Dopo il concerto sold-out del batterista Gianni Cazzola, che ha inaugurato la nuova stagione, e la strepitosa esibizione del pianista e compositore Enrico Pieranunzi, stella di prima grandezza della scena internazionale, la rassegna “Eventi in Jazz”, organizzata come di consueto dall’imprenditore discografico Mario Caccia con il contributo dei Comuni di Busto Arsizio e Castellanza, in provincia di Varese, propone un altro imperdibile appuntamento: venerdì 13 ottobre, al Teatro Sociale di Busto Arsizio sarà di scena il Banco del Mutuo Soccorso, una delle formazioni che ha scritto la storia del rock progressive italiano (inizio live ore 21; ingresso 10 euro, gratuito per gli Under 26).
La celebre band fondata da Vittorio Nocenzi, che in mezzo secolo di attività ha firmato album leggendari come “Il Salvadanaio”, “Darwin!”, “Io sono nato libero” e “Come in un’ultima cena” e hit popolari quali “Moby Dick” e “Paolo Pa”, proporrà i suoi più grandi successi con un’attenzione particolare al concept-album “Orlando: le forme dell’amore”, il suo lavoro più recente, uscito nel 2022 e ispirato all’Orlando Furioso, l’opera simbolo del Rinascimento italiano che Ariosto scrisse nel 1516.
Tanti i temi d’attualità toccati in questo disco dal Banco: l’ambiente, la globalizzazione, la guerra, la multietnicità ma non solo. Afferma Vittorio Nocenzi, unico membro ancora presente della formazione originaria: «Dopo cinquant’anni di attività, la voglia di suonare i nostri brani dal vivo e di incontrare il nostro pubblico, che è trasversale e che abbraccia tre generazioni, è ancora intatta, perché è nei live che la nostra musica esprime tutta la sua forza comunicativa. Il pubblico questo lo capisce e ci trasmette, ogni volta, un grande entusiasmo. Agli spettatori che verranno ad ascoltarci a Busto Arsizio promettiamo un concerto del Banco del Mutuo Soccorso intenso, autentico, vero, fatto di muscoli e di cuore».
Nel mese di novembre “Eventi in Jazz” si sposterà a Castellanza: venerdì 10 novembre sul palco del Cinema Teatro Dante si alterneranno i Manomanouche, formazione di punta del panorama Gipsy Jazz, e gli irresistibili Sugarpie and The Candymen, quintetto che modella con virtuosismo e ironia i classici del rock e del pop in uno stile rétro che evoca il jazz manouche, l’era dello swing e il Rock’n’roll degli albori. Infine, per l’ultima data della nuova edizione, venerdì 17 novembre la ribalta sarà tutta per il sassofonista e compositore Claudio Fasoli, uno dei più importanti jazzisti della scena italiana (ma non solo). Dotato di uno stile personale e riconoscibile e di un’invidiabile vena prolifica, Fasoli (84 anni da compiere il 29 novembre) è ancora oggi uno dei musicisti più interessanti e apprezzati in circolazione (il suo “Next” si è aggiudicato il Top Jazz 2021 della rivista specializzata Musica Jazz come miglior disco dell’anno). A ripercorrere, insieme a lui, la sua lunghissima carriera interverranno i tanti colleghi che lo hanno accompagnato negli ultimi due decenni di attività, sottolineando i passaggi e le evoluzioni stilistiche che hanno contraddistinto la sua inesauribile ricerca musicale.