Sinfonia di voci ed emozioni per il Bicocca music festival 2024

Oltre 2000 presenze ai concerti e agli eventi del Bicocca Music Festival, promosso per il terzo anno consecutivo dall’Università di Milano-Bicocca. Dai Santi Francesi a Ghemon, dall’Orchestra sinfonica e Coro dell’Ateneo fino al Concerto finale presso il Centro Sarca, gli appuntamenti della manifestazione musicale hanno attirato non solo la comunità accademica, ma anche cittadini e turisti.

Ad aprire le danze, lunedì 27 maggio, era stato l’incontro con la cantautrice Gaia in Aula Magna, seguita dall’inaugurazione, alla presenza di Linus, della mostra sul mondo della radiofonia, dal titolo “Scrivere nel vento. Cento anni di radio tra società, industria, tecnologia. Che storie!”. Un percorso narrativo promosso dal Museo delle Industrie e del Lavoro Saronnese (MILS), FERROVIENORD e FNM, negli spazi adiacenti all’Aula Magna (piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano), che sarà visitabile fino al 28 giugno. A chiudere la prima giornata, il concerto dell’Orchestra sinfonica dell’Università di Milano-Bicocca.

Nelle serate successive si sono esibiti, a Milano o a Monza, il Coro e l’Orchestra di Chitarre dell’Università di Milano-Bicocca, i Santi Francesi – il duo composto da Alessandro De Santis e Mario Francese – e l’artista Ghemon che ha portato in Aula Magna il suo spettacolo “Una cosetta così”. La settimana è stata costellata anche di altri eventi che hanno attirato l’attenzione del pubblico, dalla Maratona pianistica “Nel silenzio c’è musica”, nella Biblioteca di Ateneo, all’evento “Arcobaleno della Salute” al Centro Sarca, fino alle esibizioni di musicisti e band emergenti in diversi spazi del campus.

A chiudere il Bicocca Music Festival 2024, ieri pomeriggio, il tradizionale concerto finale: solisti e gruppi musicali, composti anche da studenti, docenti e personale di Milano-Bicocca, si sono esibiti davanti al pubblico sul palco del Centro Sarca, in un viaggio musicale che ha spaziato dal pop al reggae, dall’elettronica al rock, dalla new wave all’hip hop.