Tra novità e repertorio il Balletto della Scala torna al TAM Teatro Arcimboldi con un programma che riunisce alcuni tra i titoli di più recente acquisizione, rimodulati sui talenti dei suoi artisti di punta o creati appositamente per la Compagnia.
Una Compagnia che si apre all’oggi ma mantiene viva la storia, celebrata nel classicissimo finale, e che anche nelle recite al TAM vedrà impegnati i primi ballerini al gran completo – Antonella Albano, Martina Arduino, Nicoletta Manni, Alice Mariani, Virna Toppi, Marco Agostino, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello, Nicola Del Freo – i solisti e gli artisti del Corpo di Ballo per i quali questi lavori sono stati creati o riallestiti.
Un viaggio nella bellezza della danza e nelle sue variazioni stilistiche, che si dipana attraverso la contemporaneità delle firme coreografiche, e parte da András Lukács con Movements to Stravinsky, creato nel 2017 per il Wiener Staatsballett su brani da balletti e composizioni orchestrali (Pulcinella Suite, Les Cinq Doigts, Apollon Musagète, Suite Italienne). Entrata lo scorso anno nel repertorio del Balletto scaligero questa produzione elegante, minimalista e astratta, visivamente ispirata al Rinascimento, mantiene l’equilibrio tra balletto e danza contemporanea e ha permesso di conoscere il lavoro coreografico di Lukács, intrapreso con successo dal 1999. Diplomato all’Accademia di danza ungherese, già solista dell’Hungarian National Ballet, del Ballet Frankfurt, del Lyon Opéra Ballet e del Wiener Staatsballett, dal 2020 è direttore artistico del National Ballet of Györ.
Da Stravinskij a Verdi, con Verdi Suite, la prima creazione di Manuel Legris per il Balletto della Scala di cui inaugurava la direzione. Concepita appositamente per l’evento “…A riveder le stelle”, come divertissement in omaggio alla danza e alla musica italiana, e alla tecnica degli artisti scaligeri. La coreografia prende vita sulle musiche che Giuseppe Verdi scrisse per le danze nelle sue opere I vespri siciliani, Jérusalem e la versione francese di Il trovatore. Un tessuto musicale ricco di brio ed energia che si è poi ampliato con ulteriori movimenti per il corpo di ballo su estratti dal Ballo della Regina (La Peregrina) del Don Carlos.
Il fascino della musica barocca permea l’intensità di The labyrinth of solitude, assolo di grande forza espressiva creato da Patrick de Bana per Ivan Vasiliev nel 2011 sulla Ciaccona in sol min. di Tomaso Antonio Vitali. Principal al Béjart Ballet e alla Compañia Nacional de Danza con Nacho Duato, de Bana è tra i più interessanti autori del panorama contemporaneo, dalla personalità unica, eclettica come il suo background, ha lavorato con grandi nomi della coreografia e creato in tutto il mondo e con grandi interpreti.
Sensibilità e modernità animano anche Birds walking on water, delicata ma potente creazione che Manuel Legris ha affidato lo scorso anno al talento originale di Natalia Horecna, già danzatrice con Hamburg Ballett, Nederlands Dance Theatre, Scapino Ballet, distintasi a livello internazionale come coreografa free lance, collaborando con importanti artisti e compagnie e con altrettanto importanti riconoscimenti. Ha concepito questo lavoro sulle musiche di Arvo Pärt (Darf ich…), Jean Sibelius (il secondo e terzo movimento del Concerto per violino e orchestra op. 47) e Vladimir Martynov (Come in!,primo movimento), per tre coppie principali, cinque coppie e un “leader” del gruppo: per creare questo ruolo, Horecna fece tesoro della artisticità e della lunga esperienza professionale di Mick Zeni. Da poco conclusa la sua carriera scaligera di primo ballerino, per l’occasione del ritorno della Compagnia al TAM Mick Zeni tornerà come ospite in alcune recite di questa produzione.
Dal presente e futuro, le variazioni di bellezza riportano alla storia, alla tradizione, al grande repertorio, con uno dei massimi punti di riferimento nel percorso creativo: a suggellare la serata, il Divertissement da Paquita entusiasmante vetrina di grande danza, per i solisti e il corpo di ballo, nel Grand Pas e nelle variazioni del secondo atto, tra i risultati più alti mai raggiunti dell’arte di Marius Petipa.
si ringrazia
Allianz
TAM – TEATRO ARCIMBOLDI MILANO
6, 7, 8 e 9 ottobre 2022
Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
VARIAZIONI DI BELLEZZA
MOVEMENTS TO STRAVINSKY
Coreografia, scene, costumi e luci András Lukács
Musica Igor’ Stravinskij
Costumi dalla produzione del Wiener Staatsballett, 2017
VERDI SUITE
Coreografia Manuel Legris
Musica Giuseppe Verdi
Scene e costumi Luisa Spinatelli
Luci Andrea Giretti
THE LABYRINTH OF SOLITUDE
Coreografia, scene e costumi Patrick de Bana
Musica Tomaso Antonio Vitali
intervallo
BIRDS WALKING ON WATER
Coreografia, scene, costumi e luci Natalia Horecna
Musica Arvo Pärt, Jean Sibelius, Vladimir Martynov
PAQUITA
Divertissement
Coreografia Marius Petipa
Musica Ludwig Minkus
Costumi Roberta Guidi di Bagno
Luci Marco Filibeck
Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
Direttore Manuel Legris
Musica registrata dall’Orchestra del Teatro alla Scala
Il Teatro alla Scala ringrazia
TAM – TEATRO ARCIMBOLDI MILANO
Viale dell’Innovazione 20 – Milano
Infoline: tel. 02 3032 9530 (da lunedì a venerdì dalle 14.00 alle 18.00)
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BIGLIETTERIA:
– dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18
IL CORPO DI BALLO DEL TEATRO ALLA SCALA – VARIAZIONI DI BELLEZZA
Giovedì 6, venerdì 7 e sabato 8 ottobre ore 20.30
Domenica 9 ottobre ore 14.30
PREZZI DEI BIGLIETTI
- Platea gold € 95,00 + prevendita
- Platea Bassa € 85,00 + prevendita
- Platea Alta € 70,00 + prevendita
- Prima Galleria € 45,00 + prevendita
- Seconda Galleria € 35,00 + prevendita
PREVENDITE
Biglietti disponibili su
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