Novecentopiùcento, da Giuseppina Antognini donazione di 5 milioni e nuove opere.

Museo del Novecento, chiuso per le disposizioni sull’emergenza coronavirus, Milano, 29 febbraio 2020. ANSA/MARCO OTTICO

Il Museo del Novecento si amplierà anche grazie alla generosità di Giuseppina Antognini, presidente della Fondazione Pasquinelli, collezionista e mecenate milanese che ha voluto sostenere il progetto Novecentopiùcento con una donazione di 5 milioni di euro, destinati alla riqualificazione del Secondo Arengario, e di un importante nucleo di opere fondamentali del primo Novecento, provenienti dalla Collezione Giuseppina Antognini e Francesco Pasquinelli, il cui valore complessivo supera i 15 milioni di euro.

Le opere, selezionate con cura per integrarsi nel percorso del Museo del Novecento, andranno ad arricchire la collezione civica con nuovi capolavori realizzati da alcuni tra i maggiori artisti italiani del XX secolo. E’ stato annunciato questa mattina nel corso della presentazione del progetto del team vincitore del concorso ‘Novecentopiùcento’.

Apre la sequenza l’opera Crepuscolo di Umberto Boccioni, che ritrae Milano nel momento della sua pulsante crescita all’inizio del secolo scorso, seguito da tre tele futuriste: Paesaggio toscano di Severini, il celebre dipinto Velocità d’automobile + luci di Giacomo Balla, e un ritratto di Mario Sironi che andrà a dialogare con altre sue opere già presenti nelle sale civiche. A concludere questa raccolta, un’opera metafisica di De Chirico e un lavoro di Savinio del periodo francese, autore sinora non rappresentato all’interno delle collezioni del Museo, che andrà quindi a colmare tale lacuna del percorso della Collezione Permanente. “Il generoso e visionario gesto di Giuseppina Antognini, collezionista e mecenate milanese impegnata su diversi fronti, dall’arte, alla musica, al sociale, si inscrive nella migliore tradizione storica di mecenatismo della città di Milano e si propone, nelle intenzioni della donatrice, come incentivo per altre iniziative filantropiche da far sorgere in città”, scrive in una nota Palazzo Marino.