Perchè Natale è il 25 dicembre?

Secondo Albert Einstein la natura esitiva trace di Dio.  In altre parole possiamo dire cha abbiamo passato dalla  creazione della  natura  alla  creatività del Dio . In un senso i termini “Natura” e “Dio” sono sinonimi. Per questo il panteismo naturalistico è anche conosciuto come panteismo impersonale e assolutismo impersonale e non riconosce alcuna forma di credenza supernaturalistica. Perché gli Dei nascono il 25 dicembre? Dicembre è uno dei mesi più ricchi di feste in tutto il mondo. Con il Solstizio d’Inverno si festeggia il cosiddetto “Ritorno della Luce”. Il Sole ricomincia il suo cammino ascendente. Il sole celebra il suo trionfo, in quello che è il giorno più breve dell’anno, ma che allo stesso tempo, rappresenta l’inizio del suo risorgere. Cosi il solstizio d’inverno segna l’inizio di una nuova stagione spirituale.

Anche segna la fine di un ciclo di vita e in questo giorno vengono eseguiti diversi ritual. Gli Dei nascono nel solstizio d’inverno. Gesù, Budda, Krishna, Tammuz, Dionisio, Adonis, Ermes, Fenicia, Zarathustra, Quetzalcoath, Mitra, ecc. Il 25 dicembre per anni simboleggiava  l’eterna lotta tra luce e oscurità, oltre che l’avvio di una stagione particolarmente rigida e priva di raccolti.  Con il solstizio d’inverno, nell’Antica Roma si celebravano i cosiddetti Saturnali: delle intense celebrazioni dedicate a Saturno. Non è un caso che queste celebrazioni facevano da preludio al “dies natalis Solis Invicti”, il giorno di nascita del Sole Invincibile, che cadeva proprio il 25 dicembre. Indicativamente dal 17 al 23 dicembre, si organizzavano grandi banchetti ricchi di ogni leccornia, dove non mancavano nemmeno grandi quantità di vino.In particolare, i saturnali erano anche l’occasione per offrire doni al prossimo e, soprattutto, per eliminare i debiti delle classi meno abbienti e ridurre le pene per i crimini minori. Nell’antico Egitto si festeggiava una vergine che partoriva il sole, nell’antica Roma era il Sol Invictus, il «sole invitto», che non soccombe al buio, ma anzi «risorge» per riportare la vita, associata in seguito al Natale e alla nascita di Cristo.

 

Il solstizio d’inverno è un fenomeno conosciuto sin dall’antichità, legato, sin da tempi remoti, a credenze, leggende e con un enorme valore simbolico. Esistono alcuni luoghi del mondo come Stonehenge, in Gran Bretagna, in cui questo evento veniva celebrato con particolari rituali per celebrare la vittoria della luce sulle tenebre. Se a Stonehenge i druidi compivano riti ancestrali, nell’Antico Egitto veniva celebrato il dio Horus, mentre in Messico gli Inca onoravano il dio Inti. E se in Grecia, il solstizio d’inverno era il tempo di Adone ed Ercole, gli Aztechi onoravano gli dei Huitzilopochtli e Bacab. I popoli del Nord invece credevano che in questa giornata si mostrasse il dio Freyr, figlio di Freya e Odino. In Cina la festa di Dongzhi, che cade tra il 21 e il 23 dicembre, rappresenta uno dei festival più importanti della Cina, durante il quale le famiglie si riuniscono per ringraziare dell’anno passato. L’antica festa di Shab-e Yalda in Iran. La festa di  Tōji in giapponese, si celebra come un momento di armonia e equilibrio, nel susseguirsi delle stagioni della natura e della vita.

Molti storici sostengono che Cristo sia nato probabilmente nel 4 a.C.! I loro calcoli si basano sul Nuovo Testamento. Secondo i Vangeli, Cristo nacque durante il regno di Erode I (73-4 a.C.) in Giudea, il quale però, secondo i loro calcoli, morì nel 4 a.C. Si basano infatti sullo storico ebreo Giuseppe Flavio (I secolo d.C.), che con la sua “Archeologia ebraica” affronta la storia della nazione ebraica dalla sua comparsa fino alla rivoluzione del 66 d.C. Giuseppe Flavio menziona che Erode fu riconosciuto re di Giudea dai romani durante la 184a Olimpiade, mentre la sua incoronazione ebbe luogo nel 185. Con calcoli astronomici troviamo che il riconoscimento di Erode come re avvenne approssimativamente dal 1 luglio 44 aC. fino al 1 luglio 40 a.C., mentre la sua incoronazione avvenne probabilmente dal 1 luglio 40 al 1 luglio 36 a.C. Elaborando, Giuseppe Flavio menziona che nel settimo anno del regno di Erode I ebbe luogo la battaglia navale ad Actio, avvenuta nel settembre del 31 a.C. Pertanto l’incoronazione di Erode avvenne probabilmente nel 38 aC. Erode, dopo aver regnato 34 anni, morì all’età di 70 anni, dopo un’eclissi lunare e prima della Pasqua ebraica. Gli astronomi calcolarono che l’eclissi lunare avvenne il 13 marzo, mentre la menzionata Pasqua ebraica fu celebrata il 12 aprile. Quindi possiamo dire con relativa precisione che Erode morì tra il 13 marzo e il 12 aprile del 4 a.C.! Quindi il divino infante è nato almeno quattro anni prima di Cristo!!

 

Apostolos Apostolou. Scrittore e Prof. Di Filosofia