A Pioltello scuola chiusa per Ramadan, è polemica. Interviene il Ministro Valditara: le scuole non possono aggiungere festività non previste

“Mentre qualcuno vuole rimuovere i simboli cattolici, come i crocifissi nelle aule, per paura di ‘offendere’, in provincia di Milano una preside decide di chiudere la scuola per la fine del Ramadan. Una scelta inaccettabile, contro i valori, l’identità e le tradizioni del nostro Paese. Non è questo il ‘modello’ di Italia ed Europa che vogliamo”. Così in un post su X il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini si scaglia contro la decisione dell’istituto comprensivo ‘Iqbal Masih’ di Pioltello, nel Milanese, che nel calendario scolastico ha previsto la chiusura della scuola in occasione della festa di fine Ramadan ad aprile.

Nell’istituto di Pioltello, intitolato al bambino pakistano ucciso a 13 anni e diventato simbolo della lotta al lavoro minorile, molti studenti sono di religione islamica. Da qui la scelta della scuola.

“Ho chiesto agli uffici competenti del Ministero di verificare le motivazioni di carattere didattico che hanno portato a deliberare la deroga al calendario scolastico regionale e la loro compatibilità con l’ordinamento”. Fa sapere via X il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

“Le scuole non possono istituire nuove festività in modo diretto o indiretto”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara parlando della giornata di chiusura decisa da una scuola di Pioltello, nel Milanese, nel giorno di fine del Ramadan.

“Il mio obiettivo – ha aggiunto il ministro – è far rispettare la legge, la legalità, le regole. Il calendario scolastico lo definisce Regione Lombardia. Le scuole possono derogare per esigenze comprovate legate al piano dell’offerta formativa”.

Sul caso dell’istituto comprensivo Iqbal Masih, “l’ufficio scolastico regionale della Lombardia, che è un organo del ministero, sta facendo delle verifiche. L’ufficio scolastico regionale – ha spiegato Valditara – sta verificando innanzitutto se la delibera” con la quale la scuola ha scelto di chiudere in occasione della fine del Ramadan “è stata motivata, perché le delibere in deroga al calendario regionale devono essere sempre motivate”. E, “in secondo luogo se effettivamente questa deroga corrisponde a delle esigenze di natura didattica legate al piano dell’offerta formativa. Dopodiché l’ufficio scolastico regionale farà le sue opportune valutazioni. E’ un problema di rispetto della legge e delle regole”. (AdnKronos)