Musica Maestri, appuntamento tra Puccini e il jazz domenica 7 al Conservatorio Verdi

Domenica 7 aprile, come sempre in Sala Puccini alle 18.00, un nuovo appuntamento con MUSICA MAESTRI!, la stagione dei docenti e i vincitori del Premio del Conservatorio di Milano, tra Puccini e il jazz…

Puccini, Schönberg, il Jazz: diavolo e acqua santa… Brani originali variamente ispirati all’opera di Giacomo Puccini, al suo linguaggio musicale, al suo tempo è il titolo della serata che vedrà in scena Tino Tracanna saxofono tenore e soprano, Tito Mangialajo Rantzer contrabbasso, Antonio Zambrini pianoforte, Francesco D’Auria batteria e percussioni.

ll quartetto per l’occasione proporrà alcune riletture in chiave jazzistica di pagine pucciniane, tra cui – come raccontano gli stessi musicisti – «un arrangiamento di Tosca: “E lucevan le stelle” ripreso da un lavoro del trombettista e mentore Enrico Rava, (1993, L’opera va, per l’etichetta francese Label Bleu) dedicato proprio a questo repertorio, a conferma di un legame non casuale tra questi mondi apparentemente lontani.

Il programma comprenderà inoltre, una scelta di brani sempre originali che presentano, a loro modo, i segni di un confronto che vede il jazz nutrirsi di cultura europea, fin dagli anni ‘20 del secolo scorso, attraverso i grandi song writers di Broadway, da Gershwin a Kurt Weill, così come ha visto i compositori europei del primo ‘900 trarre talvolta ispirazione dall’esotismo, dalle sonorità dell’estremo oriente…, dal Giappone di Madama Butterfly…»

PROGRAMMA

 

Domenica 7 aprile 2024

Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano

Sala Puccini ore 18.00

Un violino

da Arnold Schönberg, Pierrot Lunaire op. 21

Arrangiamento Antonio Zambrini

Meditazione beat e flamenca su «E lucevan le stelle»

da Giacomo Puccini, Tosca

Arrangiamento Antonio Zambrini

Il coro a bocca chiusa

da Giacomo Puccini, Madama Butterfly

Arrangiamento Tino Tracanna

 

Un flauto

da Arnold Schönberg, Pierrot Lunaire op. 21

Arrangiamento Antonio Zambrini

Tito Mangialajo Rantzer, Lentamente

Antonio Zambrini, Storm(o)

Francesco D’Auria, Un amore

Studietto sulle quadriadi intorno: «Un bel dì vedremo»

da Giacomo Puccini, Madama Butterfly

Arrangiamento Antonio Zambrini

Tino Tracanna, Casta Rumba

Tino Tracanna saxofono tenore e soprano

Tito Mangialajo Rantzer contrabbasso

Antonio Zambrini pianoforte

Francesco D’Auria batteria e percussioni

Ingresso ai concerti di MUSICA MAESTRI!,

libero, con registrazione all’indirizzo

musicamaestri@consmilano.it.

GLI ARTISTI

Tino Tracanna saxofonista e compositore si laurea a Bologna in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo. Dal 1981 ai primissimi anni ‘90 è membro del gruppo di Franco D’Andrea, con il quale partecipa a svariati festival jazz nazionali ed internazionali.

Tra gli album incisi durante questa collaborazione spiccano Live e No idea of time, premiati dalla rivista «Musica Jazz» come miglior disco degli anni 1984 e 1986. Nello stesso anno il quartetto vince il referendum come migliore gruppo dell’anno.

Nel 1983 entra nel quintetto di Paolo Fresu con cui sono numerosi i tour in Italia e all’estero, così come le incisioni ottimamente accolte da pubblico e critica, tra queste spicca Live in Montpellier, vincitrice del referendum «di Musica Jazz» nel 1990, mentre nel 1990 e nel 1991 il quintetto vince il referendum come migliore gruppo italiano e del prestigioso Premio francese Django come migliore realizzazione discografica europea negli anni 1995 e 2001.

Dal 1985 Tino Tracanna realizza numerosi progetti discografici in quartetto e quintetto, tra cui 292, Quartet Live 2005, Gesualdo (rielaborazione dei madrigali di Gesualdo da Venosa) e Affinità Elettive (concerto per piccola orchestra e quartetto jazz) ed il più recente Acrobats, ottimamente accolto da pubblico e critica, così come Double Cut Quartetto Pianoless con Milesi, Corini, Sala.

Nel 2012 in collaborazione con Bonnot e Cecchetto, nasce Drops, sperimentazione per strumenti acustici ed elettronica.

Dal 2012 collabora con Inside Jazz Quartet con cui incide due CD.

Nel referendum di «Musica Jazz» del 2017 Tino Tracanna risulta al secondo posto nella classifica migliori musicisti e terzo in quella dei migliori gruppi con il suo Quintetto Acrobats.

Nello stesso referendum nel 2019 risulta secondo nella classifica migliori gruppi con Double Cut.

Tino Tracanna ha al suo attivo più di 100 incisioni discografiche come solista.

Principali Collaborazioni con D’Andrea, Fresu, Liebman, Lacy, Favre, Ferris, Trovesi, Altschul, Helias, Knepper, Stanko, Gaslini, Tchicai, Fewell, Ferris, Abrams, La Spina, Cables, Drummond, Williams, Falzone, Dulbecco, Douglas.

Principali Festival a cui ha partecipato: North Sea Festival, Edmonton, Rio De Janeiro, San Paolo, Toronto, Vancouver, Victoria, Saskatoon, Montpellier, Parigi, Praga, Vienna, Liegi, Bruxelles, Zurigo, Mosca, Ginevra, Lubiana, Amburgo, Colonia, Capodistria, S. Pietroburgo, Barcellona, Madrid, Pechino, Melbourne, Youndé e Douala ( Camerun ), Umbria Jazz, Pescara, Chiasso, Clusone, Bergamo, Zurigo, Cagliari, Genova, Milano, Roccella Ionica, Teano, Ancona, La Spezia, Palermo, Bergamo, Roma, Napoli, Trento, Bolzano, Firenze, Verona, Matera, Reggio Emilia, Vicenza, Cape Town, Durban, Nairobi, Addis Abeba, Maputo.

Tito Mangialajo Rantzer, contrabbassista jazz e bassista elettrico, ha studiato con Feruglio, Azzolini, Di Castri, Booker, Phillips. Ha collaborato con Zambrini, Falzone, Ajmar, Nexus, Tracanna, Fasoli, Faraò, Nicita, Botti, Guarino, Bowie, Robertson, Rudd, Garzone, Lynch, suonando in Italia, Europa (Germania, Francia, Norvegia, Svezia, Danimarca, Olanda, Russia, Portogallo, Malta) e in Australia, Kenya, Mozambico, Sud Africa, Zimbabwe, Gabon, Etiopia, India, Brasile, Messico, Turchia. Ha registrato con Francesca Ajmar, Moacyr Luz, leggenda del samba carioca, e il grande saxofonista brasiliano Hector Costita Bisignani. È presente nella colonna sonora dei film di Soldini Pane e Tulipani, Brucio nel vento, Agata e la tempesta, Giorni e nuvole, Estomago del brasiliano Marcos Jorge ed Il caso dell’infedele Klara di Faenza. Nel 2004, al basso elettrico, esegua la prima assoluta del Concerto per violoncello, basso elettrico ed orchestra d’archi di Campogrande, al violoncello Mario Brunello. Ha inciso oltre 100 CD di cui due a suo nome. Nel 2021 ha registrato con il Claudio Fasoli Quartet il CD Next, che viene votato miglior disco italiano dell’anno dalla prestigiosa rivista «Musica Jazz». Attualmente è docente di Basso elettrico jazz al Conservatorio di Milano.

Antonio Zambrini, pianista jazz e compositore milanese, è autore di brani originali e apprezzati, condivisi e ripresi da molti colleghi jazzisti di diversa estrazione, come Konitz, Marcotulli, Zigmund, Bosso. Antonia, il suo brano forse più eseguito, apriva un cd significativo come Piano solo, per ECM, di Bollani.

Zambrini ha collaborato negli anni con tanti musicisti di grande livello, tra cui lo stesso Konitz, Horton, Murphy, Rava, Tonolo, Roche, Fasoli, Bodilsen, Ghiglioni, Drake, De Vito, Bodilsen, Gatto, Luz, Bosso.

Ha realizzato e partecipato a circa 50 produzioni discografiche, con molteplici formazioni e progetti artistici, una ventina delle quali in qualità di leader o co-leader. È stato ospite in numerose trasmissioni radiofoniche Rai e di altri networks.

Diverse sue incisioni sono inserite in compilations e raccolte edite.

Per la Fondazione Cineteca Italiana di Milano ha realizzato al pianoforte ben più di cento sonorizzazioni, improvvisate dal vivo, di film muti.

Tra le sue attività più recenti, la realizzazione di una serie di cd in trio con i musicisti danesi Bodilsen e Andersen. L’ultima uscita digitale di questa formazione, l’album Quitely, ha avuto oltre 900.000 ascolti online, a pochi mesi dalla pubblicazione (2023).

Zambrini ha insegnato nei Conservatori di Como, Verona, Brescia, Parma, Bari, La Spezia.

È attualmente docente di ruolo di Pianoforte jazz e discipline correlate al Conservatorio di Milano.

Francesco D’Auria ha iniziato gli studi musicali nell’ambito delle scuole jazz dell’area milanese, frequentando i corsi di batteria con Lucchini (Capolinea), Pillot e Sola (Nuova Milano Musica). In seguito è stato allievo di Robertson e ha partecipato a stages con Jones e Motian. Ha collaborato con diversi musicisti, tra cui Fresu, Trovesi, Scott, Fewell, Muver, Gottlieb, Caine, Di Castri, Mixon, Arcari, Mirabassi, Godard, Zanchi, Sommer, Ferra, Dulbecco, Bauer, Kropinski, Ricci, Cecchetto, partecipando ad importanti festival in Italia e all’estero (Europa Jazz Festival du Mans, Lione, Parigi, Berlino, Lipsia, Dresda, Stoccarda, Tel Aviv, Croazia, Svizzera, Slovenia, Romania, Giappone, Mexico, Guatemala). Nel 1985 comincia una lunga collaborazione con Sommer, partecipando a concerti e tournée in Europa, Sud America e Giappone. Ha partecipato a parecchie esecuzioni anche nell’ambito della musica contemporanea e nel 1988 con il gruppo Naqqara ha vinto il Concorso Internazionale di Stresa e quello nazionale per percussionisti di Bovino (Bari). Nel 1991 ha compiuto gli studi classici, diplomandosi in Strumenti a percussione al Conservatorio di Milano, studiando con Campioni, Omar, Morelli e Sciuto. Dal 1992 al 1995 ha collaborato con i Pomeriggi Musicali di Milano e l’Orchestra Ritmica e Sinfonica della Rai Radio Televisione Italiana, partecipando anche ad alcune produzioni televisive. Nel 1996 si reca negli Stati Uniti dove studia con Hadden al Berklee College of music di Boston. Dal 2010 al 2015 è stato docente di Batteria jazz ai Conservatori di Brescia, Mantova e Como. Dal 2016 è titolare della cattedra di Batteria e Percussioni jazz al conservatorio di Milano.

Prossimo appuntamento

Domenica 14 aprile

Dall’Ottocento al nuovo secolo:

Puccini e i suoi compagni di viaggio

Musiche di

Strauss, Ravel, Corlianò, Moscardi, Cilea

 

Sara Airoldi violoncello

Corrado Greco pianoforte

Ingresso libero con prenotazione all’indirizzo

musicamaestri@consmilano.it

www.consmi.it