“È necessario implementare politiche per prevenire la violenza economica di genere. Mai come in questo momento la Convenzione di Istanbul è al centro di un dibattito acceso. Occorre lavorare con efficacia e determinazione per attuarla pienamente. E’ importante ricordare che la violenza economica colpisce circa il 25% delle donne, con punte del 40% in alcune regioni italiane. Molte di loro non hanno un conto corrente personale, né la gestione dei soldi di famiglia, dipendendo del tutto dalle entrate del compagno/marito/familiare. Secondo i dati raccolti dal nostro sportello ‘Donne al quadrato’, poi inseriti nel ‘Manuale di prevenzione della violenza economica per difendere il diritto all’indipendenza e all’uguaglianza di genere’, emerge che nel 2022 il 33% delle segnalazioni ha riguardato un tema finanziario, il 28% una questione economico-familiare, il 18% aspetti legali e frodi e un altro 18% orientamento al lavoro e mobbing. Il restante 3% una richiesta su questioni fiscali e societarie. Il 56% delle segnalazioni è arrivato da donne tra i 35 e i 50 anni, il 17% da donne over 50 e il 27% da donne tra i 25 e i 35”. Il ruolo degli enti del terzo settore è fondamentale per contribuire attivamente al cambiamento, che è anche e soprattutto culturale sulla violenza di genere”.
Lo ha detto Claudia Segre, presidente di Global Thinking Foundation, durante il dibattito all’Auditorium San Pio X – Angelo Brizi, a Roma dopo la proiezione del docufilm “Libere di… VIVERE”. Ai lavori, moderati dalla giornalista Janina Landau, responsabile della sede di Roma di Class CNBC, sono intervenuti anche Donatella Conzatti, senatrice della XVIII Legislatura e segretaria della Commissione d’inchiesta sul femminicidio e ogni forma di violenza di genere; Renato Loiero, consigliere per le politiche di bilancio del Presidente del Consiglio dei Ministri; il regista del docufilm Antonio Silvestre.
“Il Manuale di Prevenzione della Violenza Economica di Glt Foundation è un’eccezionale ‘summa’ non solo di tutte le varie forme di violenza economica, ma anche un efficace strumento per indirizzare l’azione delle istituzioni pubbliche e del terzo settore verso la repressione efficace di questi comportamenti. Ricordo che lo stesso PNRR attribuisce alle politiche contro la disuguaglianza il valore di priorità trasversale a tutti gli interventi”, ha commentato Renato Loiero.
“La violenza maschile contro le donne continua ad essere un fenomeno grave, strutturale e trasversale nonostante le norme varate in questi anni in Italia, grazie al grande impegno di molte donne fuori e dentro il Parlamento. L’istituzione della Commissione d’inchiesta sul femminicidio anche nella XIX Legislatura, avvenuta lo scorso 1° febbraio, è un passo importante per continuare il grande lavoro di contrasto alla violenza ma non basta”, ha affermato Donatella Conzatti.