Proseguono gli appuntamenti con l’arte anche nel caldo di agosto, dalle personali dei pittori Principia Bruna Rosco a Villetta Barrea, Marco Puca a Moresco e Riccardo Corti a Viareggio, all’omaggio che il fotografo Virginio Gilberti dedica alle sculture di Domenico Lusetti a Brescia, fino al focus su Massimo Cavalli a Mendrisio. VILLETTA BARREA (AQ) – Si intitola “Transumanze” la personale di Principia Bruna Rosco che dal 7 al 26 agosto sarà allestita al Museo della Transumanza. Interprete di una ricerca artistica che predilige il colore come strumento espressivo, la pittrice sarà sempre presente nel corso della mostra e dipingerà in estemporanea davanti ai locali del museo.
MENDRISIO – Dal 7 agosto al 16 settembre le sale del Museo d’Arte Mendrisio ospiteranno la mostra “La Collezione. Dai Torriani ai Bagutti. Omaggio a Massimo Cavalli”. L’esposizione si focalizza su alcuni maestri del ‘600 e ‘700, tra cui Francesco Torriani e suo figlio Innocenzo, Giuseppe Antonio Petrini, Giovan Battista Bagutti e Giuseppe Antonio Orelli, presentando circa 30 tele appartenenti alla collezione museale.
Il Museo inoltre rende omaggio a Massimo Cavalli, protagonista, da poco scomparso, dell’arte in Ticino del secondo Novecento: tra le opere esposte undici olii, eseguiti tra 1988 e 1999, con trame complesse di segni e lame di luce nei quali domina il senso di verticalità.
VIAREGGIO – Il Museo della Marineria Alberto Gianni accoglierà “Pensami”, personale del pittore Riccardo Corti, in programma dal 10 agosto al 9 settembre. La mostra espone un ciclo di recenti dipinti a olio su tela e su tavola in cui l’artista, con uno stile poetico e simbolico, rappresenta una serie di pini marittimi in uno spazio atmosferico fortemente evocativo.
BRESCIA – Primo week end per la mostra fotografica di Virginio Gilberti dedicata allo scultore Domenico Lusetti (1908 – 1971), allestita a Palazzo Martinengo dall’11 agosto al 2 settembre. L’autore ha ritratto le opere di Lusetti (esposte fino a novembre al Castello di Padernello) evidenziando la relazione tra gli spazi dell’imponente castello quattrocentesco e le sculture, cogliendone e sintetizzandone l’essenza nei suoi scatti in un continuo gioco tra luci e ombre, tra narrazione e simbologia.
MORESCO (AP) – E’ il rapporto tra arte e scienza al centro di “Io bugiardo quanto una molecola”, la mostra del pittore anconetano Marco Puca allestita negli spazi del Tomav, Torre di Moresco Centro Arti Visive dall’11 agosto al 9 settembre. Nelle 12 opere, pensate site-specific, l’artista mette in esame grovigli biomorfici che ricordano glomi, glomeruli o microfilamenti del citoplasma, concentrandosi sulla visione scientifica attraverso una delle sue categorie più controverse, quella di falsità, e scegliendo come punto di partenza la vista e il modo ‘bugiardo’ del vivente.