Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano
MUSICA MAESTRI!
IX edizione
A.A. 2023/2024
La Stagione dei Docenti
e dei Vincitori del Premio del Conservatorio 2023
CONCERTO INAUGURALE
Al via MUSICA MAESTRI! 2023/2024: domenica 19 novembre alle ore 18.00 in Sala Puccini si inaugura la nona edizione della stagione, che dal 2015 vede protagonisti i docenti e i vincitori del Premio del Conservatorio.
Per questo primo appuntamento, la BAggio Sinfonietta – ensemble formato da Davide Cabassi e dai suoi studenti Antonio Alessandri, Ilaria Cavalleri e Diego Petrella – proporrà al pubblico brani di Giacomo Puccini e Ludwig van Beethoven, come da programma riportato di seguito.
La memoria di Puccini ricorrerà quest’anno in tutti i programmi di MUSICA MAESTRI!
In occasione del centenario della morte del compositore (2024), studente del Verdi di Milano dal 1880 al 1883, i docenti del Conservatorio sono stati invitati dal Direttore, Massimiliano Baggio, a rendergli omaggio, dando così vita a un cartellone che ruoterà intorno alla sua musica, alla musica dei suoi contemporanei, ai temi a lui cari.
Domenica 19 novembre
Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano
Sala Puccini ore 18.00
Giacomo Puccini (1858-1924)
Crisantemi
trascrizione per pianoforte a 4 mani
Diego Petrella pianoforte
Antonio Alessandri pianoforte
Tre minuetti SC61
Ilaria Cavalleri pianoforte
Davide Cabassi pianoforte
Ludwig Van Beethoven (1770-1827)
Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 “Eroica”
trascrizione per due pianoforti a otto mani di T. Kirchner
Antonio Alessandri pianoforte
Davide Cabassi pianoforte
Ilaria Cavalleri pianoforte
Diego Petrella pianoforte
L’eredità della grande tradizione beethoveniana è stata raccolta non solo, naturalmente, dai grandi sinfonisti tedeschi romantici, ma lascia tracce profonde e indelebili anche nella produzione degli operisti italiani. Intanto nella nobile forma del quartetto ma anche nelle rare prove di musica strumentale del compositore lucchese.
Per partecipare ai concerti di MUSICA MAESTRI!,
sempre a ingresso libero, come in passato,
da quest’anno è consigliata la registrazione all’indirizzo
GLI ARTISTI
A soli 17 anni, Antonio Alessandri è considerato uno dei maggiori talenti pianistici della sua generazione. Già vincitore di numerosi concorsi giovanili, nel 2018 è Primo assoluto al Concorso Steinway Giovani Talenti. Nel 2022 vince tre Concorsi Internazionali: Livorno Piano Competition, Premio Marizza e Premio Giangrandi-Eggmann; nello stesso anno si è aggiudicato il Primo premio della Categoria Giovani talenti del Premio del Conservatorio del Conservatorio di Milano. Nel 2023 è semifinalista e Premio speciale Bracco al prestigioso Concorso Ettore Pozzoli. Antonio Alessandri si esibisce in recital per numerose istituzioni concertistiche italiane, quali la Società dei Concerti e la Società del Quartetto di Milano, il Festival Pianistico di Bergamo e Brescia, Mikrokosmi di Ravenna, la Società Filarmonica Ascolana, l’Associazione Kandinsky di Palermo, gli Amici della Musica di Trapani, la Società dei Concerti di Piacenza, Piano City. Nel 2020, con Davide Cabassi, ha registrato il Concerto n. 1 di Beethoven, trasmesso su RAI 5. Di rilievo è l’attività con orchestra: dopo l’esordio a 12 anni, ha partecipato al Festival Mozart con i Virtuosi Italiani e da tre stagioni è ospite fisso dei Pomeriggi Musicali di Milano. È allievo di Davide Cabassi al Conservatorio di Milano. Frequenta masterclass con maestri del livello di Lupo e Rosenthal.
Ammesso nel 2022 alla prestigiosa Lieven Piano Foundation di Vienna, studia con artisti di fama internazionale quali A. Steier, L. Zilberstein, P. Roberts, R. Brautigam, A. Vardi, T. Zelikman, F. Rados, A. Goldstein, A. Volodin, E. Virsaladze, I. Fliter, K. Lifschitz, R. McDonald. È atteso il suo esordio discografico con le Variazioni Goldberg di Bach.
Davide Cabassi debutta a tredici anni con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Milano suonando il Secondo concerto di Dmitrij Šostakovič sotto la direzione di Vladimir Delman, esordio di una carriera come solista che da allora l’ha portato ad esibirsi con le maggiori orchestre europee ed americane tra cui la Munchner Philharmoniker, l’Orchestra Filarmonica della Scala, la Neue Philharmonie Westfalen, la Russian Chamber Orchestra, la Magdeburg Philharmoniker, la Fort Worth Symphony, la Enid Symphony, la Big Spring Symphony, la Hartford Symphony, l’Orquesta Sinfonica de Cordoba, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra Verdi di Milano, l’Orchestra Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Romantique di Parigi, l’OSI di Lugano, l’OFT di Torino, l’Orchestra dell’Arena di Verona, la Tiroler Festspiele Erl Orchestra e molte altre. Ha collaborato con direttori quali Gustav Kuhn, James Conlon, Daniele Gatti, Asher Fisch, Antonello Manacorda, David Coleman, Vladimir Delman, Marco Angius, Tito Ceccherini, Carlo Goldstein, Jader Bignamini, Enrique Mazzola, Daniele Callegari, Massimo Zanetti, Mikhail Tatarnikov, Philip von Steinaecker, Howard Griffiths, Johannes Wildner, Federico Maria Sardelli, Kimbo Ishi-Ito, Helmut Rilling, Gabor Takacs-Nagy e numerosi altri. Davide Cabassi ha suonato per le più importanti realtà musicali italiane come la Società del Quartetto, le Serate Musicali, la Società dei Concerti, il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo e molte altre in Italia e all’estero. È stato invitato a suonare sia in Europa che in più di 35 stati americani, in Cina e in Giappone, in sale quali la Carnegie Hall a New York, la Rachmaninoff Hall a Mosca, la Gasteig a Monaco di Baviera, il Mozarteum a Salisburgo, il Louvre e la Salle Gaveau a Parigi, la Forbidden City Hall e la NCPA a Pechino, la Roque d’Antheron e la Tiroler Festspiele. Appassionato camerista, suona in numerose formazioni da camera, dal duo al decimino e nel 2018 fonda la BAggio Sinfonietta. Il suo vastissimo repertorio segnala particolare interesse per la musica d’oggi, molte sono le composizioni a lui dedicate eseguite in prima assoluta.
Una lunga collaborazione con il Teatro alla Scala l’ha portato a suonare per étoile quali Roberto Bolle, Svetlana Zacharova, Massimo Murru e Syvie Guillerm. Parallelamente all’attività concertistica, Cabassi intraprende un’intensa attività discografica. Pubblica le prime registrazioni per etichette come Sony BMG (il suo primo album Dancing with the orchestra ottiene nel 2007 il premio della critica della rivista Classic Voice per il miglior esordio discografico dell’anno), Concerto Classics e Col-legno. Il 2012 vede il suo esordio per Decca con un disco di straordinario successo che racchiude alcune sonate e variazioni di Wolfgang Amadeus Mozart. Infine, intraprende la registrazione delle Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven.
Nata nel 2001, Ilaria Cavalleri è una giovane pianista bresciana.
Nel 2021 consegue il Diploma accademico di I livello in pianoforte al Conservatorio Luca Marenzio di Brescia con votazione 110 e lode. Nel 2023 ottiene il Diploma accademico di II livello in pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con votazione 110 e lode nella classe di Davide Cabassi. Nel 2019 riceve da Ubi Banca il Premio Giovane Talento dell’anno, istituito dalla banca stessa e assegnato dal Conservatorio di Brescia nell’ambito del 56° Festival Pianistico di Brescia e Bergamo. Intensa l’attività concertistica: si è esibita per The Keyboard Charitable Trust a Londra e a Lunel-Viel in Francia, al DAI di Heidelberg per la 33^ Heidelberg Klavierwoche, per la Società dei Concerti di Milano, per Piano City Madrid, alla Bank Austria Salon e alla Steinway Haus a Vienna, per il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo nelle serate dedicate ai giovani talenti del Conservatorio. Ha suonato, inoltre, al Teatro Verdi di Pordenone, per Piano City Milano, all’Università della musica di Varsavia, al Teatro Grande di Brescia, per la società Filodrammatica Cremonese, per la Yamaha Piano Europe a Cremona Mondomusica, per RomaTreOrchestra al Teatro Palladium, al Museo Napoleonico e al Teatro Torlonia. È stata chiamata a suonare durante la serata di premiazione del Premio Letterario La Tore a Marciana Marina all’Isola d’Elba vinto, nel 2017, dall’allora Ministro della Cultura Dario Franceschini e nel 2018 dallo storico d’arte Philippe Daverio. Nell’estate 2022 è stata selezionata per partecipare alla Vienna Piano Summer School 2022 organizzata da International Piano Foundation Theo and Petra Lieven of Hamburg, che le ha permesso di studiare con importanti insegnanti quali Tatiana Zelikman, Arie Vardi e Ronald Brautigam.
Ha frequentato masterclass pianistiche con Riccardo Risaliti, Agnieszka PrzemykBryla, Federico Colli, Tatiana Larionova e masterclass di musica da camera con Enrica Ciccarelli e Silvia Chiesa.
Infine, è vincitrice di diversi concorsi nazionali e internazionali, come il Concorso Ettore Pozzoli 2021, il XXIV Concorso di Esecuzione Musicale Società Umanitaria, il Premio del Conservatorio di Milano 2019.
Diego Petrella svolge attività concertistica come solista e camerista in importanti sedi italiane, tra le quali la Casa Verdi e la Sala Verdi di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, la Società Umanitaria a Milano e Napoli e numerose altre.
Un percorso personale iniziato nel 2016 su Fluxus grazie all’opera di Sylvano Bussotti lo porta a collaborare con mdi ensemble per l’incisione delle musiche per il film Rara, curato e pubblicato dalla Cineteca di Bologna, portando l’irriverente teatro gestuale bussottiano in varie sedi, tra cui il Daut Pasha Hamam di Skopje, il Museo del Novecento e il Tempio Valdese a Milano.
È attivo su repertori contemporanei anche come membro di Icarus vs Muzak: del 2020 la prima incisione assoluta del trio Riverberi di Ennio Morricone; del 2021, invece, lo spettacolo di avant-pop multimediale Grab them! nei teatri di Reggio Emilia e Cagliari con regia di AGON; del 2022 il primo disco del ciclo Antico contemporaneo per Da Vinci Publishing. Assieme ad Icarus vs Muzak è ospite di El Cervantino, Festival de Santa Lucia in Messico e di GAIDA Festival in Lituania, dove presenta in prima mondiale Paesaggi con macerie di Salvatore Sciarrino, dedicato all’ensemble, sotto la bacchetta di Marco Angius. Infine, nel 2023 è in scena a Reggio Emilia The turn of the screw di Benjamin Britten, diretto da Francesco Bossaglia, su regia di Fabio Condemi. In uscita per Kairos, un disco con musiche di Salvatore Sciarrino.
Nel 2023 è artista residente per l’associazione NoMus.
Avviato alla pratica dello strumento da Michele Fedrigotti, si diploma a pieni voti sotto la guida di Cristina Frosini al Conservatorio di Milano. Studia oggi con Davide Cabassi nello stesso Istituto.