La Cappella Gentilizia di Villa Simonetta, sede della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, ospita, dal 10 al 28 maggio 2022, Nom de plume Messiaen – Un musicista incantato dalle foreste, esposizione dell’artista Manuela Bertoli nata da una speciale sinergia con la musica di Oliveir Messiaen, che ha ispirato l’insieme delle opere esposte, dedicate agli uccelli.
All’interno della Cappella Gentilizia di Villa Simonetta sarà accolto un solo visitatore alla volta, in una sorta di esperienza immersiva unica e totalizzante.
L’accostamento di musica e arte visiva contemporanea, moltiplicata dagli splendidi affreschi quattrocenteschi di Bernardo Zenale nella Cappella, riprende e sviluppa il progetto inedito UanTuUan (One to One) avviato in questo spazio già lo scorso anno e fortemente voluto dal direttore della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, Roberto Favaro: “UanTuUan è un esperimento esclusivo, di approccio intimissimo ai diversi linguaggi dell’arte e all’architettura che li accoglie. Il progetto UanTuUan, cioè One to One, uno a uno, prevede la presenza di un visitatore alla volta nel magico scenario della piccolissima e magnificamente affrescata Cappella gentilizia di Villa Simonetta. Un connubio sorprendente tra musica, arte, pittura, spazio risonante e spiritualità. L’arte e la musica, ispirata a Messiaen, dialogheranno e si intrecceranno nella suggestiva cornice degli affreschi, dal Compianto su Cristo ai Santi Ambrogio e Girolamo attribuiti a Bernardo Zenale, che ingentiliscono e rendono uniche le pareti della Cappella”.
“L’ascolto della musica di Olivier Messiaen ha ispirato questo mio ultimo lavoro sugli uccelli. Esploratore di suoni nella natura, compositore negli anni Cinquanta della Musica Concreta, dove alcuni musicisti innovatori tentavano di introdurre nuove sonorità traendole dalla realtà e non solo dai tradizionali strumenti, Messiaen attraversava le foreste europee e asiatiche, registrava meticolosamente su nastro il canto di moltissimi uccelli e lo trascriveva rielaborandolo in successive forme musicali dal ritmo e dal colore potente e originale. Ecco, l’ascolto di questa musica così sensuale e visiva mi ha fatto pensare a questi ipotetici spartiti, fatti interamente di piume, alla possibilità di aggiungere sensazioni anche tattili alla bellezza e forza del suono in queste composizioni. Ho proseguito poi, dipingendo su tela quindici ritratti di uccelli, ingegnosi e inconsapevoli suscitatore di suggestioni.” Manuela Bertoli
Manuela Bertoli, che da tempo dimostra uno spiccato interesse nei confronti della sinestesia e segue un’inclinazione verso diversi linguaggi, ha dedicato un ciclo di opere, composto da 15 tele (di cui 13 del formato 50×60 cm. e 2 di 100×70 cm.) e 25 libri (di cui 5 del formato 40×26 cm. e 20 di 23×16,5 cm.), al musicista Messiaen. Le tele si presentano come partiture cromatiche squillanti di cui i libri costituiscono un felicissimo contraltare: con le pagine e le copertine completamente ricoperte di piume di uccelli -ogni pagina di diversa tipologia e colore- questi rappresentano la condensazione visiva e tattile di una sinfonia.
Durante l’inaugurazione della mostra (su invito), fissata per lunedì 9 maggio alle 12.00, è prevista una breve esibizione degli allievi della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.
Lied di Luciano Berio, per clarinetto solo, sarà eseguito da Emanuele Rainoldi; Abime des oiseaux dal Quatuor puor la fin du temps di Olivier Messiaen, artista a cui è dedicata la mostra, sarà interpretato dalla clarinettista Gaia Busnelli.
Il 9 maggio, sempre su invito, la mostra sarà visitabile anche dalle ore 17.30 alle 20.00.
Manuela Bertoli lavora come artista e illustratrice, è nata a Caripito, Venezuela, vive a Milano.
Elisabetta Longari insegna Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Brera e ha curato diverse esposizioni.
__________
Manuela Bertoli