Occidente noi e loro, il libro di Daniele Capezzone

Occidente noi e loro 

Contro la resa a dittatori e islamisti

di Daniele Capezzone

La presentazione a Milano domenica 29 settembre al Teatro Parenti

Domenica, 29 settembre, alle ore 18.00, al Teatro Franco Parenti – Sala Blu (Via Pier Lombardo, 14), si terrà la presentazione del libro Occidente noi e loro. Contro la resa a dittatori e islamisti (Piemme) di Daniele Capezzone.

Intervengono con l’autore:

Alessandro Sallusti, Direttore responsabile Il Giornale

Mario Sechi, Direttore responsabile Libero

modera Davide Riccardo Romano, Direttore del Museo della Brigata Ebraica di Milano

saluti di Rav Alfonso Arbib, Rabbino Capo Comunità Ebraica Milano

«Da anni, una folta e agguerrita schiera di politici e commentatori spara a palle incatenate contro il nostro Occidente. Chissà perché, però, questi signori stentano a trasferirsi a Pechino-Mosca-Teheran: molto meglio restare qui, nei loro confortevoli salotti di Roma-Parigi-Berlino-New York, per spiegarci che la nostra metà del mondo fa schifo, è colpevole di vecchie e nuove atrocità, ed è moralmente responsabile di tutti i mali del pianeta. Intendiamoci: i nostri Paesi sono pieni di guai e di difetti, ci fanno disperare ogni giorno, occorre lottare senza sosta per cambiarli. Ma come si fa ad avere un solo istante di esitazione nella scelta del modello di riferimento? Di qua, c’è un mix di democrazia politica e libero mercato: combinazione discutibile e imperfetta quanto si vuole, ma il modo meno violento di organizzare i rapporti civili e sociali che gli esseri umani abbiano saputo inventare. Di là, invece, nei presunti “paradisi” anti-occidentali, cosa c’è? Autocrazie, oppressione, fondamentalismo religioso, molto spesso accoppiati a una vita più povera e alla persecuzione di dissidenti e oppositori. È lì che ci si vorrebbe portare?» Daniele Capezzone, in un saggio agile e provocatorio, polemizza contro i nemici della libertà, i commentatori terzomondisti, i cripto-antisemiti, gli haters dell’Occidente, i guru e i paraguru progressisti, prende di petto le proteste e le polemiche di questi mesi e cerca di scuotere chi rischia di cadere vittima di argomenti tanto suggestivi quanto infondati.