Mario Calabresi chiude il Festival di Villa Arconati venerdì 12

La chiusura della 36° edizione del Festival di Villa Arconati venerdì 12 luglio è affidata a MARIO CALABRESI con una serata fatta di parole, immagini e musica.

Ci sono fotografie capaci di segnare un’epoca, di lasciare un segno, di sintetizzare mille parole. Immagini destinate a fissarsi per sempre nella nostra memoria e a costruire l’immaginario collettivo. In questo monologo sonorizzato live, Mario Calabresi, giornalista e grande appassionato di fotografia, racconta le esperienze e le emozioni provate da coloro che hanno fermato su pellicola un pezzo di Storia.
Voce e testi di Mario Calabresi,
da “A occhi aperti”, edito Mondadori
Selezione musicale a cura di Luca Micheli

Mario Calabresi ha lavorato per 25 anni come giornalista in diverse testate nazionali.
Inizia la sua carriera nel 1996 come cronista politico all’Agenzia Ansa a Montecitorio.
Nel 2000 viene assunto al desk politico di “Repubblica” per passare un anno dopo alla redazione romana della “Stampa”, dove segue temi di politica interna e internazionale.
Nel 2002 torna a “Repubblica” da caporedattore centrale, prima vicario e poi responsabile dal 2004. In questo ruolo contribuisce al passaggio da un giornalismo cartaceo tradizionale a una newsroom che lavora a flusso continuo e si occupa dell’organizzazione delle partnership e delle collaborazioni con altre testate internazionali. Alla fine del 2006 si trasferisce a New York, dove segue tutta la campagna elettorale del 2008 che ha portato alla Casa Bianca Barack Obama.
Nel 2009 diventa direttore della “Stampa”, il più giovane nei 150 anni di storia del quotidiano. Realizza l’integrazione totale tra carta e digitale; ripensa completamente gli spazi e i flussi di lavoro (creando il primo museo di un giornale); contribuisce a fondare il progetto Europa; lavora con Google alla creazione della Digital News Initiative e dello standard Amp e lancia una newsletter quotidiana.
Nel gennaio del 2016 torna a “Repubblica” come direttore, e qui rimane tre anni, focalizzandosi sul giornalismo digitale, lanciando l’app Rep e i Facebook live in Italia. Settimanalizza il giornale con l’introduzione di inserti tematici, tra cui il nuovo magazine culturale domenicale “Robinson” e scommette sia su nuovi prodotti come documentari e podcast sia sul long form journalism e sulla fotografia.
Ha scritto sei libri. Nel 2020 lancia #altrestorie, la sua newsletter che conta già più di 50.000 iscritti. Dal 2020 è CEO & Editor-in-Chief di Chora Media, la prima podcast company italiana.