Storia di Noah e altre stazioni di Isabella Conte, presentazione del libro venerdì 15 alla Cooperativa La Liberazione

Storia di Noah e altre stazioni è il romanzo d’esordio di Isabella Conte che con Graus Edizioni pubblica un testo introspettivo che accompagna i lettori nel viaggio interiore del protagonista, che si interroga sulla sua vita e su quella degli altri, interrogativi che inevitabilmente si riflettono anche sul lettore, che empaticamente accompagna il protagonista nel viaggio più intimo dentro se stesso. Un percorso doloroso, ma necessario come sottolinea anche la scrittrice Maria Rizzi nella Prefazione del testo, che sottolinea come la verità con cui Isabella Conte ci costringe a rapportarci “è come il sole, fa bene anche se brucia”. La scrittrice presenterà per la prima volta il proprio testo ai lettori, venerdì 15 dicembre alle ore 18.00. L’evento ad ingresso libero e gratuito si terrà presso la suggestiva location della Cooperativa La Liberazione di Milano in Via Lomellina 14. A dialogare con l’autrice nel suo primo confronto con i lettori l’avvocato Agnese Larosa.

 

Il volume

Un viaggio labirintico che percorre i binari del reale e dell’immaginario, fino a fermarsi nella stazione del sé più intimo. Osservare, guardarsi, riflettere e riflettersi nelle vite degli altri, fino a crearle. In questo romanzo, la magia delle stazioni dà vita a un percorso introspettivo che ha inizio tra le isole della memoria, raggiunge destinazioni lontane, ignote e, a volte, senza ritorno, dove l’immaginazione trasporta in una dimensione straordinaria per poi approdare sulle rive della coscienza.

 

L’autrice

 

Isabella Conte nasce a Pisa, dove si laurea in Lettere Moderne. Una volta completati gli studi si trasferisce in Sardegna, vivendo per trent’anni tra La Maddalena e la Gallura e occupandosi di turismo e di insegnamento in istituti privati. Alla morte della madre acquista una baita sull’Appennino Tosco-Emiliano, dove stabilisce la sua base. Si sposta per lunghi soggiorni sull’isola, che rappresenta la sua vera radice, dedicandosi alla scrittura, passione coltivata sin dagli anni del liceo.