Il Teatro Gerolamo cuore fisico e morale della città, simbolo dell’appartenenza a Milano presenta la nuova stagione 2023-2024
In armonia col presente, nuovi appuntamenti terranno fede al passato, mostrando quanto sia ancora luminosa la luce delle stelle che hanno solcato questo splendido palcoscenico.
Il primo spettacolo in cartellone è un omaggio ad un grande maestro a cui è dedicata l’intera stagione: Giovanni D’Anzi.
Riconosciuto dalla cittadinanza come il Re della canzone, nell’Aprile del 1990 in sua memoria venne affissa una lapide proprio qui, a due passi dal teatro, all’ingresso della Galleria Del Corso, lato p.za Beccaria.
Non dimenticar le mie canzoni| Omaggio a Giovanni D’Anzi, scritto da Piero Colaprico e diretto da Maria Roccatagliata, mescola divertimento, ricerca storica e musica. Fa parte della nuova rassegna dedicata agli spettacoli milanesi Osteria Gerolamo e sarà previsto in versione on demand, riprogrammabile ogni volta, a seconda della richiesta del pubblico.
Seguiranno le più acclamate protagoniste femminili. Melania Giglio nell’esclusivo debutto di Amy Winehouse| L’amore è un gioco a perdere; Ottavia Piccolo nei panni di Anna Politkovskaja in Donna non rieducabile di Stefano Massini e l’immancabile Arianna Scommegna nel profondo racconto di Renata Ciaravino, Potevo essere io. Il successo mondiale di Guillaume Gallienne, Tutto sua madre, inscenato magistralmente da Gianluca Ferrato.
Doppio appuntamento per le marionette più famose del mondo. La Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli concluderà il mese di ottobre alleggerita dalla struttura scenotecnica di origine barocca, in una spettacolazione a fili corti che manderà Gerolamo e i suoi marionettisti dritti all’Inferno! L’allegro appuntamento di febbraio, invece, è suddiviso in due parti dedicate al carnevale. Con una nuova produzione appositamente ideata per il Teatro Gerolamo dopo oltre 70 anni: Il Carnevale degli Animali seguito da Gerolamo custode delle donne.
In un novembre d’autore in scena Danio Manfredini con il suo Storyboard ispirato alla creatura di Jean Genet, Divine. Seguirà l’esplicito riferimento ad Umberto Eco del grande Gianni Coscia in La Misteriosa Fisarmonica della Regina Loana. Stesso titolo due donne per Sola in Casa, dai testi omonimi di Vittorini e Buzzati interpretati da Marisa Della Pasqua e Valeria Falcinelli in dialogo col pianoforte di GianLuigi Bozzi.
Un concentrato di musica a dicembre comincerà con il secondo appuntamento di Osteria Gerolamo dedicato ad Ivan Della Mea a cura di Alessio Lega, Guido Baldoni e Rocco Marchi in Gente e gatti di ringhiera. L’attesissima figlia d’arte Frida Bollani nel suo Piano Solo anticiperà l’immancabile brindisi per Gioia di Natale con l’Orchestra Sinfonica di Milano. Con riferimenti al celebre Christmas Carol di Charles Dickens, Andrea Vitali e Francesco Pellicini, insieme in un cammin-teatral con un’alba dietro l’angolo, ne La notte della Vigilia di Natale.
Il 2024 si apre con risate intelligenti a tratti deliranti intervallate dall’unico momento di raffinata eleganza dell’Ensemble laBarocca diretta dal maestro dell’Orchestra Sinfonica di Milano Ruben Jais. Vecchie Giullarate, con Lucia Vasini, e nuovi giochi dell’oca per una Generazione Disagio in Dopodiché stasera mi butto; seguiti dall’energia irrefrenabile di Annagaia Marchioro in un doppio appuntamento sulla Metafisica dell’amore e su una (Fame mia) – Quasi biografia.
E ancora, due settimane dedicate al carnevale dove, a metà febbraio, gli acrobati prenderanno il posto delle le marionette nell’arena del CircoTeatro Gerolamo.
Prima di passare al mese delle donne, Giangilberto Monti e Cesare Capitani daranno avvio ad una narrazione bilingue, legando ad un sottile file rouge la musica della Belle Époque con quella del cantautorato italiano in Chansonissima.
Marzo. La grandissima Ivana Monti nel suo conflitto con Maria Cristina Gionta in Preferirei di no. L’adattamento teatrale di Raffaella Azim e Daniela Ardini del Premio Campiello Dacia Maraini, La lunga vita di Marianna Ucria, con interprete L.I.S. per rivolgersi anche alle persone non udenti.
I due reading concert a cura di Cinzia Spanò e Roberta Di Mario per Insostenibile leggerezza dell’essere di Milan Kundera, recentemente scomparso, e del bestseller di Azar Nafisi Leggere Lolita a Theran.
La riconoscenza di Egidia Bruno per il suo maestro, Enzo Jannacci in No tu no con musiche di Alessandro Nidi.
Ed infine, ma solo per il momento, la storia vera e perturbante de L’Avversario di Emmanuel Carrère, con Arianna Scommegna e Mattia Fabris in una nuova produzione Atir.
Il direttore Piero Colaprico: «È il mio secondo anno da direttore artistico e mi sembra di aver formato, in accordo con la direttrice Chitose Asano, un programma ricco e vario, avendo sempre un occhio di riguardo verso la nostra città e le sue radici. Il Gerolamo ha una lunga storia, è stato riaperto sette stagioni fa ed è nel cuore del centro storico. Continuo a muovermi con umiltà, in punta di piedi, cercando sempre qualche scoop sulla scena. Sinora siamo stati premiati dai nostri spettatori e cercheremo sempre di più di meritarci la loro fiducia. Il fatto che la famiglia D’Anzi abbia donato al Gerolamo l’intimo pianoforte da studio del maestro, ci gratifica e ci suggerisce che stiamo percorrendo la strada giusta».