dal Sindacato Snals Milano riceviamo e pubblichiamo
Ancora una volta si è costretti a constatare che il dirigente di una scuola statale assume atteggiamenti “dittatoriali” abusando del proprio “potere” per assumere decisioni unilaterali.
È quanto accade all’istituto Carlo Porta di Milano, dove la dirigente scolastica, tradendo la vocazione democratica della scuola Italiana, con l’usurpazione del potere assoluto esercitato indebitamente, impone l’attuazione della sperimentazione della filiera tecnologico-professionale nonostante il collegio docenti del 30 novembre 2023 ne abbia bocciato a larghissima maggioranza l’adesione.
Tra l’altro la decisione del Collegio Docenti si è uniformata al parere negativo espresso al riguardo dal Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione.
Ma al di là del giudizio di merito sul progetto di sperimentazione è intollerabile questo sconfinamento nell’autoritarismo, che deliberatamente viola una delibera del Collegio dei Docenti.
Nel merito lo Snals, unitamente a CGIL e Uil, il 21 dicembre scorso aveva inviato una apposita diffida alla dirigente scolastica, che dispoticamente non l’ha neppure presa in considerazione.
Con un evidente abuso di potere la dirigente scolastica ha proseguito a passi spediti nel suo intento di realizzazione del progetto, nonostante un’ulteriore bocciatura da parte del Collegio docenti del 22 dicembre scorso, in cui “democraticamente” la dirigente ha comunicato di non accettare una dichiarazione di non voto.
Questo comportamento da “preside- sceriffo”, da “dirigente-manager”, da “preside-padrone” è sconcertante e inaccettabile, perché è indegno di una scuola come comunità educante orizzontale e democratica, figlia della Costituzione antifascista, che ha al centro la formazione critica e libera dei soggetti e dei cittadini.
Pertanto lo Snals di Milano non intende accettare questo oltraggio alla professionalità dei docenti, questo vilipendio della democrazia nella scuola, questa violazione dei valori costituzionali, questo mercanteggiamento con “l’industria”, come se la scuola fosse una azienda.
Pertanto lo Snals in tutte le sedi possibili – amministrative e giudiziarie – impugnerà questa decisione unilaterale, dispotica e autoritaria della dirigente scolastica dell’Istituto Carlo Porta di Milano.
Prof. Giuseppe Antinolfi
Segretario provinciale
dello Snals di Milano