Metafisica dell’Amore e Fame Mia, due appuntamenti con Annagaia Marchioro al Teatro Gerolamo

al Teatro Gerolamo

Le Brugole presentano

sabato 27 gennaio 2024 (ore 20)                 METAFISICA DELL’AMORE
di Giovanna Donini e Francesca Tacca
con Annagaia Marchioro e Roberta De Stefano

domenica 28 gennaio 2024 (ore 16)                 FAME MIA – QUASI UNA BIOGRAFIA
di e con Annagaia Marchioro
in collaborazione con Gabriele Scotti
regia Serena Sinigaglia
liberamente ispirato a “Biografia della fame” di Amélie Nothomb

 

Annagaia Marchioro presenta al Gerolamo due suoi cavalli di battaglia, nel primo è affiancata da Roberta De Stefano, che con lei 10 anni fa ha fondato la compagnia “Le Brugole” e nel secondo è diretta da Serena Sinigaglia, in entrambi non mancano personaggi e situazioni esilaranti sia che si parli di amore o di disturbi alimentari.

Metafisica dell’amore

Un amore da ridere. Ma anche no. Un’esilarante galleria di personaggi che raccontano i tabù e i paradossi di questo vitale sentimento. E soprattutto delle donne. Che amano le donne che amano altre donne che amano tutti gli altri. L’amore è universale, tutti provano le stesse emozioni, gli stessi piaceri, gli stessi dolori: lui e lui, lei e lei, lui e lei. Coppie diverse, identiche emozioni. Una legge, almeno in apparenza, uguale per tutti… finché non vengono a galla le differenze che fanno la differenza.

Le attrici protagoniste raccontano e si raccontano, trasformandosi e dando vita a una carrellata di personaggi in cerca dell’anima gemella: la psicopatica, la milanese, l’artista, la fricchettona, la ex… Uno spettacolo dedicato a chi ha ancora voglia di amare e ridere di questo disgraziato dolore che a volta ti prende allo stomaco senza distinzione di sesso, di razza, di lingua o di religione. Un linguaggio fresco, ironico e divertito che permette di affrontare ogni declinazione dei sentimenti.

Lo spettacolo, che ha debuttato nel 2013, ha vinto il festival di Asti Scintille.

Fame mia – quasi una biografia

Liberamente ispirato ad un romanzo di Amélie Nothomb, alla quale si deve la più profonda ispirazione e l’ironia tagliente, nasce uno spettacolo comico e poetico, molto applaudito: racconta la storia di una donna che ha tanta fame, così tanta da smettere di mangiare.  Fame mia parla di fragilità e riscatto. Dolce, dolcissimo, umile e fresco riscatto. Una vicenda particolare che racconta una storia universale, guardata dagli occhi di una bambina che diventa donna. Un inno alla vita che ti riporta alla vita e ti fa sentire meno solo, meno spaventato, meno infelice.

Siamo a Venezia, nel pieno degli anni ’80, e come l’acqua dei canali scorre il racconto dove veneziano e italiano si alternano, passandosi la staffetta linguistica e segnando l’identità dei personaggi che affollano la memoria della protagonista. Tutta l’Italia si affaccia alla tavola di questo racconto: un’insegnante pugliese, la migliore amica napoletana. Non potrebbe che essere così, dato che in Italia si parla così tanto di cibo. E’ una storia che ha a che fare con i disturbi alimentari, ma non parla di disturbi alimentari. Mangi e smetti di mangiare perché vuoi sbranare la vita, perché non accetti il compromesso, perché brami l’assoluto. E senza mai prendersi troppo sul serio, senza retorica, il racconto biografico raggiunge un lieto fine, sbilenco e imperfetto, ma capace di confortarci: ce la possiamo fare.

 

Durata spettacolo: 75 minuti

ORARI: spettacolo sabato ore 20 – domenica ore 16
PREZZI: da 12 a  30 €
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
uffici: 02.36590120 / 122 | biglietteria 02 45388221  biglietteria@teatrogerolamo.itinfo@teatrogerolamo.itwww.teatrogerolamo.it

TEATRO GEROLAMO
Piazza Cesare Beccaria 8 – 20122 Milano