Sarà una giornata ricca di appuntamenti quella in programma domenica 31 ottobre alla Fonderia Napoleonica Eugenia, ultimo atto della XXII edizione dell’AHUM Milano Jazz Festival/Vivi l’Isola che suona, manifestazione realizzata con il patrocinio del Municipio 9, del Comune di Milano e di Regione Lombardia, il sostegno di Vivident e Sesto Autoveicoli e la collaborazione di Distretto Isola e di numerosi operatori del territorio. Dopo alcune stagioni itineranti organizzate al di fuori dei confini cittadini, quest’anno il festival è tornato ad animare il quartiere Isola, il suo luogo d’elezione, con un fitto calendario di eventi: non solo musica dal vivo e spettacoli, ma anche incontri con i musicisti, presentazioni di libri, flash mob e molto altro.
La giornata conclusiva dell’AHUM Milano Jazz Festival/Vivi l’Isola che suona scatterà alle ore 11 (ingresso libero) alla Fonderia Napoleonica Eugenia, in via Thaon Di Revel 21, con un evento “verticale” che vuole essere quasi una rassegna nella rassegna e rappresentare un nuovo modello di festival, capace di promuovere la cultura della musica a 360° attraverso occasioni di incontro e di scambio. Si comincerà con il mercatino di vinili “Musica Solida” (coordinato da Vinile, ex club e tuttora punto di riferimento per gli audiofili milanesi), il tutto mentre diversi dj si alterneranno alla consolle.
Sempre alle 11 avrà luogo la presentazione del libro “Franco D’Andrea. Un Ritratto” di Flavio Caprera, biografia pubblicata dalla casa editrice EDT e impreziosita dalla prefazione di Enrico Rava. D’Andrea, 80 anni compiuti lo scorso marzo, è uno dei più importanti musicisti della storia del jazz europeo, un modernizzatore autentico, capace di traghettare questa musica da una concezione orientata alla ripetizione delle forme e dei generi americani alla contemporaneità. Con l’autore del libro dialogheranno lo stesso D’Andrea e Claudio Sessa, critico jazz del Corriere della Sera.
Nel tardo pomeriggio e in serata saranno due gli appuntamenti con la musica dal vivo: alle 18.30 (ingresso 12-15 euro) sarà di scena il trio composto da Maurizio Brunod (chitarra elettrica, effetti, elettronica), Massimiliano Milesi (sax tenore) e Boris Savoldelli (voce, effetti, elettronica) che, con il progetto intitolato “Nostalgia progressiva”, daranno una nuova veste, tra jazz ed elettronica, ad alcuni brani celebri del rock progressivo, attingendo dai repertori di gruppi storici quali King Crimson, Kraftwerk, Nucleus, Elvis Costello e Soft Machine. Il loro non sarà un semplice tributo al prog-rock in salsa jazz, ma una rilettura originale, tra suoni acustici, elettrici ed elettronici. Brunod, Milesi e Savoldelli faranno rivivere le magiche atmosfere del prog di marca inglese attraverso un filtro nuovo, contemporaneo e coinvolgente.
In serata (ore 21; ingresso 16-20 euro) da non perdere la performance di due grandi artisti internazionali quali Elliott Sharp & Eric Mingus: il loro concerto sarà l’evento di chiusura dell’AHUM Milano Jazz Festival e ruoterà intorno al recente progetto elettroacustico “Fourth Blood Moon”. Figura centrale dell’avanguardia newyorkese per oltre 30 anni, Elliott Sharp (chitarra elettrica e composizioni) ha pubblicato decine e decine di registrazioni, spaziando tra musica orchestrale, blues, jazz, noise, no-wave rock e techno. “Fourth Blood Moon” è un felice esempio di sonorità inusuali, ritmi coinvolgenti e momenti ipnotici. In questo lavoro, Eric Mingus, figlio del grande contrabbassista Charles, dà voce alle composizioni di Sharp, sfruttando la sua versatilità: di impostazione classica, Eric si è formato e affermato respirando jazz, soul e blues, senza dimenticare il funk, il rock e l’hip-hop.
Da segnalare infine che, tra un’esibizione e l’altra, tra un vinile e una chiacchierata, nel corso della giornata si potranno degustare presso la Fonderia Napoleonica Eugenia gli ottimi vini dell’azienda pavese Cà degli Orsi e brindare alla prossima edizione del festival. Cà degli Orsi partecipa al festival grazie ad Anam Communication, agenzia di comunicazione e pubbliche relazioni specializzata nei settori dell’arte, della cultura e dell’enogastronomia, già ideatrice di EustachiORA, evento organizzato nel quartiere di Città Studi e dedicato all’ecodesign, alla sostenibilità e alla cultura del vino.