Si presentano 2 libri in Triennale giovedì 17 dedicati ad Umberto Rova e Corrado Levi.

Public Program

17 febbraio 2022, ore 18.00
Presentazione del libro a cura di Maria Bottero
Incursioni oltre il moderno: l’architettura di Umberto Riva
Interventi di: Stefano Boeri, Maria Bottero, Mario Botta, Fulvio Irace
Modera: Annalisa de Curtis

Giovedì 17 febbraio 2022, alle ore 18.00, Triennale Milano presenta il libro Incursioni oltre il moderno: l’architettura di Umberto Riva, a cura di Maria Bottero ed edito da Cosa Mentale / Caryatide.

Oltre all’autrice, interverranno Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, Mario Botta, architetto e fondatore dell’Accademia di Architettura di Mendrisio, e Fulvio Irace, Professore Emerito di Storia dell’Architettura e del Design, Politecnico di Milano, moderati da Annalisa de Curtis, architetto e docente al Politecnico e all’Università Cattolica di Milano.

Per la prima volta, Mario Botta e Fulvio Irace dialogheranno sull’opera di Umberto Riva, a partire dalla rilettura critica del suo lavoro compiuta da Maria Bottero nel libro.

Riproponendo materiale storico-critico estratto da libri difficilmente reperibili, l’autrice li attualizza, mirando a evidenziare l’interconnessione e l’articolazione proprie della pratica artistica di Riva.

Attraverso una scrittura “sinfonica” del tutto, Maria Bottero utilizza la riorganizzazione e la ripetizione dei temi all’interno di un’orchestrazione unitaria, facendo emergere la forma stessa di questo libro corale: al contempo contributo critico e luogo in cui depositare i differenti aspetti della pratica artistica di Riva, artista, architetto e designer.

Emerge così la novità del libro, la cui forma fa coincidere struttura e contenuto, svelando una ricerca che coinvolge testi e immagini anche inedite e, attivando la trasversale, ampia e stratificata visione propria del lavoro di Riva.

Triennale Milano porta avanti così il lavoro di promozione e valorizzazione dei Maestri del design e della architettura italiani e di rafforzamento di un sistema virtuoso di dialogo con istituzioni, archivi, gallerie, centri di studio per realizzare progetti di ricerca volti alla realizzazione di mostre, pubblicazioni e giornate di studio.

Caryatide è una piattaforma di riflessione su architettura, arte e design. Utilizzando diversi media, promuove un atteggiamento curioso e aperto basato sulla condivisione e lo scambio. Che sia attraverso libri, conferenze o mostre, Caryatide cerca sempre di estendere il dibattito, di ampliarlo. Collaborativa, Caryatide tesse legami tra persone, discipline e conoscenze. Caryatide affonda le sue radici nella casa editrice Cosa Mentale, di cui assicura la continuità, e intende proseguire sulla strada del rigore e dell’alto livello, sia nella forma che nelle scelte editoriali. Caryatide é diretta da Claudia Mion, accompagnata da Simon Campedel, Antoine Stevenot et Thibault Lambert e dallo studio grafico Spassky Fischer.

 

Il Partner Istituzionale Lavazza, l’Institutional Media Partner Clear Channel e il Technical Partner ATM sostengono Triennale Milano anche per questo incontro.

 

Umberto Riva
Umberto Riva (1928-2021) è uno dei maestri dell’architettura italiana. Si laurea nel 1959 all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia con Carlo Scarpa. La sua opera comprende la pratica pittorica, la pratica dell’architettura, dagli allestimenti alle sistemazioni urbane, dal design di oggetti alle lampade. Ovunque la luce diventa protagonista. Nel 2018 riceve dalla Triennale di Milano e dal MIC, la Medaglia d’Oro alla carriera. Nel 2020 Umberto Riva è insignito del premio IN/ARCH Lombardia-Emilia Romagna alla carriera.

 

Incursioni oltre il moderno: l’architettura di Umberto Riva
a cura di Maria Bottero
Curatrice della pubblicazione: Claudia Mion
Testi di Maria Bottero, Francesco Cellini, Pierluigi Nicolin, Giovanni Raboni, Marco Rapposelli, Marco Romanelli, Mirko Zardini
Fotografie di: Atelier XYZ, Gabriele Basilico, Giorgio Casali, Giovanni Chiaramonte, Alba Deangelis, Ezio Frea, Leo Torri
Grafica: Spassky Fischer
Anno di pubblicazione: 2021
Edizione trilingue (francese, italiano, inglese)
22 x 33 cm
352 pagg.
Casa editrice: Cosa Mentale / Caryatide
Opera pubblicata in collaborazione al Centre Canadien d’Architecture, Montréal

 

Public Program

17 febbraio 2022, ore 18.30
Presentazione del libro
Corrado Levi. Corpi
Interventi di: Stefano Boeri, Corrado Levi, Luca Massimo Barbero, Beppe Finessi, Damiano Gullì, Maria Villa
Modera: Monica Bottani

Giovedì 17 febbraio 2022, alle ore 18.30, Triennale Milano presenta il libro Corrado Levi. Corpi, edito da Electa.

Interverranno Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, Corrado Levi e gli autori dei testi del libro Luca Massimo Barbero, Beppe Finessi, Damiano Gullì e Maria Villa, moderati da Monica Bottani, fondatrice e direttrice della Galleria RIBOT.

Il libro propone un viaggio nella stratificata e plurale ricerca di Corrado Levi, artista, scrittore, architetto, docente, collezionista e attivista, senza dubbio una delle figure più singolari e interessanti del panorama artistico e culturale contemporaneo.

L’ambito di osservazione prediletto è quello delle arti visive, attraverso la lettura sistematica di circa 150 opere, in gran parte inedite, nonché i preziosi contributi di Luca Massimo Barbero, Beppe Finessi, un’intervista all’artista di Maria Villa e un profilo biografico tracciato da Damiano Gullì.

L’apparato iconografico è proposto come un itinerario visivo e narrativo: le opere sono infatti raccolte in sezioni tematiche, dai suggestivi titoli, capaci di restituire il ricco e multiforme alfabeto visivo e semantico di Levi.

Chiave di lettura privilegiata è il tema del corpo, ricorrente con continuità e molteplici varianti nella poetica di Levi, dai primi lavori degli anni quaranta, fino alle grandi tele degli anni ottanta o alle installazioni e alle performance più recenti.
Seppur raramente rappresentato in maniera esplicita, bensì più spesso intuito mediante allusioni e rimandi, il corpo è per l’artista il luogo “eletto”, evocato, tramite indizi, in una sorta di potente e poetica sineddoche; in altre parole un territorio emotivo e fisico capace di raccogliere, contenere, plasmare e amplificare oltre i propri confini la poetica di Levi.

L’edizione è promossa dall’artista stesso e dalla Galleria RIBOT di Milano che, oltre a rappresentare Levi, negli ultimi anni ha organizzato le due sue mostre personali: Arte come differenza (2017) e Di amici, di uomini e di Pontormo, inaugurata a maggio 2021.

Il progetto grafico è dello studio Leonardo Sonnoli che, in un dialogo con l’artista, ha evocato il tema del corpo sulla copertina: il nome dell’artista è composto attraverso le impronte, traccia fisica della presenza corporea e, al contempo, trasposizione visiva dell’autorialità.

Triennale Milano porta avanti così il lavoro di promozione e valorizzazione dei Maestri del design, dell’arte e della architettura italiani e di rafforzamento di un sistema virtuoso di dialogo con istituzioni, archivi, gallerie, centri di studio per realizzare progetti di ricerca volti alla realizzazione di mostre, pubblicazioni e giornate di studio. La presentazione del libro vuole anche essere l’occasione per evidenziare il rapporto di lunga durata di Levi con Triennale. Nel 1988 l’artista ha realizzato per la mostra Le Case della Triennale, in occasione della XVII Esposizione Internazionale, l’opera di grandi dimensioni Coralli d’asfalto. Altre sue opere sono state esposte in Triennale in Quali Cose Siamo, 2010, Il design italiano oltre le crisi, 2014, e Carlo Mollino. Allusioni Iperformali, 2021. Del 2020 la personale Corrado Levi. Tra gli spazi, a cura di Joseph Grima e Damiano Gullì, in occasione della quale l’artista e la Galleria RIBOT hanno donato a Triennale le opere Piercing a Milano del 2020 e Panchina rosa triangolare del 1989, attualmente esposte rispettivamente nell’atrio e nel Giardino dell’istituzione.

 

Il Partner Istituzionale Lavazza, l’Institutional Media Partner Clear Channel e il Technical Partner ATM sostengono Triennale Milano anche per questo incontro.

 

Corrado Levi
Corrado Levi, torinese di nascita è stato allievo di Carlo Mollino e Franco Albini e, successivamente, docente di composizione architettonica alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove nei suoi corsi ha invitato personalità molto diverse tra loro, da Richard Long ad Alighiero Boetti, da Rammellzee al dj Nicola Guiducci. Fin dagli anni Ottanta, ha svolto un ruolo di animatore culturale, soprattutto a Milano, dove ha promosso numerose iniziative artistiche, sociali e politiche. Il rapporto con la cultura statunitense, in particolare con il gruppo newyorkese dell’East Village, lo hanno reso interprete di un orizzonte culturale sperimentale e anticonformista. Gli artisti della nuova generazione dei primi anni Ottanta sono stati presentati per la prima volta in Italia nel suo studio, in Corso San Gottardo a Milano, dove hanno iniziato la loro ascesa nel mondo dell’arte internazionale. Le sue mostre, sia personali in veste di artista, sia collettive in veste di curatore, sono eventi che creano curiosità ed interesse non solo nell’ambito dell’arte, ma anche in quello della moda, del design e della comunicazione, testimoniando una ricerca artistica dettata da forti contaminazioni e in costante rinnovamento.