Dopo oltre 30 anni i lampadari originali di Gio Ponti della chiesa di San Francesco al Fopponino, a Milano, tornano ad illuminare la navata centrale.
Invecchiati e ossidati, negli anni ’80 vennero sostituiti da fari più luminosi che consentirono un’illuminazione forse più potente, ma certamente non in linea con l’idea del celebre architetto. In occasione della Design Week, l’azienda Olivari – a cui Ponti già nel ’63 fece realizzare le famose maniglie “lama” e “cono” – ha recuperato e restaurato le tegole in ottone dei venti lampadari. Un mecenatismo dell’oggi che ha riportato all’interno della chiesa l’atmosfera raccolta e soffusa tipica dei luoghi francescani. Un’idea di luce e spazio che si conciliasse con la spiritualità, a cui lo stesso l’architetto, molto credente, era legato.