Un museo diffuso in dieci luoghi di cultura della Lombardia. È il progetto ‘Ottocento anni dal Natale di Greccio’ che celebra la rappresentazione del primo presepe vivente ideato nel 1223 da Francesco D’Assisi: un evento che ha segnato la storia della cultura popolare.
L’iniziativa, patrocinata da Regione Lombardia, è stata presentata in una conferenza stampa alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano a cui hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, e il prefetto dell’Ambrosiana, monsignor Marco Navoni.
Le realtà che aderiscono al progetto sono: il Museo della Basilica di Sant’Eustorgio, il Museo dei Cappuccini, il Museo Popoli e Culture e la Pinacoteca Ambrosiana di Milano; il Museo della Basilica di Gandino (Bergamo) e il Museo d’Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia (Bergamo); il Museo Diocesano di Brescia; il Museo Diocesano di Cremona; il Museo Diocesano di Pavia; il Museo della Collegiata di Castiglione Olona (Varese). Fino al 7 gennaio in questi dieci musei saranno in mostra opere legate al tema della Natività, offerte da collezioni permanenti o da esposizioni temporanee che vanno dal Medioevo all’età contemporanea.
“Un’iniziativa – ha sottolineato l’assessore Caruso – che valorizza, ancora una volta, la straordinaria ricchezza e la varietà del patrimonio artistico lombardo. Il Natale permea la cultura popolare con tradizioni di cui la nostra regione è ricchissima e questo progetto intende coinvolgere un ampio pubblico mettendo in luce il legame tra fede e bellezza”.
In occasione della rassegna, alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano tra le opere esposte c’è il quadro ‘Madonna e Gesù bambino’ (1941) di Huang Ruilong; al Museo Popoli e Culture ‘San Francesco e santa Chiara in adozione del Bambino Gesù’ di Gerard Seghers (1625-1629) e ‘Adorazione dei Pastori’ di ambito veneto (XVII secolo); al Museo dei Cappuccini ci sono invece i dipinti ‘Adorazione dei Magi’ (XVII secolo, anonimo), ‘Natività’ (XVII secolo, anonimo) e ‘Adorazione dei Pastori’ di Sebastiano Filippi ‘Il Bastiniano’ (XVI secolo); al Museo della Basilica di Sant’Eustorgio c’è la ‘Natività’ di Bongiovanni de’ Lupi (1480).
Al Museo Diocesano di Brescia le opere selezionate sono ‘Adorazione dei Magi’ (XVI secolo) di un anonimo pittore della scuola veneto-cretese; ‘Miniatura Natività’, una pagina di un manoscritto miniato del 1471 e ‘Frammento di pineta’, un ricamo anonimo del XV secolo.
In provincia di Bergamo il Museo della Basilica di Gandino espone la sezione Presepi, una raccolta intitolata a san Giovanni Paolo II, che ha donato un presepe in legno proveniente dal Brasile, e dove sono presenti opere di noti artisti italiani francesi e spagnoli.
Attualmente i presepi della collezione sono più di 600 e rappresentano 60 Paesi del mondo. Al Museo d’Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia, invece, l’opera selezionata è ‘Alla tua luce vedo la luce’ di Mario Albergati (2023).
Il Museo Diocesano di Pavia propone le opere ‘Presepe’ di Federico Barocci (1631), ‘Natività di Gesù’ di Baldino di Surso (XV secolo) e ‘Dentro e fuori la notte’ e ‘Sulla soglia del mondo’ di Laura Villani (2023).
Per questa rassegna nel Museo della Collegiata di Castiglione Olona, in provincia di Varese, è in mostra l’affresco ‘Natività di Cristo’ di Masolino da Panicale (1434).
Il Museo Diocesano di Cremona, infine, espone l’opera ‘Natività’ realizzata Bongiovanni de’ Lupi nel 1480 per decorare l’oratorio privato del Paladino, nei pressi di Rivolta d’Adda.(MiaNews)