OGGETTI SPECIFICI non ferma la sua attività e continua a raccontare il progetto artistico che anima lo spazio attraverso il proprio canale Instagram @oggettispecifici. Dal desiderio di dare voce agli artisti nasce quindi IN°OPERA – L’origine del contemporaneo, una serie di brevi interviste in forma di dialogo tra la fondatrice della galleria, Caterina Filippini, e gli autori delle opere che si trovano nello spazio, temporaneamente chiuso al pubblico a causa dell’emergenza nazionale relativa al coronavirus.
IN°OPERA è un appuntamento settimanale in cui gli artisti che collaborano con la galleria raccontano il processo creativo che conduce all’opera finita, dalle prime suggestioni, attraverso le prove, le fasi preparatorie e le modalità di lavoro.
In un momento particolare come quello che stiamo attraversando ciò che precede un’opera d’arte si carica di nuovi significati nel tempo sospeso e insieme dilatato del lockdown. Elena Tortia, Stefania Fersini, Studio Nucleo, Alice Schivardi, Teresa Giannico, tra gli altri, direttamente dalle loro case o dai loro studi parlano del loro lavoro e delle pratiche che lo compongono. Il filo conduttore di IN°OPERA consiste nell’indagare quanto e come la situazione attuale stia influendo sulla produzione di ciascuno mutando programmi, forme e paradigmi, avvicinando magari a progetti nuovi, al recupero di altri abbandonati in un periodo precedente o al mutare la prospettiva work-in-progress.
Il primo appuntamento di IN°OPERA venerdì 24 aprile ha come protagonista Teresa Giannico (1985), artista barese che vive e lavora a Milano. Il suo stile ispirato alla pittura metafisica deriva dall’incontro e dalla sovrapposizione tra disegno, pittura, fotografia e scultura; le sue opere sono delle vere e proprie composizioni di elementi e tecniche che raffigurano luoghi onirici in cui si trovano gli oggetti più disparati.
Laureata in Arti Figurative all’Accademia di Belle Arti di Bari, si specializza in Disegno e Pittura maturando un forte interesse per la scenografia e il teatro avvicinandosi a poco a poco alla fotografia. Nel 2012 si trasferisce a Milano dove frequenta il Master in Photography and Visual Design presso NABA e lavora come assistente per i fotografi Paolo Ventura e Toni Thorimbert. Dopo avere esposto il proprio lavoro per la prima volta in occasione di Plat(t)form 2015 presso il Fotomuseum di Winterthur (Svizzera), è chiamata a partecipare al Fotopub Festival di Novo Mesto (Slovenia) e Circulation(s) a Parigi. Nel 2015 è finalista al Premio Francesco Fabbri con il lavoro Lay Out, nel 2018 è selezionata da Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino – per il progetto “Futures”, nel 2018 inaugura Kaleidos, la sua prima mostra personale nella galleria Viasaterna a Milano. Si dedica da anni alla sua ricerca personale, concentrandosi nella realizzazione di nuove serie e progetti. Dal 2016 è rappresentata dalla galleria Viasaterna di Milano.