Milanesiana ha confermato lo spirito fortemente itinerante del festival e registrato continuamente il tutto esaurito con eventi ricercati e unici.
Le città e i comuni coinvolti della Lombardia sono stati: Milano, ancora una volta punto centrale all’interno del programma de La Milanesiana, con oltre 25 eventi in diversi luoghi della città, ma anche Pavia, Sondrio, Bergamo, Treviglio, Seregno, Bormio e Livigno.
In Emilia-Romagna il festival si è tenuto a Busseto, Bertinoro, Bagnacavallo, Longiano, Gatteo a Mare, San Mauro Pascoli e Cervia grazie alla collaborazione con Regione Emilia-Romagna e APT Regione Emilia-Romagna.
La Milanesiana è arrivata anche in Piemonte, a Venaria Reale e Alessandria, nelle Marche, ad Ascoli Piceno, in Toscana a Firenze, in Veneto, ad Albarella, Vicenza e Bassano del Grappa e in Trentino – Alto Adige, a Merano.
LETTERATURA
Alcuni dei momenti più preziosi e importanti all’interno del programma de La Milanesiana sono da sempre legati agli incontri letterari. Al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto si è svolto lo straordinario incontro con il Premio Nobel Wole Soyinka, in dialogo con Stefano Salis sul tema “Ritorno alla terra dei felici”, sul palco anche Luigi Serafini, artista, architetto e designer, la cui opera surreale Codex Seraphinianus (1981) è citata nel nuovo libro di Soyinka “Cronache dalla terra dei più felici al mondo” (La nave di Teseo) e in video l’intervento di Nicola Lagioia (Premio Strega 2015). All’Almo Collegio Borromeo di Pavia sono stati ospiti Abdulrazak Gurnah (Premio Nobel per la Letteratura 2021), che ha ricevuto il Premio Rosa d’Oro della Milanesiana, e Ben Okri (Booker Prize 1991) con Alessia Rastelli. Al Teatro Sociale di Sondrio le letture di Sandro Veronesi (Premio Strega 2006 e 2020) e Salvatore Niffoi (Premio Campiello 2006), con prologo di Dori Ghezzi.
Al Teatro Studio Melato di Milano è intervenuto Claudio Magris (Premio Strega 1997, a 60 anni dalla pubblicazione “Il mito absburgico nella letteratura austriaca moderna”) in dialogo con il linguista Gian Luigi Beccaria, preceduto da una lettura di Laura Morante. Sempre nello stesso teatro, La Milanesiana ha ospitato lo scrittore e giornalista francese Christophe Ono-dit-Biot, Sandro Veronesi (Premio Strega 2006 e 2020) e il regista Edoardo De Angelis e successivamente lo scrittore statunitense Percival Everett e Paolo Giordano (Premio Strega 2008). Al Piccolo Teatro Strehler di Milano Joël Dicker (Grand Prix du roman de l’Académie française 2012) ha dialogato con Candida Morvillo e ricevuto il Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle / La Milanesiana, con intervento di Julien Fasquelle. All’Arena dei Bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti di Milano è stato ospite Tiziano Scarpa (Premio Strega 2009) in dialogo con Frankie hi-nrg mc. Sempre a Milano, la lettura della scrittrice e poetessa statunitense Anne Boyer (Premio Pulitzer 2020) e dello scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun (Premio Goncourt 1987). La Milanesiana è tornata, dopo l’incontro di aprile con Quentin Tarantino, in Libreria Mondadori Duomo di Milano con “Buon compleanno Joyce Carol Oates” con lettura scenica di Federica Fracassi da “Babysitter” di Joyce Carol Oates e gli interventi di Michael Cunningham (Premio Pulitzer 1999) e Jonathan Bazzi. Dopo Milano, La Milanesiana si è spostata a Seregno con lo scrittore greco Petros Markaris che ha raccontato il suo celebre personaggio Kostas Charitos “Dal romanzo alla fiction”, in dialogo con Andrea Di Gregorio, Piero Colaprico e Stefano Fresi, l’attore protagonista della serie tv prodotta da Palomar. Il 23 giugno si è tornati a Milano con Edoardo Nesi (Premio Strega 2011), Guido Maria Brera e Andrea Rinaldo, Premio Nobel dell’Acqua 2023. Il 3 luglio a Longiano, in occasione dei 100 anni dalla nascita del poeta Tito Balestra, ci sono state le letture di Cettina Caliò, di Andrew Sean Greer (Premio Pulitzer 2018) e dello scrittore e giornalista Enrico Rotelli.
MUSICA
La musica in tutte le sue sfumature quest’anno è stata grande protagonista de La Milanesiana. Tantissimi infatti i concerti che hanno animato tutto il festival registrando il tutto esaurito: il violinista di fama internazionale David Garrett; il cantautore e pianista Raphael Gualazzi; il compositore e pianista jazz Uri Caine; il pianista, compositore e direttore d’orchestra Nicola Piovani (Premio Oscar 1999 per le musiche del film “La vita è bella”) con “Note a margine”, insieme alla sassofonista Marina Cesari e al contrabbassista Marco Loddo; Alice con “Eri con me – Alice canta Battiato” insieme a Carlo Guaitoli (pianoforte) e Chiara Trentin (violoncello); la violinista Hildegard De Stefano; il pianista iraniano di fama internazionale Ramin Bahrami (che si è esibito in ben 4 appuntamenti: 22 maggio a Milano, il 23 maggio a Busseto con un concerto speciale che ha omaggiato Giuseppe Verdi, a 210 anni dalla nascita, il 24 giugno ad Alessandria e il 21 luglio a Bormio); a Longiano si è esibito in concerto Fausto Leali; a Gatteo a Mare Cristina D’Avena ha dialogato con la sorella Clarissa D’Avena e con il comico Dario Vergassola, prima di esibirsi con i Gem Boy, per un appuntamento che ha registrato oltre 2500 persone; il pianista Antonio Ballista, la pianista olandese Gile Bae; il pianista Davide Ranaldi e il compositore e pianista Roberto Cacciapaglia; il maestro del jazz Paolo Fresu salito più volte sul palco della Milanesiana per diverse performance; Danilo Rossi (per 35 anni prima viola dell’Orchestra del Teatro alla Scala) & The New Gipsy Project a Milano con la loro passione per la sperimentazione musicale; gli Extraliscio guidati dalla follia polistrumentale di Mirco Mariani, si sono esibiti insieme a Peter Pichler (trautonium) e Massimo Simonini (theremin) a Milano in un concerto tra Punk da Balera, Techno Liscio e Free Jazz Cantautorale; Ara Malikian e Iván “Melón” Lewis hanno coinvolto il pubblico in due live passionali a Milano e a Firenze per violino e pianoforte, “Le petit garage”, in cui Ara ha raccontato la sua storia in modo ironico e coinvolgente; emozionanti Simone Cristicchi e Amara, con i solisti della Accademia Naonis di Pordenone, al Teatro Olimpico di Vicenza con il concerto dedicato a Battiato “Torneremo ancora. Concerto mistico per Battiato”. A Seregno ci sono stati due live in occasione dei 150 anni dalla nascita del pianista Ettore Pozzoli: il 20 giugno il concerto disegnato di Simone Cristicchi “Ho disegnato troppo” (che ha portato poi anche a Livigno) e il 21 giugno l’incontro tra gli Extraliscio e Paolo Fresu.
Al Volvo Studio Milano in occasione dell’apertura della Mostra “Il futuro di oggi” è salita sul palco Irene Grandi; nella medesima location si sono esibiti il cantautore e musicista Massimo Zamboni e il cantautore Giovanni Caccamo.
Angelo Branduardi è stato il primo artista ad esibirsi in concerto nella nuova tappa di Albarella (Rosolina-Rovigo), live preceduto da un dialogo tra l’artista e lo scrittore e musicista Fabio Zuffanti con il quale ha scritto a quattro mani l’autobiografia “Confessioni di un malandrino. Autobiografia di un cantore del mondo” (Baldini+Castoldi).
Quest’anno si sono festeggiati importanti anniversari: Al Bano ha celebrato i suoi 80 anni il 25 maggio a Bassano del Grappa per poi tornare a La Milanesiana a Bormio il 23 luglio per il ciclo “I Padri, le Madri, i Figli”, in dialogo con i suoi figli Yari, Jasmine e Al Bano Jr e con un concerto di oltre un’ora davanti a un pubblico di oltre 1500 persone; Frankie hi-nrg mc ha proposto un live in occasione del trentennale dal suo album d’esordio “Verba manent” a Milano; Bandabardò, in occasione dei 30 anni di carriera, è stata protagonista di una serata ricca di colpi di scena, con l’incontro scontro ideato da Elisabetta Sgarbi, Bandabardò vs. Extraliscio con Davide Toffolo, introdotto da un monologo dello youtuber Roberto Mercadini, a Bagnacavallo; Rita Pavone ha festeggiato i 60 anni di carriera con il concerto “Un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro”, evento introdotto da un dialogo tra la Pavone e Giampiero Mughini, il 6 luglio a Cervia; la cantante e attrice Ute Lemper ha ripercorso 45 anni di successi insieme al pianista Vana Gierig il 16 luglio a Vicenza.
Paolo Fresu e il pianista cubano Omar Sosa hanno chiuso La Milanesiana il 27 luglio a Bormio con il nuovo progetto “Food” che indaga il piacere del gusto, della convivialità, della scoperta e del dialogo ma anche l’importanza di una sana alimentazione e riflette sulla situazione globale del cibo nel pianeta e sulla sua precaria sostenibilità.
CINEMA
Il cinema è sempre stato uno dei temi centrali de La Milanesiana e anche quest’anno è tornato con alcuni importanti appuntamenti, anticipati dall’anteprima con Quentin Tarantino (Premio Oscar 1995 e 2013 e Palma d’oro 1994).
Il 15 giugno a Milano, in occasione dei 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, all’interno degli incontri di Piergaetano Marchetti legati al Diritto, è stato proiettato “Alessandro Manzoni Milanese d’Europa. L’immagine della parola” (2016, 55′) di Andrea Bellati. Il 16 giugno e il 17 giugno all’Anteo Palazzo del Cinema due giornate dedicate alla settima arte: il primo giorno in anteprima per l’Italia la proiezione di “Perché l’Ucraina?” (2022, 64′) di Bernard-Henri Lévy e Marc Roussel, ospite Bernard-Henri Lévy in dialogo con Maurizio Molinari; il secondo giorno ospite il regista tedesco Orso d’Oro a Berlino nel 2004 e Golden Globe nel 2018 Fatih Akin che ha ricevuto il Premio Omaggio al Maestro / La Milanesiana (proiezioni di “La Sposa turca” – 2004, “Soul Kitchen” – 2009, “Rheingold” – 2022). Sono intervenuti Andrée Ruth Shammah, Gian Luca Farinelli, Paola Malanga e Paolo Mereghetti. Sempre a Milano il prologo tra cinema e poesia dell’artista e regista armeno Yervant Gianikian e Lucrezia Lerro.
Uno dei macro temi di quest’anno è stato “I Padri, le Madri, e i Figli”, declinato in quattro appuntamenti a Bormio dal 20 luglio con tanti ospiti provenienti dal mondo del cinema e non solo, legati al tema portante. In particolare, due appuntamenti sono stati profondamente legati al mondo del cinema: il dialogo elegante tra Laura Morante (Premio David di Donatello 2001, proiezione del film “Assolo”) e la figlia e attrice Eugenia Costantini con Stefano Malosso; il dialogo tra Pupi Avati (Premio David di Donatello 2003), Vittorio Sgarbi, Elisabetta Sgarbi e Chiara Caselli (che interpreta Elisabetta Sgarbi, figlia di Giuseppe, in “Lei mi parla ancora”) che ha emozionato il pubblico registrando il tutto esaurito non solo nella prima parte della serata ma anche alla proiezione del film di Avati “Lei mi parla ancora”, tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Sgarbi pubblicato da La nave di Teseo.
SCIENZA
La scienza, tra natura e intelligenza artificiale, è uno dei temi de La Milanesiana che ogni anno offre lo spunto per nuove riflessioni. Giorgio Parisi (Premio Nobel per la Fisica 2021) ha dialogato con Piergiorgio Paterlini, preceduto da un intervento dell’attrice Michela Cescon che già più volte ha condiviso il palco con Parisi. Alla Centrale Dell’Acqua MM di Milano l’incontro “I ghiacci, l’acqua, l’ambiente” con il ricercatore Federico Nati, che ha raccontato come il surriscaldamento globale del pianeta mette in pericolo le sorti delle specie viventi, il neuroscienziato Andrea Moro e lo scrittore Luca Ricci. Al Volvo Studio Milano si sono tenute tre serate dedicate all’Intelligenza Artificiale, tra gli ospiti Luc Steels (European Association for AI Award 2022), Franco Prodi, Andrea Moro, Fabio Genovesi, Johann Hari (Orwell Prize for Political Journalism 2008), il virologo Roberto Burioni, l’immunologo Alberto Mantovani (Premio Pezcoller 2019).
Andrea Rinaldo, Premio Nobel dell’Acqua 2023, è intervenuto al Teatro Oscar di Milano. L’architetto Mario Botta, il botanico Stefano Mancuso, il medico Abraham Verghese e Venanzio Postiglione (vicedirettore Corriere della Sera) hanno dialogato alla Fondazione Corriere della Sera a Milano sul tema “L’uomo, la natura, la città di domani”. A Treviglio presso lo Step Tech Park si è svolta una serata dedicata al tema della Natura con Rossano Ercolini (Goldman Environmental Prize 2013) con Giulio Ferroni e Giorgio Vallortigara, in omaggio Nuccio Ordine, professore ordinario di Letteratura italiana nell’Università della Calabria e Presidente del Centro Internazionale di Studi Telesiani Bruniani e Campanelliani, da poco scomparso.
ARTE
Vittorio Sgarbi ha dedicato ad Antonio Canova l’intervento del 25 maggio al Castello degli Ezzelini a Bassano del Grappa, a Dante e Giotto quello del 5 luglio a San Mauro Pascoli e a Caravaggio e Pasolini quello del 22 luglio a Bormio (in occasione dei 100 anni dalla nascita di Giovanni Testori) con prologo del giornalista e scrittore Alessandro Gnocchi. Inoltre, in anteprima esclusiva per La Milanesiana, per il ciclo “Caccia ai tesori dell’arte”, Vittorio Sgarbi ha pensato gli spettacoli “Scoperte e rivelazioni”, ispirati al libro omonimo pubblicato per La nave di Teseo. Vittorio Sgarbi è impegnato da sempre, con la passione e la tenacia che lo contraddistinguono, nella riscoperta di molti capolavori dimenticati della storia dell’arte italiana. Un viaggio che attraversa la nostra penisola nel tempo e nello spazio, promuovendo le bellezze e la straordinarietà del nostro Paese e facendoci ancora una volta innamorare dei suoi tesori inestimabili.
Il festival ha dato grande spazio anche alle mostre, visitabili nel corso dell’estate in diverse città italiane.
Il MVSA – Museo Valtellinese di Storia e Arte a Sondrio ha ospitato fino al 27 luglio la mostra “Igort. La storia di Tetiana. (Quaderni ucraini)”, a cura di Igort.
Al Volvo Studio Milano, si è tenuta la mostra “Il futuro di oggi” che ha puntato i riflettori in anteprima mondiale sul nuovo suv elettrico EX30 che segnerà una nuova era della sostenibilità. A cura di Elisabetta Sgarbi e Chiara Angeli (Head of Commercial Operations Volvo Car Italia).
Alla Galleria Ceribelli di Bergamo Giusy Rampini ha esposto le sue opere pittoriche “Anime selvagge” che ritraggono animali selvaggi da diverse angolazioni cogliendone tutte le sfumature.
È ancora in corso, fino al 24 settembre, alla Reggia di Venaria (Torino), a cura di Archivio Gribaudo e Elisabetta Sgarbi, “Ezio Gribaudo – Poesia della materia”, che rende omaggio all’artista ed editore Ezio Gribaudo (1929-2022) a un anno dalla sua scomparsa, presentando una serie di opere emblematiche dagli anni sessanta a oggi; nella corte d’onore della Reggia, invece, sono presenti le opere scultoree di Jo Endoro che si ispira alle forme neoclassiche del Canova, reinterpretandole attraverso l’uso di tecniche innovative.
Fino al 30 ottobre alla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno si tiene “Dyalma Stultus”, personale di Dyalma Stultus (1901-1977), pittore sofisticato e intrigante, protagonista affascinante del Novecento italiano. A cura di Vittorio Sgarbi. Opere dalla Fondazione Cavallini Sgarbi. Progetto di allestimento Luca Volpatti.
Fino al 15 settembre nella sede della Banca Popolare di Sondrio a Bormio si tiene la mostra “Interiors” di Chiara Caselli, un viaggio fotografico che parte da Molly Bloom, protagonista dell’Ulysses di James Joyce. A cura di Vittorio Sgarbi. Progetto di allestimento Luca Volpatti. Intervengono all’inaugurazione (22 luglio ore 19.00) la fotografa stessa, Vittorio Sgarbi ed Elisabetta Sgarbi e l’Assessore alla Cultura del Comune di Bormio Paola Romerio Bonazzi.
Infine, quest’anno la scultura luminosa e sonora creata da Marco Lodola “La Rosa della Milanesiana” è fiorita all’Isola di Albarella, dopo Milano Marittima, Ascoli Piceno e Bormio, donata, ad Albarella dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi.
FILOSOFIA
Al DG Martini di Milano, in collaborazione con Dolce&Gabbana, si è tenuto un incontro speciale con il direttore di Vogue UK Edward Enninful e Luke Leitch, Editor at Large Vogue Italia. Enninful ha raccontato la sua storia, a partire da quando a 13 anni con la sua famiglia si è trasferito dal Ghana a Londra dove ha conosciuto e apprezzato da subito il mondo della moda, in contrasto con le aspettative dei suoi genitori. Maria Ressa (Premio Nobel per la Pace 2021) e Maurizio Molinari al Teatro Studio Melato hanno dialogato davanti a un pubblico rapito su democrazie e dittature e l’importanza di affrontare quest’ultime senza paura. Al Teatro Menotti di Milano Massimo Cacciari ha tenuto una lectio sul tema di quest’anno, il Ritorno. A Firenze, in collaborazione con Fondazione Meyer, si sono tenuti i dialoghi tra filosofia e scienza dedicati a “La musica dell’anima” con Gianpaolo Donzelli, Pietro Spadafora, Guidalberto Bormolini, Maria Chiara Torricelli e Alberto Zanobini.
TEATRO
Anche quest’anno La Milanesiana ha dedicato al teatro grande spazio. Tra gli ospiti: Moni Ovadia con “Cabaret Yiddish” accompagnato da Maurizio Dehò (violino), Paolo Rocca (clarinetto), Albert Florian Mihai (fisarmonica), Luca Garlaschelli (contrabbasso) e Mauro Pagiaro (suono); Antonio Rezza e Flavia Mastrella (Leoni d’oro Biennale Venezia) con “Hybris” e “Pitecus”; Andrea Pennacchi con il prologo teatrale in anteprima sul tema delle “Connessioni perdute”; Aura Ghezzi e Tolja Djokovic con il “Discorso delle Dorotke”, reading per due sorelle; Gene Gnocchi con il suo spettacolo “Il movimento del nulla”; Massimo Lopez e Tullio Solenghi; Elio con “Ci vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci”; Alessandro Bergonzoni con l’esclusiva performance “Terra: terrà? (Lettura dell’acqua, della luce, del gas, del fuoco, dei venti, e anche di più)”; Tullio Solenghi & Nidi Ensemble con “Dio è morto e neanche io mi sento tanto bene” con testi di Woody Allen, autore recentemente pubblicato da La nave di Teseo. A Seregno è stato ospite l’attore romano Stefano Fresi.
È andato in scena in occasione dei 140 anni dalla nascita di Franz Kafka “Una relazione per un’accademia”, tratto dall’omonimo racconto di Kafka, con protagonista Tommaso Ragno. Lo spettacolo è stato preceduto da un prologo letterario di Mauro Covacich, il quale è tornato poi in scena a La Milanesiana con “L’avventura terrestre” (dal libro omonimo pubblicato per La nave di Teseo).
A 20 anni dalla pubblicazione di “La misteriosa fiamma della regina Loana” di Umberto Eco, Ninni Bruschetta e Viola Graziosi hanno portato sul palco lo spettacolo omonimo, regia di Giuseppe Dipasquale, anticipato dal prologo dedicato a Eco di Pietrangelo Buttafuoco e Mario Andreose.
DIRITTO e ECONOMIA
Piergaetano Marchetti (Presidente Bookcity) ha curato la sezione dedicata al Diritto. Al Santuario di San Giuseppe di Milano in collaborazione con Intesa Sanpaolo si sono svolti gli incontri: “La verità della stampa, la verità del diritto: fake news, pubblicità ingannevole, diritto di cronaca” con Fabrizio Gatti, Umberto Ambrosoli ed Edmondo Bruti Liberati; “Leggi buone e leggi cattive. Le leggi razziali” con Noemi Di Segni, Alberto Martinelli e Elena Loewenthal; “Le leggi e le grida” in occasione dei 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, con lettura di Franco Toffoletto e interventi di Francesco Merlo, Luca Doninelli, Pino Farinotti e Angelo Stella. Il quarto appuntamento si è svolto presso la Fondazione AEM “Diritto alla salute” con prologo letterario di Antonella Boralevi e gli interventi di Alberto Martinelli, Ottavio Alfieri, Massimo Colombo, Massimo Clementi e Franco Toffoletto.
Al Teatro Oscar di Milano si è invece tenuto l’appuntamento in collaborazione con LCA Studio legale “Ritornerai”, con vari ospiti tra cui Guido Maria Brera.
SPORT
Una delle due serate di Albarella (Rosolina-Rovigo), nuova tappa de La Milanesiana, è stata dedicata al tema dello Sport con Federica Pellegrini, una delle più grandi atlete che l’Italia abbia mai avuto, in dialogo con Elena Stancanelli. La Pellegrini ha raccontato l’amore per il nuoto da quando era bambina, l’ingresso a 15 anni nella Nazionale (dove le medaglie erano per lo più vinte dagli uomini) e le sfide che ha affrontato. Al termine dell’incontro si è fermata ad autografare le copie del suo libro “Oro” (La nave di Teseo) per tutto il pubblico.
FUMETTO
A Milano Zerocalcare si è raccontato davanti a un Piccolo Teatro Strehler gremito, in dialogo con Michele Foschini e Luca Valtorta e ha ricevuto il Premio SIAE / La Milanesiana. Il 24 giugno ad Alessandria letture e dialogo di Milo Manara con Mario Andreose sul tema “Il nome della rosa (a fumetti)”.
RITORNI è stato il tema di questa 24esima edizione, ispirato dallo scrittore nigeriano, Ben Okri. Un tema-mondo per interpretare la cronaca attuale (chi lascia la propria terra sperando di non farci più ritorno, chi parte sognando di tornarci), che abbraccia anche altri nuclei tematici: il rapporto con la natura, quello con l’intelligenza artificiale e quello tra genitori e figli.
La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli che in onore del nuovo tema l’ha raffigurata avvolta in un uroboro verde, ideale unione tra il tema della Natura e quello del Ritorno.
La Milanesiana è organizzata da Imarts International Music and Arts e Fondazione Elisabetta Sgarbi, con il Patrocinio del Comune di Milano e con il contributo di Regione Lombardia.