Riceviamo notizia che l’istituto Carlo Porta di Milano sia stato tolto, dal Ministero, dalla piattaforma UNICA e che quindi la sperimentazione quadriennale, “figlia” del Ministro Valditara, non sia passata al vaglio della Commissione apposita, del resto avevamo già denunciato la mancanza di una delibera favorevole del collegio docenti che aveva anzi bocciato la sperimentazione per ben due volte.
Questo è lo “strano caso del Carlo Porta” che oggi, diventa ancora più strano, anzi quasi fantasioso!
La Dirigente rende noto, oggi, a tutti i docenti, di aver ricevuto venerdì 2 febbraio, dal Ministero, una comunicazione di non attuabilità del percorso quadriennale per la mancanza (guarda un po’!) di una delibera del collegio docenti favorevole. Auspichiamo che la notizia venga comunicata ufficialmente -anche per rispetto alla famiglie che eventualmente avevano scelto tale opzione e che avrebbero ancora alcuni giorni per riorientare le proprie scelte-, ma soprattutto per l’affermare che il diritto e la democrazia sono ancora
centrali nel lavoro di chi fa scuola.
Ma tutto questo non è avvenuto…
Allora ci chiediamo, come mai il giorno seguente alla ricezione di tale comunicazione ministeriale, sabato 3 febbraio, la DS ha indetto un open day straordinario per pubblicizzare ancora il percorso quadriennale???
E come mai sul sito della scuola , al momento di emanazione di questo comunicato, è ancora presente sul sito della scuola la promozione del percorso quadriennale?
Cosa deve ancora accadere per far comprendere alla Dirigente che non può imporre ad un Collegio una sperimentazione che è stata respinta per motivi pedagogici ed educativi, non per un capriccio o una impuntatura?
Ne parleremo con il Prefetto di Milano e la Dirigente stessa, giovedì pomeriggio 8 febbraio nel tentativo di esperire la procedura di raffreddamento prevista dalla legge 146/90, dal momento che abbiamo aperto lo stato di agitazione d’istituto (tentativo obbligatorio di conciliazione).
In quella occasione chiederemo anche alla Dirigente come mai oggi abbia proposto ai docenti di “cambiare la delibera” o, in caso contrario, aspettarsi di “perdere la cattedra” per diminuzione di organico. La Dirigente dovrebbe forse spiegare meglio che la diminuzione di organico in caso di scarse iscrizioni è una possibilità (di norma mitigata o addirittura neutralizzata da pensionamenti, trasferimenti, ecc..) mentre l’adozione del percorso quadriennale ha in sé, strutturalmente, una diminuzione dell’organico.
Di tutto questo, e di quanto potrebbe accadere da qui a giovedì, parleremo con il Prefetto di Milano a cui consegneremo lo “strano, anzi, l’assurdo caso del Carlo Porta”.
Flc Cgil, Uil Scuola Rua e Snals Confsal difenderanno in tutte le sedi il principio di democrazia che è ancora sovrano nella scuola pubblica statale.