Un viaggio alla scoperta del genio di Leonardo da Vinci attraverso oltre 170 opere e 39 installazioni multimediali. Così Milano, città in cui il genio visse e creò per oltre 15 anni, gli rende omaggio con un’esposizione permanente che apre da domani al pubblico al Museo della scienza e tecnologia, le ‘Nuove gallerie Leonardo’.
Ad inaugurare la permanente è stato il ministro dei Beni e attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
“Mi pare il modo più importante a livello internazionale per chiudere le celebrazioni dedicate ai 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci - ha commentato il ministro – e un modo per chiudere tutte le polemiche sulla mostra su Leonardo che abbiamo fatto in Francia. Anziché fare polemiche, a Milano si è lavorato intensamente e si lascia per sempre un luogo fantastico dedicato a Leonardo”. Per il direttore generale del Museo della scienza e tecnologia, Fiorenzo Galli, quella che si inaugura oggi è la più grande esposizione permanente dedicata a Leonardo: “Un traguardo di cui siamo orgogliosi”.
Leonardo fu ingegnere, umanista, indagatore della natura e nella mostra, curata da Claudio Giorgione con la collaborazione di Pietro Marani, professore di Storia dell’Arte moderna del Politecnico di Milano, si possono ammirare tutte le sue invenzioni, la sua arte, la sua genialità. Ad esempio nella sezione dedicata al volo gli studi di Leonardo diventano modelli da ammirare: come con ‘Ala battente’, ‘Navicella volante’. I visitatori potranno ammirare 70 modelli e plastici storici, 33 naturalità, 18 volumi antichi, 17 calchi, 14 affreschi e dipinti, 6 manufatti antichi, 13 facsimili storici, 39 installazioni multimediali, in un filo conduttore cronologico e tematico in cui si attraversano gli ambiti di studio e ricerca di Leonardo. Dalla formazione nella bottega del Verrocchio, al disegno come metodo di indagine, ai progetti di ingegneria militare, agli studi sul volo, fino all’osservazione delle vie d’acqua lombarde e all’influenza sulla pittura lombarda. La collaborazione con l’architetto scenografo franco-svizzero Francois Confino ha permesso di mettere in scena le opere per calare il visitatore nel mondo del Rinascimento e stupirlo con installazioni suggestive. In mostra anche importanti prestiti della Pinacoteca di Brera, 12 affreschi, oltre all’imponente affresco dell’Ultima Cena opera del Fiammenghino, appartenente alla Città metropolitana di Milano.
“Milano crede molto nella cultura e nella competenza e ha bisogno di questi museo che è visitato ogni anno da molti ragazzi e giovani”, ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Mentre per il governatore lombardo, Attilio Fontana, questa esposizione “contribuirà ad attrarre ancora più visitatori che saranno in grado di apprezzare l’opera di Leonardo con maggiore profondità scientifica”.