Una grande tela di Ligabue e opere di Salvo e Fontana in asta a Milano

Da Ligabue a Salvo, da Carrà a Sironi, fino a Prampolini, Fontana, Matta e Novelli. Sono di questi grandi artisti le opere protagoniste della prossima asta Pandolfini di Arte Moderna e Contemporanea, l’appuntamento milanese della Casa d’Aste in calendario il 19 giugno nella sede di via Manzoni, 45.

Per l’occasione, Pandolfini e la capo dipartimento Susanne Capolongo hanno costruito un ricco e raffinato catalogo, di cui alcuni lotti sono già stati esposti al pubblico durante l’evento “Elogio alla creatività” organizzato per la Design Week a Milano.

A distinguersi è l’eccezionale Lotta di galli di Antonio Ligabue, un olio su tela dalle grandi dimensioni (cm 131×181), il più grande mai realizzato per soggetto dall’artista, e di particolare importanza per la vasta presenza compositiva di soggetti e dettagli della vita agreste. Numerose e variopinte piume sparse per tutta l’aia, infatti, rendono ancora più realistico il combattimento in corso tra i due galli mentre tutto intorno prosegue nel suo gesto quotidiano (Stima € 80.000/150.000). L’opera vanta di un ampio curriculum espositivo e bibliografico ed è accompagnata da autentica del Prof. Sergio Negri.

 

Una sezione sarà dedicata ad importanti opere del periodo futurista, con lavori su tela e tavola di Enrico Prampolini Isole nello spazio (Stima € 25.000/40.000) e Paesaggio Romano (Stima € 20.000/40.000) – Fillia, Alfredo Gauro Ambrosi, Antonio Marasco, Fortunato Depero, Thayaht, Sibò e due rarissime Lito-Latta / Edizioni futuriste di poesia, L’Anguria lirica del 1934 e Parole in libertà futurista. Tattili termiche olfattive del 1932.

Passeranno all’incanto anche opere di maestri del ‘900 come Umberto Boccioni con Ritratto di uomo con pipa (Riccardo Ripamonti)ma anche opere di Mario Tozzi, Mario Sironi – con Composizione (Stima € 25.000/40.000) – Carlo Carrà, Renato Guttuso, Filippo de Pisis.

Presenti anche artisti più contemporanei come Salvo con le opere del 2006 Una sera (Stima € 40.000/70.000) e Bosnia (Stima € 40.000/60.000), estremamente rappresentativi del suo genere pittorico dominante, il paesaggio, caratterizzato dalle forme ricorrenti di alberi, colonne, nuvole forme di case.

Ma anche Fabio Mauri, Mario Schifano, Carla Accardi, Gastone Novelli, Roberto Sebastian Matta e un’importante opera del maestro Pinot Gallizio, esposta alla XXXII Biennale di Venezia, Coperta funebre di I classe.

Quest’ultima, realizzata dall’artista nel 1963, è un imponente olio su tela di grandi dimensioni, esemplificativo dei suoi ultimi anni di vita: la materia è densa e il colore pare incenerito, quasi come se avesse avuto una premonizione di ciò che sarebbe accaduto. In questi anni, dopo un periodo di intensa attività pubblica, Gallizio si ritira in un’esistenza solitaria, chiudendosi nel suo studio.

Non mancano proposte nell’ambito della scultura, con opere di autori quali Pablo Atchugarry, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Eliseo Mattiacci, Mario Ceroli e molti altri, mentre per l’arte internazionale opere di Sonia Delaunay, Serge Poliakoff, Serge Charchoune Francis Bacon, fino ai più contemporanei Sakti Burman, Gotfried Kumpf ed Oya Zaim Katoglu.

 

Nel campo dell’ultra contemporary, infine, lavori di Arcangelo Sassolino, Claude Viallat, Noel Dolla, Nicola Bolla.

 

Il catalogo sarà esposto in anteprima a Milano, in via Manzoni 45

Dal 15 al 18 giugno