Il Comune di Palazzolo sull’Oglio è da anni un partner imprescindibile di Iseo Jazz, come dimostra anche in occasione del trentennale del festival: sabato 2 luglio, nella bellissima Casa della Musica si svolgerà un doppio concerto (ore 21, ingresso libero), che quest’anno ha come tema il ricordo del pianista Alessandro Giachero, scomparso a 49 anni nell’ottobre del 2020. Pianista di larghe vedute, che aveva frequentato diverse strade del jazz contemporaneo, direttore didattico e docente di Siena Jazz, Giachero verrà omaggiato dal trio del chitarrista Fabrizio Bai e dalla Milano C-Jazz Band, l’orchestra nata dalla Civica Jazz Band di Enrico Intra, che eseguirà nove arrangiamenti di altrettante composizioni del compianto pianista realizzati da giovani musicisti, con la premiazione dei tre lavori scelti come migliori da una giuria selezionata (i tre vincitori sono Cristiano Arcelli, Francesco Sebastiano Spinazza e Gianni Virone). Patrocinato e sostenuto da Midj, l’associazione che riunisce i musicisti italiani di jazz, da Siena Jazz, finanziatrice del premio, e da Musica Oggi, che mette a disposizione la big band, il Premio Giachero rappresenta un momento importante di questo 2022 del jazz.
I prestigiosi solisti dell’orchestra, nata in senso ai Civici Corsi di Jazz di Milano riunendo docenti e studenti, contribuiranno alla realizzazione di un progetto di grande rilevanza artistica. Personalità quali Emilio Soana, un’icona della tromba jazz in Italia, Giulio Visibelli, sassofonista e flautista originale e di grande esperienza, per non parlare di Mario Rusca, tra i decani del piano jazz nel nostro paese, e di Tony Arco, batterista da big band di livello mondiale, ma anche di musicisti di talento quali Marco Mariani, Marco Mistrangelo, Marco Visconti Prasca e il peruviano Humberto Amesquita garantiranno alta qualità nelle esecuzioni di brani che, nel loro insieme, formano uno spaccato di alcune delle linee espressive del jazz di oggi.
Prima dell’esibizione della Milano C-Jazz Band, ma sempre legata alla figura di Giachero, spazio alla performance del trio del chitarrista grossetano Fabrizio Bai, collega di Giachero a Siena Jazz, che presenterà parte delle musiche del suo ultimo album, “Alto Mate”, oltre a un arrangiamento di un brano del pianista scomparso e a una nuova composizione a lui dedicata. In trio con Andrea Libero Cito (violino) e Giacomo Rossi (contrabbasso), un organico che può rimandare al mondo del jazz gitano quanto a quello brasiliano, Bai evidenzierà la policulturalità della sua musica, che ha forse in Egberto Gismonti uno dei suoi punti di riferimento, in cui lo choro, la musica popolare brasileira, la milonga, il mondo argentino e il ricordo del jazz manouche si mescolano ad atmosfere e melodie dai colori mediterranei, dando vita a un jazz realmente contemporaneo, proprio per la varietà dei riferimenti e la capacità di riunirli in un discorso musicale coerente.