MUSICA MAESTRI!
VI Edizione 2020/2021
La stagione dei docenti del Verdi di Milano
e dei vincitori del Premio del Conservatorio 2019
TORNA MUSICA MAESTRI!
Primo appuntamento domenica 12 settembre, come sempre alle ore 18.00, nel Foyer Basso di Sala Verdi e non in Sala Puccini.
Ne sarà protagonista un gruppo di docenti di musica antica del Verdi di Milano, che presenta un progetto intorno alla figura di Giuseppe Tricarico, curato e ideato da Anna Aurigi, come da programma seguente:
Domenica 12 settembre
Foyer di Sala Verdi ore 18.00
«Strano Eccesso d’Amore»
Cantate di Giuseppe Tricarico
Giuseppe Tricarico
(1623-1697)
Discostati un poco*
Io mi innamorerei*
Tobias Hume
(tra il 1569 e il 1575-1645)
Pavane
Giuseppe Tricarico
Sentite stravaganze
Se poco più dura sì lunga distanza*
Bernardo Storace
(1637-?)
Ciaccona in do maggiore
Giuseppe Tricarico
Sdegno campion audace
Occhi belli m’ingannate*
Sdegno campion audace
*Prima esecuzione assoluta in epoca moderna
Anna Aurigi soprano
Alessia Travaglini viola da gamba
Fabio Longo violone
Anna Fontana clavicembalo
Che Giuseppe Tricarico sia un compositore quasi completamente sconosciuto si capisce facilmente dal fatto che quasi tutti i brani di questo concerto non sono mai stai eseguiti o pubblicati o tanto meno incisi, in epoca moderna. Lascio decidere al pubblico se valesse davvero la pena restituire alla viva voce della musica queste cantate poiché alcuni pensano che la musica non cada nell’oblio per caso e può darsi sia un fallace entusiasmo che induce chi lavora con la musica antica a credere di avere scoperto chissà quale meraviglia dimenticata e a riempirsi di fierezza per aver dato voce viva a qualcosa che magari alla fine si rivela noioso. La cosa più evidente in Tricarico e che più ha acceso la mia curiosità è l’ironia con cui egli guarda, anzi canta, le cose d’amore. Ci si potrebbe azzardare nel dire che questo colore scherzoso sia presente in Tricarico in modo più consistente rispetto ad altri compositori del Seicento. Il lambiccamento ironico stravagante e capzioso dei testi accende la musica di questo compositore che alterna la vivacità scherzosa a momenti di totale languore vagamente malinconico. Così che, senza raggiungere forse le vette espressive di alcuni compositori a lui coevi come ad esempio la Strozzi, Tricarico risulta comunque sempre amabile e a mio avviso sorprendentemente moderno. La modernità consiste in una visione dell’amore vicina a noi contemporanei forse più di quella romantica.
Nel 1623 Giuseppe Tricarico nasce a Gallipoli città bianca di calce e luce marina sullo Ionio posta su un’isoletta collegata per un istmo alla terra ferma. Il musicista rampollo di una nobile famiglia studia a Napoli e lavora poi a Vienna alla corte imperiale degli Asburgo dal 1656 al 1662. Torna da Vienna al suo paese natale, Gallipoli, dove con i fratelli si dedica prevalentemente all’attività didattica. (Anna Aurigi)
Ingresso in Conservatorio consentito
solo con Green Pass,
con prenotazione all’indirizzo biglietteria@consmilano.it
oppure
con registrazione all’ingresso dalle ore 16.45 di domenica 12 settembre
fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Appuntamento successivo
Domenica 19 settembre
Sala Puccini ore 18.00
The Lunatics
Tino Tracanna saxofono
Umberto Petrin pianoforte
Roberto Cecchetto chitarra elettronica
Francesco D’Auria batteria e percussioni
Il programma presenta brani musicali di Umberto Petrin, Roberto Cecchetto e Francesco D’Auria, oltre ai testi poetici The Lunatic di Charles Simic e Oslo di Luigi Di Ruscio. Tra i titoli proposti: Interlude (U. Petrin), DBXY (U. Petrin), Hearthbeat 2 (R. Cecchetto), Oslo Hotel (R. Cecchetto), Sunset memories (F. D’Auria), Terre lontane (F. D’Auria)
Ingresso con green pass
con prenotazione all’indirizzo biglietteria@consmilano.it
oppure
con registrazione all’ingresso dalle ore 16.45 di domenica 19 settembre
fino ad esaurimento dei posti disponibili