Si è tenuta questa mattina a Palazzo Marino la conferenza stampa di presentazione della stagione del ventennale dell’Orchestra UniMi. Sono intervenuti l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, il Rettore dell’Università degli Studi di Milano, Elio Franzini, il Presidente, Claudio Toscani, il Direttore generale, Alfio Bosatra e il Direttore musicale, Alessandro Crudele, dell’Orchestra UniMi.
Fondata nel 2000 grazie alla lungimiranza dell’allora rettore dell’Università degli Studi di Milano, Paolo Mantegazza, l’Orchestra UniMi ha rappresentato, per la singolarità del progetto, un’autentica sfida sulla scena musicale italiana: un luogo, per tanti giovani musicisti, universitari e no, di alta formazione orchestrale, che si proponeva, allo stesso tempo, come soggetto di produzione sinfonica di livello professionale.
La qualità del lavoro svolto dal suo direttore musicale, Alessandro Crudele, e la collaborazione realizzata, sin dalle prime stagioni, con musicisti di valore internazionale (a cominciare da prime parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala e dei Berliner Philharmoniker, nel ruolo di solisti) hanno determinato una rapida crescita artistica dell’Orchestra, che l’ha portata, negli anni successivi, a collaborare regolarmente con direttori e solisti di livello internazionale come – solo per citarne alcuni – John Axelrod, Shao-cha Lü, Paul Mann, Fabio Mechetti, Bramwell Tovey, Wing-sie Yip, tra i direttori, e Mario Brunello, Enrico Dindo, Ingrid Fliter, Viviane Hagner, Martin Helmchen, Isabelle Moretti, Vadim Repin, Fazil Say e Lilya Zilberstein, tra i solisti.
L’Orchestra UniMi si è così ritagliata un profilo di spicco nel panorama delle orchestre sinfoniche milanesi.
Con l’Orchestra sono cresciuti più di 600 giovani musicisti, molti dei quali sono andati, negli anni, ad arricchire gli organici di altre orchestre italiane (tra le quali l’Orchestra del Teatro alla Scala) e straniere.
Dal 2013 UniMi è la sola orchestra italiana a proporre in tutti i programmi brani di compositori viventi.
L’Orchestra UniMi si è esibita, tra l’altro, alla Tonhalle a Zurigo, al Gewandhaus a Lipsia e al Teatro Olimpico di Vicenza. È stata inoltre ospite regolare del Festival MITO SettembreMusica già dalla prima edizione nel 2007 e, dal 2016, in tutte le edizioni successive. Nel 2020, in occasione del ventennale, l’Orchestra sarà ospite del Festival MITO al Teatro Dal Verme e replicherà il concerto a Torino.
I concerti dell’Orchestra UniMi sono da sempre ad ingresso gratuito. Una scelta forte, con la quale l’orchestra e l’università, da 20 anni, aprono la musica colta a tutta la città, svolgendo un’opera di divulgazione culturale senza precedenti – dunque favorendo la nascita di un nuovo pubblico – e promuovendo la fruizione della musica in luoghi diversi dalle tradizionali sale da concerto.
In sintesi, i numeri dei primi 19 anni di attività dell’Orchestra UniMi: 120 concerti sinfonici, 18 concerti dei Cameristi dell’orchestra, 56 concerti da camera ospiti, 54 direttori ospiti, 88 solisti ospiti, 5 orchestre ospiti, 3 cori ospiti, 80.000 spettatori, 600 orchestrali coinvolti.
LA STAGIONE SINFONICA 2019/2020
Il cartellone per la stagione del ventennale è particolarmente ricco poiché presenta, per la prima volta, solisti in tutti i concerti. Tornano alcuni musicisti che hanno già collaborato con l’Orchestra UniMi: DAVIDE CABASSI, milanese, uno dei migliori pianisti della sua generazione, che suonerà il Concerto per pianoforte n. 1 di Šostakovič; GAO CAN, violinista cinese di grande talento, protagonista di uno strepitoso successo al suo debutto con l’Orchestra UniMi, affronterà un capolavoro della letteratura violinistica, il Concerto in re maggiore di Čajkovskij; il violoncellista ALEXANDER HÜLSHOFF, che sarà accompagnato dall’orchestra nel Concerto per violoncello di HK GRUBER; uno degli ultimi testimoni della grande generazione pianistica tedesca del Novecento, GERHARD OPPITZ, suonerà con l’orchestra il Concerto Imperatore di Beethoven. Il concerto inaugurale della stagione presenta invece, per la prima volta a Milano, una percussionista cinese – SHENGNAN HU – che suonerà il Concerto per marimba e archi di EMMANUEL SÉJOURNÉ. Anche nella stagione 2019/2020 il vincitore del Premio annuale del Conservatorio di Milano – in questo caso il saxofonista SIMONE MOSCHITZ – suonerà da solista (Scaramouche di Darius Milhaud) con l’Orchestra UniMi.
Il direttore musicale dell’orchestra, ALESSANDRO CRUDELE, per celebrare la stagione del ventennale, torna a dirigere ben tre concerti, tra i quali il concerto di chiusura con Oppitz nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Oltre al direttore ospite principale dell’Orchestra, BOJAN SUDJIC, il programma propone due direttori al loro debutto con l’Orchestra UniMi: ALFONSO SCARANO, direttore principale della Thailand Philharmonic Orchestra e NEIL THOMSON (al suo debutto italiano), direttore di larga esperienza internazionale che ha diretto, tra l’altro, tutte le più importanti orchestre inglesi.
Il programma musicale della stagione 2019/2020 – oltre ad un doveroso omaggio ai 250 anni dalla nascita di Beethoven, con la Sinfonia n. 1 e il Concerto per pianoforte Imperatore – presenta, accanto a brani del repertorio classico (come la Trauer-Symphonie di Haydn o la terza sinfonia di Schubert), brani meno scontati come l’ouverture dell’opera Der Teufel als Hydraulicus, dello stesso Schubert, o la Serenata per orchestra d’archi in mi bemolle maggiore, del compositore ceco Josef Suk.
Ma il programma del ventennale conferma anche che UniMi è la sola orchestra italiana a proporre in tutti i concerti brani di compositori viventi: oltre ai già citati Concerto per marimba di Séjourné e Concerto per violoncello di Gruber, figurano in programma Lo sguardo estivo di Apollo di CARLO GALANTE e, in prima italiana, Illuminating Journey del compositore thailandese NARONG PRANGCHAROEN e Ghost Song di CHRISTIAN JOST.
L’ingresso ai concerti è GRATUITO, previa registrazione sul sito www.orchestra.unimi.it