“Quello che intendo fare per la Scala è trovare consenso tra tutti i soci fondatori sul nome, che sia Meyer o che sia un altro, quindi da un lato c’è la possibilità dell’incandidabilità che potrebbe non essere applicabile alla Scala, dall’altro lato però c’è la volontà dei soci di sostenere un nome o un altro”.
Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, a margine degli Stati Generali della Cultura organizzati dal Sole24Ore, in merito alla permanenza alla guida del Piermarini oltre il 2025 e oltre al compimento del settantesimo anno di età dell’attuale sovrintendente e direttore generale Dominique Mayer dopo che nei giorni scorsi il giudice del lavoro di Napoli ha accolto in via cautelare il ricorso dell’ex sovrintendente e direttore artistico Stephane Lissner, che aveva impugnato il pensionamento a 70 anni, come stabilisce una norma del Governo, in anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto di sovrintendente e direttore artistico al teatro San Carlo.
“Quello che bisogna fare in questi mesi, da ora a Natale, anche per rispetto di Meyer, che giustamente deve sapere se verrà rinnovato o meno e in che forme, è lavorare per trovare un accordo tra i soci, quindi da un lato la forma e la possibilità tecnica, dall’altro la volontà di andare avanti con Meyer o meno” ha poi spiegato il sindaco, aggiungendo di avere prospettato ai tempi “una possibilità che era quella di confermare Meyer fino alla fine del mio mandato. Però ripeto, non intendo andare avanti e mettere il consiglio nella condizione di dividersi, quindi abbiamo qualche mese”.
“Credo che arrivare a prendere una decisione a inizio del 2024, quindi un anno prima della scadenza vada bene sia in un verso che nell’altro”, ha poi concluso.(MiaNews)